testo sigla italiana – CARA DOLCE KYOKO (Maison Ikkoku)

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Materiale inviato da: Nia-sama.

* SIGLE ITALIANE

Nota: In televisione la serie tv “Cara Dolce Kyoko” (titolo originale “Maison Ikkoku”) è stata mandata in onda con le sigle originali giapponesi. La versione commercializzata in VHS (non quella successiva in DVD) presentano delle sigle cantate in italiano.

serie tv – Cara Dolce Kyoko

Sigla iniziale

Sigla finale


* TESTI

Difficile amarsi
sigla iniziale
Interprete: Rosario Di Bella
Versione: integrale.

Testo
Solo parcheggiato davanti a una stazione
tutti allegri coi sorrisi che si perdono nel sole
un vigile sta attento a seguire il movimento
per accelerare il traffico che come sempre è lento
pa parapaparapapa…

Dritto contro il vento io t’immagino da un’ora
scendere dal treno e l’attesa si colora
lo so che per parlarti per parlarti per me sarà un po’ duro
ma dopo un minuto mi sentirò sicuro

Com’è difficile amarsi
e come è facile amare…

Per me sei tutto il mondo
ti aspetterei per sempre
e non mi basterebbe
neanche una vita perché

Perché son solo al mondo
se tu non mi sei accanto
e non mi basta il tempo
e non mi basta mai
pa parapaparapapa…

Ti aspetto e se dovessimo sposarci in una chiesa
avremo tanti figli e un bel giardino dentro casa
e non saremo uguali a tutti quelli già sposati
che dopo pochi anni si sono già stancati

Essere felici vuol dire avere fede
e credere negli altri e a chi si vuole bene
alle scritte sopra i muri dei ragazzi innamorati
agli occhi dei bambini che giocano sui prati

Com’è difficile amarsi
e come è facile amare…

Per me sei tutto il mondo
ti aspetterei per sempre
e non mi basterebbe
neanche una vita perché
perché son solo al mondo
se tu non mi sei accanto
e non mi basta il tempo

Sto pensando a te
sigla finale
Interprete: Rosario Di Bella
Versione: integrale.

Testo
Non ci vediamo più da tanto
non ci sentiamo più al telefono
sembra un’eternità la vita
da quando non ci sei
da quando sei partita

Com’è diverso tutto il mondo
com’è diverso senza te per me
mi sento come un vagabondo
che non sa più dov’è
che non sa più cos’è

E intanto faccio finta di esser vivo
dentro ogni respiro il tuo pensiero
e intanto mi distraggo mentre guardo il mondo
guardo ma io sto pensando a te

Se tu sapessi quante volte
ho immaginato di volare su
e di sedermi sulla luna
e poi guardare giù
vedere tanta gente

Nelle stazioni e nelle strade
dentro ai cinema e nei bar
dentro ai grandi magazzini
sulle spiagge quando nevica
la sera nei giardini
e nei cortili a raccontare
e poi vedere te
vederti camminare

E intanto faccio finta di esser vivo
dentro ogni respiro il tuo pensiero
e intanto mi distraggo mentre guardo il mondo
guardo ma io sto pensando a te
e intanto è quasi un’ora che cammino
dentro ogni respiro il tuo pensiero
e intanto mi distraggo mentre guardo il mondo
guardo ma io sto pensando a te


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