speciali – I CAVALIERI DELLO ZODIACO – Perché tutti odiano Andromeda?
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I CAVALIERI DELLO ZODIACO – SAINT SEIYA
PERCHÉ’ TUTTI ODIANO ANDROMEDA?
Articolo a cura di Wizard 09
Andromeda è uno dei cinque protagonisti del famosissimo manga di Masami Kurumada: Saint Seiya. Divenuto un anime di successo in Giappone, approdò da noi nel 1990 con il titolo “I Cavalieri dello Zodiaco”. In patria Andromeda è uno dei personaggi più amati della serie, addirittura terzo in classifica fra i personaggi preferiti, dopo il Dragone e il Cigno. Dalle nostre latitudini invece è sempre stato considerato uno dei personaggi piú odiati, sottovalutati e sfottuti del panorama degli anime. I motivi sono molteplici e li esporrò, punto per punto, in questa speciale rubrica.
1) È un maschio ma ha un nome femminile!
Iniziamo col dire che rendere il suo nome Andromeda è stata un’idea dell’adattamento italiano. Egli infatti si chiama Shun e il kanji (ideogramma) del suo nome significa “momento”, “istante”, traducibile forse con “fulmineo” o “istantaneo”. Certo, nella serie viene anche chiamato Andromeda dagli avversari, ma solo perché è il suo nome di battaglia nonché della sua costellazione di appartenenza, come avviene per tutti gli altri protagonisti. Inoltre bisogna dire che in Giappone moltissimi nomi sono neutri, quindi non è nemmeno strano trovare personaggi maschili e femminili con lo stesso nome.
Piccola divagazione: Afrodite dei Pesci (Fish in Italia) porta anche lui un nome di una donna, ma oltre al significato legato alla costellazione, credo che l’autore abbia dato piú importanza al nome che al genere. Senza contare che avendo i nomi neutri come scritto sopra, forse non danno molto peso a queste cose.
2) Andromeda è sessualmente ambiguo!
Lo Shun originale era stato creato per essere il “bishonen” (bel ragazzo) del gruppo, ossia il personaggio che incarna un canone estetico dei giapponesi: lineamenti delicati, fisico esile e non troppo possente. Di carattere solitamente è sensibile ed emotivo, cosa che piace molto alle ragazze e per questo il bishonen viene usato anche nei racconti shonen ai o yaoi. Ricordiamo che comunque Shun ha 13 anni ed è normale che il fisico mantenga molti dei tratti fanciulleschi e quindi possa avere un aspetto efebico, risultando una figura androgina.
Per il giapponese comunque, possedere un fascino ambiguo non ha nulla a che fare con la virilità o con l’orientamento sessuale, che invece è un concetto molto presente nelle nostre latitudini.
Utilizzare antagonisti molto belli, effeminati ed androgeni (Misty della lucertola o Afrodite dei pesci per dire) è un aspetto delle culture orientali che rende attento al protagonista che la “maschera” della bellezza cela la vera natura delle persone.
Differenziamo poi la caratterizzazione dello Shun di Kurumada da quello di Araki e Himeno. Il charter design dell’anime ha sicuramente accentuato l’aspetto efebico di Shun rendendolo piú “bishonen” della controparte cartacea.
Piccole divagazioni: A causa della suo fascino femmineo, in Francia Andromeda è stato doppiato da una donna per i primi dieci episodi!
Per rendere meglio l’idea del concetto bellezza e bishonen, vi consiglio di cercarvi Rudolf Hagen della serie Aika. Nonostante l’aspetto possa trarre in inganno è assolutamente etero ed ha molto successo con le donne.
3) Andromeda ha un’armatura rosa da donne!
L’armatura è stata completamente modificata dal concept originale, sia renderla più attrattiva a livello commerciale, sia per una miglior caratterizzazione del personaggio .
Molti fanno ironia sul fatto che indossa un’armatura da femmine, con le “tette” e rosa.
Peccato che Shun non ha scelto ne la sua armatura, ne la sua colorazione. Fu costretto, da quando aveva sette anni, ad allenarsi in un luogo infernale per ottenerla altrimenti sarebbe morto.
Ma poi siamo ancora qui a discutere del colore? Sapete da quanto il rosa è considerato colore delle bambine? Da 60/70 anni! Si è trattata di una pura scelta commerciale. Noi stiamo qui a sfottere chi si veste di rosa, quando nel XVII e nel XVIII secolo era normalissimo per gli uomini. Il rosa oltretutto non è stato scelto a caso, ma in riferimento anche al colore della Galassia di Andromeda. Simboleggia l’apertura verso gli altri, amore per se, per il prossimo ed anche la passione romantica poiché piú tenue del “violento” rosso. Un colore adatto ad una principessa sacrificata ad un mostro marino no?
4) Andromeda è un debole e si comporta come una femminuccia!
Altra differenza fra anime e manga è sicuramente la forza, i combattimenti e l’emotività di Shun.
A causa dei numerosi episodi filler e dei primi quattro film è nato lo stereotipo che non sia capace di vincere uno scontro e che sia il fratello a doverlo salvare continuamente.
Anche il film “La leggenda del Santuario” non rende giustizia a questo personaggio rendendolo di fatto debole ed inutile.
In realtà nel manga il salvataggi di Ikki si riducono ad uno solamente: quando interrompe le illusioni nella casa di Gemini. Non conto i salvataggi di gruppo come nel caso di Shaka o Kaysa poiché Ikki è intervenuto in aiuto di tutti i compagni sconfitti.
Quella che viene considerata debolezza è la sua tendenza a piangere ed esternare le emozioni. Spesso per questo viene ingiustamente paragonato, in maniera dispregiativa, ad una “femminuccia” e quindi preso in giro. Shun non è un guerriero canonico è vero, ma il bello sta proprio in questo. Egli è un pacifista convinto, costretto dal destino a combattere, ferire e uccidere. Tuttavia nonostante la sua natura, egli non si è mai ritirato dalla battaglia perché sa che il suo sacrificio servirà per rendere il mondo un posto migliore. Questo suo lato gli rende onore, ma è anche vero che lo porta ad essere meno severo e determinato con i nemici.
Eppure Shun possiede il potere piú distruttivo di tutti i bronzi, su ammissione dello stesso Ikki. Potere peró che usa poco per via della sua indole pacifica, peccato!
Altre prove della sua forza stanno nel fatto che dopo Seiya è il primo che ha acquisito il settimo senso e l’armatura divina, infine è considerato da Shaka della Vergine come il suo legittimo successore, decisamente cose non da poco! Da tenere in considerazione è che Shun è il contenitore prescelto per lo spirito di Hades, poiché è l’essere piú puro della terra. Puó quindi l’essere piú puro della terra amare le battaglie e uccidere i nemici? Ovviamente no e forse non è del tutto sbagliata la teoria che la sua “predestinazione” influisca sul suo carattere.
5) Andromeda è “gay”!
Questa scena è quella che ha dato l’effettivo colpo di grazia a questo personaggio. Se osservata con malizia (e una certa dose di stupidità) in effetti potrebbe sembrare equivoca, tuttavia, nei casi di assideramento una delle cose che si possono fare è condividere il proprio calore corporeo con la vittima. Stringersi ad essa in un letto o in un sacco a pelo è un intervento di pronto soccorso, non certo un’occasione per “marpionare” il povero Hyoga. Per quanto sembri piú “virile” la scena del manga, come fa Andromeda nell’anime è piú corretto.
C’è da dire che Kurumada non ha mai voluto inserire un personaggio omosessuale, non perché ci sia qualcosa di male, ma perché non c’entrava nulla con la storia. L’idea che sia gay deriva solamente da una visione culturale e sociale puramente occidentale, descritta nei punti qui sopra.
Riguardo il lato sentimentale, Shun non ha mai mostrato un interesse reale per qualcuno. Si, nemmeno per June, sua compagna di addestramento, seppur si dimostri premuroso nei suoi confronti. Luogo comune infatti è credere che entrambe siano innamorati, ma a conti fatti è solo un amore a senso uno da parte della ragazza. Non ricordo che nei momenti di pace lui sia mai tornato a trovarla sull’isola, ne si è mai dato pena per lei o l’abbia pensata nei momenti difficili. Questo non vuol dire però che sia gay, semplicemente a tredici anni potrebbe non essere interessato o pronto all’amore. Se dovessi proprio esprimere un’idea in merito, direi che potrebbe essere semplicemente asessuale.
6) E alla fine Andromeda diventa una donna!
E il 9 dicembre 2018, con l’uscita del trailer del remake made Netflix , viene annunciato che Andromeda sarà una donna di nome Shaun! Sembra una presa in giro, ma Terumi Nishii che si è occupata del character design è rimasta allibita. Eugene Son, lo showrunner responsabile del cambio di sesso del personaggio, afferma che è stata una scelta al passo con i tempi. A me sembra la classica scusa per infilarci una protagonista femminile per farle avere una romance con qualcuno (Hyoga?); e magari mettere a tacere le cosiddette “femminazi” sul fatto che i cavalieri sono tutti maschi. Questo cambiamento non ha senso e trovo onestamente trovo le motivazioni abbastanza discutibili. Perché proprio lui poi?
Il personaggio di Shun è stato costruito per essere il ragazzo sensibile che é costretto a combattere nonostante odi la violenza. Insomma, rompe un po’ lo schema del guerriero canonico, dando anche una visione del cavaliere sensibile e tormentato. Non gli piace la guerra darebbe la sua vita in cambio pur di farla cessare. Egli peró non scappa ne fugge dai combattimenti, anche se preferirebbe una resa piuttosto che arrivare ad uccidere. Facendolo donna, nessuno darebbe peso al fatto che sia sensibile e che non ami combattere poiché solitamente queste caratteristiche vengono considerate tipicamente femminili. In pratica si andrebbe a banalizzare un personaggio femminile riducendolo ad uno stereotipo (le donne piangono, sono deboli, non vogliono combattere e farsi male). Qualcuno ha commentato che era meglio renderlo gay per dare un messaggio sociale positivo. Purtroppo secondo me, vale lo stesso discordo del renderlo donna.
Fra tutti i cavalieri hanno scelto per comodità quello che meno si prestava a questo cambiamento, poiché considerato idoneo solo per via della sua indole. Ridicolo!
Inoltre mi chiedo: se è una donna tutta la questione della maschera? Facciamo un’altra inutile lotta sul fatto che per combattere le donne non devono nascondersi? Trasformiamo Shaun in una paladina femminista? E che dire del fatto che è la futura reincarnazione di Hades? Il signore degli inferi diventerà una donna? Onestamente la risposta Ivo de Palma (voce storica di Seiya/Pegasus in Italia) mi ha fatto sorridere, poiché ha detto che nel primo doppiaggio del film “L’ultima battaglia”, il personaggio di Lucifero era doppiato (in maniera oscena, nda) da una donna. Il fatto che Lucifero fosse un angelo e quindi ci potesse stare un voce femminile va bene, non c’entra nulla con Shun/Shaun dato che si tratta di un problema di tutt’altro “genere”…
Ultimo aggiornamento: Marzo 2019
Grazie infinite per questo magnifico articolo, ci voleva!
Sono contenta per una volta che invece di dire che nel manga la scena è diversa, venga fatto notare che è giusta anche nell’anime….
Purtroppo la Toei ha dato il colpo di grazia a diversi personaggi già durante l’anime classico(cosa che ha fatto in altri anime del passato),ma unito alla traduzione Italia (per quanto bella con diversi errori) unita a una buona dose di ignoranza ecco che si vede e si sente così tanto il bisogno da parte dei “fan” di dover sottolineare che “faccia schifo” “è debole” “non è maschio” o “è gay, deve pensare al fratello”
Cose assurde che con la storia non c’entrano nulla (basti pensare che per molti Castalia e Ioria si amano , ed hanno parlato per qualche minuto in tutto l’anime), questa fissa assurda che un anime debba trattare per forza storie d’amore, o vederci dell’ambiguo in una scena ,non la capirò mai! Se Shun avesse dichiarato apertamente il suo amor per qualcuno forse non sarebbe bastato comunque ma probabilmente l’esagerazione nei confronti di Andromeda,( e anche Aphrodite) sarebbe stato minore.
(Shun ha comunque un’ armatura Rosa! che dramma)
La storia mette molto in secondo piano, quasi non ci sono vere e proprie storie d’amore (salvo Sirio)
Sono 11 bambini mandati ad addestrarsi per 6 anni in posti fuori dal mondo, hanno ancora dai 13 ai 15 anni e devono pensare per lo più a combattere, perchè le persone vogliono vederci per forza matrimoni o figli? Non ci possiamo vedere un cartone tranquillamente,e appprezzare gli altri significati?
SS ha tenuto questa linea narrativa, a differenza di altri cartoni dove i protagonisti hanno relazioni stabili (basti guardare dragon ball), dove sta il problema?
Vi piace una coppia, va bene è normale (io sono la prima che ama la coppia shun x shaina) ma da noi c’è la prepotenza e la straffotenza che debbbano esserci per forza (perchè lui/lei ha detto fatto qualcosa di ambiguo)….
Il problema per me non è solo Andromeda (sapevi che in dizionario dei nomi datati anni 70 il nome Andromeda è considerato unisex, quindi adatto sia a uomini che donne?) è che molta gente ha un bagaglio d’ignoranza assurda, e il bello che c’è nella storia, non la vedono! (a questo punto cambiare cartone, ne siamo pieni, perchè dobbiamo cambiare una storia per accontentare chi non apprezzaa, siamo pieni di cartoni al mondo tutti diversi e per tutti i gusti.
Con la serie Netflix rendendo Shun donna abbiano dimostrato di non capire un tubo neanche loro…. (cambiare sesso a uno dei protagonisti per me è assurdo a prescindere, ma con Shun la rabbia è indubbiamente maggiore)
E sinceramente vista l’assurdità del cambio di sesso, non riesco a capire perchè devo stare a pensare che non abbia la maschera o come si fa con Ade.
L’unico motivo che ha portato questo scempio è il voler far parlare della serie(cosa riuscità) ma hanno già mostrato che sarà solo una “commercialata” e non un remake per i fan, ora mi chiedo se avevano messo in conto l’odio e la rabbia che ha fatto scaturire in molti, mi fa sperare che possano decidere di cambiare idea e rimediare, riportandolo a essere il bel personaggio maschile che rappresenta….
I maschi non possono amare il personaggio, le femmine nemmeno, ma tutti a lamentarsi che non c’è rispetto!?
Non credo che Shuan sia stata messa per dispetto a Shun (già effeminato nella serie del 1987 rispetto al manga, come ricordato), per quanto sia stata la scelta più infelice per mettere una protagonista nel gruppo di lotta principale (le altre soluzioni sarebbero state peggio come polemiche, salvo forse un’Ikki donna), e nel mio piccolo rimango possibilista su questa nuova Andromeda, che spero sia una nuova Yuna (quindi un personaggio ben bilanciato) perché dopo il fallimento delle Saintia avere un protagonista donna nel gruppo principale di un’opera del franchise oltre all’aquilotta omeghiana è necessario (Yuzuriah non conta, visto quello che succede nella parte finale del manga di LC).
Shun rimane comunque un personaggio che nell’opera omnia (cioè contando tutte le opere prodotte dal 1986 ad oggi) il suo percorso lo ha avuto, diventando nei sequel un medico e anche (solo in Episode G Assassin) un cavaliere d’oro e chi vuole lo troverà sempre. Shaun dal canto suo ha ancora tutto da narrare, non è il primo protagonista reebootato in donna in un remake netflix (Pidge di Voltron legendary defender, un’adorabile geek che raccomando), non sarà certo l’ultima e magari non sarà così male. ;-)
Un’analisi e un articolo perfetto! Che dico? Stupendo! Meriti tutti i 92 minuti d’applausi di Fantozziana memoria! Non ho nient’altro da aggiungere, tranne che altri applausi!