Censure anime – NARUTO – Censure Generali
Le Censure di – NARUTO
Censure Generali
In questa pagina troverete le censure generali, insomma quelle più comuni, che sono presenti in quasi tutte le puntate.
Per quelle specifiche di ogni puntata (episodio per episodio), vedi menu in alto.
Censure generali della serie
Scene di combattimento, ferimento o dolore:
– Ogni volta che appare del sangue (non poche volte, visto che Naruto è un cartone animato di azione e combattimento) la scena in Italia è: o eliminata; o il rosso del sangue viene ricolorato di nero o marrone (con effetti comici, sembra che perdano fango o altri strani liquidi dalla pelle); o in altri casi la scena viene mandata in onda in bianco e nero (o in negativo), per mascherare la ferita.
– Inoltre spesso sono state completamente tagliate le scene in cui i protagonisti soffrono, per via di un colpo o di una ferita in combattimento. Nei combattimenti tra ninja, nemici schierati in diverse fazioni, può capitare di ricevere delle ferite, o di procurarle all’avversario. Da queste ferite esce del sangue, come succede nella realtà. Qualsiasi persona sa che ferendo si sente del dolore, o si provoca ad un’altra persona. Di guerre e di violenze (reali) poi ne sono pieni i telegiornali. Ma in Italia quest’aspetto è stato il più possibile tagliato. Tutto questo rende i ninja meno “umani”, e più come “super eroi”. Mentre in questa serie, invece, s’insiste molto sull’umanità dei ninja. Di soldati mandati in missione per il proprio paese che, nonostante l’addestramento, restano esseri umani. Hanno un cuore e un corpo come quello degli altri, capaci di provare, anche durante un combattimento, dolore, odio e amore. In Italia però, la serie appare come mutila di sue parti fondamentali.
La morte? Non esiste!
– Come già successo in precedenti serie animate, la parola “morte” è stata completamente cancellata, ed è sostituita con sinonimi. Per fare un esempio, un personaggio non è “morto”, ma è “scomparso”, “finito” e cose del genere. Stessa storia per la parola “uccidere” sostituita con “fare fuori” e simili.
Altre volte i personaggi si limitano a girare attorno al concetto, senza dire le cose direttamente, anche quando invece è ben chiaro cosa è avvenuto.
Tecniche seducenti
Quando Naruto si trasforma in donna, con la “Tecnica Seducente” (nome originale: “Tecnica dell’Erotismo”) la scena è interamente ricolorata in giallo o tagliata, probabilmente per coprire meglio le nudità… anche se queste ultime sono già tutte coperte dal fumo e dalle nuvolette che ha attorno!
Stupidi e bastardi!
– Sasuke apostrofa spessimo Naruto con la parola “baka”, traducibile in italiano come “stupido”. Ogni volta che la sente, Naruto si infuria non poco. In Italia invece è sostituita con “pecorella”, “fifone” e soprattutto spesso con “testa quadra”. Il problema è che (a parte il fatto che “stupido” non è certo una parolaccia), il termine “testa quadra” non è conosciuto in tutte le zone d’ Italia, e abbiamo avuto segnalazioni di persone che non l’avevano mai sentito prima.
– Di rimando, Naruto chiama spesso Sasuke “teme“, che si può tradurre come “bastardo” (o comunque con una parolaccia). In Italia è stata naturalmente censurata termini più soft, sempre diversi. Il problema è che mentre in Giappone il “baka e teme” diventa un botta risposta-tormentone caratteristico tra i due, in Italia si perde completamente questa loro caratteristica.
Durata degli episodi
– Segnalo che molte puntate, per via dei tagli, finiscono secondi (e purtroppo anche dei minuti), prima a quelle originali giapponesi.
Anticipazioni
– Come praticamente tutte le serie giapponesi, anche Naruto ha a fine puntata un breve filmato di anticipazione del prossimo episodio. In Italia tali anticipazioni sono state doppiate fino all’episodio 53, poi sono state misteriosamente completamente cancellate.
Non sono censure ma è da segnalare che….
Errori di pronuncia (segnalazione di Manuela e Asia)
– Il primo errore si ha con il nome di Chouji Akimichi, pronunciato erroneamente per la prima volta da Iruka (episodio 3): la pronuncia della lettera ‘J’ in Giappone suona molto dura, come la nostra ‘G’, e non come, ad esempio, quella francese; il nome di Chouji, in Mediaset, è stato pronunciato invece con una ‘J’ dolce e quindi decisamente errato e anche strano da sentire.
– L’errore più ricorrente, essendo esso protagonista assieme a Naruto, è quello fatto con il nome di Sasuke. Forse erroneamente condizionati dal ninja ‘Sasùke’ (protagonista del vecchio’anime “Sasuke, il piccolo ninja”), anche all’Uchiha è stata affibbiata questa orrenda pronuncia: in Giappone, invece, la vocale ‘U’ non viene spesso quasi pronunciata, e così accade anche con il nome ‘Sasuke’, che viene pronunciato come un ‘Saskè‘; è quindi ridicolo, per gente che ha ascoltato l’anime originale per poterlo tradurre, mettere invece l’accento proprio sulla vocale che in verità non viene pronunciata!
– Inoltre nell’edizione giapponese l’accento del nome di “Hinata” cade sulla “I” mentre in quello italiano sulla prima “A”. Infatti in giapponese si direbbe “Hìnata” mentre in italiano tutti dicono “Hinàta”.
Dattebayo!
– Nella versione giapponese Naruto usa spesso l’esclamazione “DATTEBAYO!”, difficilmente traducibile in italiano. Si tratta di un suffisso per dare enfasi alla frase (“tte bayo”) ribadendo quanto si è appena detto; si tratta anche di una espressione piuttosto infantile. Nella versione italiana è stato del tutto ignorato, però bisogna anche dire che era difficile renderlo in italiano, e che anche nella versione italiana del manga è stato deciso di non metterlo.
Sigle (segnalazione di Marcello)
– Nella versione originale la serie di “Naruto” (come tutte quelle giapponesi) ha due sigle, una d’apertura e di chiusura, diverse tra loro e corredate d’immagini specificamente disegnate per quelle musiche. Inoltre le sigle cambiano dopo un certo numero d’episodi. Segnalo anche che la colonna sonora del cartone ha vinto, in patria, un premio speciale.
In Italia sono state sostituite da un’unica sigla, uguale sia in apertura sia in chiusura, e corredata d’immagini prelevate forzatamente dagli episodi, uguale per tutti i 220 episodi.
Voci (segnalazione di Marcello e Sophitia)
– Nella versione giapponese Gaara ha una voce più dura, minacciosa, decisamente da “cattivo”.
– Inoltre nella versione originale la voce di Orochimaru, probabilmente grazie ad effetti con il computer, sibila come un serpente, il suo parlare fa proprio venire in mente un rettile. In Italia però questa particolarità non è stata mantenuta.
Signora
– Non è proprio una censura, ma segnalo che nella versione italiana Shizune chiama Tsunade “signorina”…. nell’originale viene usato “Tsunade sama” che si può tradurre come “onorevole Tsunade”, in giapponese “sama” è un titolo onorifico che indica grande rispetto. Inoltre Tsunade ha 50 anni perciò, anche se non è sposata e grazie al chakra dimostra meno anni, il termine “signorina”, secondo la mia personale opinione, ha più un effetto comico (detto poi da una ragazza così giovane come Shizune…), più che dignitoso, anche se non è assolutamente sbagliato… Forse potevano usare “signora”?
Mai guardare gli anime sulla Mediaset, MAI!
Beh, direi che forse è meglio non confondere la censura con un adattamento venuto male o fatto male per negligenza, anche se entrambe le cose sono motivo di indignazione per i fan XD
Le censure potevano essere evitate, molte non hanno senso e il motivo è già spiegato nell’articolo.
Per quanto riguarda la questione degli “accenti”, secondo me dipende anche da chi lo pronuncia o dal tono XD
Il modo in cui hai scritto la pronuncia corretta del nome di Sasuke mi fa venire in mente come potrebbe essere pronunciato da un meridionale, del tipo “sashcheeee!” XD
Poi è chiaro che i ninja dovevano sembrare dei supereroi per fini commerciali u.u “diventa anche tu un ninja come naruto e i suoi compagni!”
Certo, potevano limitarlo alle pubblicità questo aspetto XDXD
Beh Tsunade non è sposata quindi è signorina! XD
Certamente non è diverso dal madamigella che mi pare sia usato dalla Panini