videogames – DANGANRONPA: TRIGGER HAPPY HAVOC

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A cura di kratos1984

SCHEDA

Titolo originale: Dangan Ronpa: Kibou no Gakuen to Zetsubou no Koukousei
Titolo tradotto: Danganronpa: Trigger Happy Havoc
Piattaforma: PSP, PS Vita
Genere: Adventure/Visual Novel
Fascia d’età: 17+ (violenza grafica)
Paese: Giappone
Anno di pubblicazione: PSP 2010 (Giappone); PS Vita 2014 (Europa/USA)
Scheda di vndb: http://vndb.org/v7014

Team di traduzione in inglese: NIS America
Casa di produzione: Spike & Spike Chunsoft
Caratteristiche tecniche: fra gli extra sbloccabili si possono ascoltare i brani musicali, visualizzare le immagini, gli artwork ed i filmati; il gioco permette di ripartire da uno dei capitoli della storia.
Grafica: background statici, portrait dei personaggi su schermo, visuale ed esplorazione in prima persona. I processi hanno una visuale in terza persona.
Musiche e doppiaggio: predominanza di tracce industriali ed elettroniche. Doppiaggio parziale nella fase d’esplorazione e completo durante i trials.

Reperibilità: licenziato in Italia nella versione PSVita da NIS America, ma solo in lingua inglese.

Videogiochi collegati:
– “Danganronpa 2: Goodbye Despair”
– “Danganronpa Another Episode: Ultra Despair Girls”
– “Danganronpa V3: Minna no Koroshiai Shingakki”

Serie collegate:
Anime
Danganronpa: Kibou no Gakuen to Zetsubou no Koukousei – The Animation” (Lerche, 13 episodi, trasposizione del gioco)
Light Novel
“Dangan Ronpa/Zero” (Kazutaka Kodaka (storia) & Rui Komatsuzaki (illustrazioni), prequel)

TRAMA

Makoto Naegi ha vinto una lotteria per arruolarsi alla Hope’s Peak Academy, una scuola superiore d’elite in Giappone che accetta solo ‘super studenti’ in un determinato settore, nel suo caso si tratta di Super (S)fortunato. Di fronte al cancello d’ingresso, guarda verso l’alto, ma mentre percorre il corridoio si sente strano, arrivando a perdere i sensi. Si risveglia poco dopo appoggiato al banco di una classe con le finestre blindate ed una telecamera, all’esterno incontra i suoi quattordici compagni. Fra questi ci sono Sayaka Maizono, la Super Idol, e Kyouko Kirigiri, l’unica del gruppo a cui manca un titolo personalizzato.
La verità sulla presenza degli studenti in quell’accademia viene rivelata dall’autoproclamato rettore dell’accademia, il pupazzo-orso Monokuma. Per diplomarsi uno studente deve commettere un omicidio e non essere scoperto dai compagni. Non ci sono altre vie di fuga, la disperazione si rivela come la parola d’ordine dell’anno accademico.
Di chi fidarsi? Chi invece sarà spinto a commettere omicidi? Lo stile narrativo rende Dangan Ronpa imprevedibile, dimostrando che nessuno è intoccabile, in qualsiasi momento uno studente potrebbe perdere la vita, spingendo i compagni a decretare il colpevole attraverso un processo di classe (class trial).
Con il proseguimento dalla storia crescono i misteri e così anche la tensione, ma allo stesso tempo si arriva a conoscere meglio i personaggi. Speranza e disperazione sono due perfetti opposti ma in quell’accademia arrivano a fondersi in una cosa sola.

GAMEPLAY

La struttura di Dangan Ronpa è composta da capitoli, ognuno di questi comprende l’esplorazione guidata della scuola e gli impegni scolastici (incontri con i compagni e Monokuma) ed il Free Time (tempo libero per parlare con chi si vuole ed approfondire la loro conoscenza). Quando avviene un omicidio si passa alla fase di investigazione in cui esplorare l’istituto in cerca di indizi, ottenendo testimonianze dagli altri studenti. Una volta completata questa fase, c’è il processo di classe, in cui tutti gli studenti esaminano il delitto e formulano ipotesi sul responsabile.
Nei panni di Naegi bisogna difendersi dalle accuse e puntare a scoprire la verità utilizzando un insieme di munizioni che ricordano il registro processuale di Phoenix Wright. Infatti lo stile dei processi appare molto simile a quello della serie Ace Attorney, con il protagonista che deve capire dove sono gli errori di ragionamento, alcuni molto semplici da trovare, ma ben mascherati fra le varie frasi ambigue.
Un altro elemento dei processi è la Machine Gun Talk, ovvero il confronto uno contro uno con un personaggio dove si segue un gioco ritmico in cui bisogna annullare le provocazioni inserendo i tasti al momento giusto. Infine, c’è la Climax Logic, dove trarre le conclusioni dalle osservazioni fatte durante il processo e ricostruire la scena del crimine dall’inizio alla fine aggiungendo riquadri in un manga.
Le relazioni con i personaggi permettono di sbloccare dei bonus da utilizzare prima di un processo, dall’allungamento della barra della vita al rallentamento delle azioni degli avversari durante le fasi ritmiche.

CURIOSITA’

Fra gli extra sbloccabili ci sono alcuni artwork alternativi dei personaggi. Ad esempio Sakura Oogami nel design originale aveva i capelli rossi ed un look un po’ differente, mentre una fra le possibili versioni dell’orso Monokuma era un umano dall’aspetto generico per metà coperto di pelle e per l’altra metà di muscolatura scoperta… agghiacciante!
Ci sono inoltre due artwork di personaggi non utilizzati, solo uno di loro viene menzionato all’interno della storia.
Si possono riscontrare parecchie citazioni alla cultura popolare, da Evangelion a Jojo’s Bizarre Adventure. Oltre a questo un personaggio, Hifumi Yamada, è un otaku, trascorrere parte del tempo libero con lui permette di ottenere informazioni sulla cultura otaku.
Uno fra gli artwork promozionali contiene un immenso spoiler sulla trama… state attenti a non cercare immagini se volete evitare di rovinarvi le sorprese!

PERSONAGGI PRINCIPALI E DOPPIATORI

Monokuma – Nobuyo Ōyama
Makoto Naegi – Megumi Ogata
Kyouko Kirigiri – Yōko Hikasa
Sayaka Maizono – Makiko Ōmoto
Byakuya Togami – Akira Ishida
Touko Fukawa – Miyuki Sawashiro
Celestia Ludenberck – Hekiru Shiina
Junko Enoshima – Megumi Toyoguchi
Aoi Asahina – Chiwa Saitō
Sakura Oogami – Kujira
Kiyotaka Ishimaru – Kōsuke Toriumi
Yasuhiro Hagakure – Masaya Matsukaze
Chihiro Fujisaki – Kōki Miyata
Hifumi Yamada – Kappei Yamaguchi
Leon Kuwata – Takahiro Sakurai
Mondo Oowada – Kazuya Nakai

IMMAGINI clicca per ingrandire

LINK inerenti alla serie

Materiale su “Danganronpa” presente sul sito:

COMMENTI

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1 Commento
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kratos1984
kratos1984
Genin
11 anni fa

Il bello di Dangan Ronpa è che ha stile e lo dimostra in modi diversi, dai colori molto marcati ed il sangue simil vernice rosa alle stranezze dei personaggi, molto particolari nei loro modi di agire.
Sui casi, all’inizio ero perplesso dalla semplicità nel trarre conclusioni, però proseguendo sono diventati sempre più complessi e particolari. La parte che preferisco dei processi è la Climax Logic fatta come un manga la cui lettura viene creata sugli elementi aggiunti dal giocatore che deve capire quando inserire, eliminando quelli di troppo che rimangono inutilizzati.
Considero questo gioco piacevole, ma tutt’altro che perfetto. Continua ad approfondire la storia aggiungendo misteri senza però risolverli completamente. La ragione è che è strettamente collegato al suo seguito, per il momento non disponibile in lingua inglese e non ancora annunciato fuori dal Giappone. Questo può lasciare un po’ l’amaro in bocca perché ogni giocatore vuole sapere cosa c’è dietro alle vicende e non otterrà tutte le risposte che cerca.
La durata è decisamente buona per il suo genere, oltre 15 ore di trama ed esplorazione a cui si aggiunge il free time che può rendere una partita diversa dall’altra per i bonus acquisiti e le informazioni ottenute sui personaggi. Tuttavia, la trama è lineare e dà pochi stimoli per giocarci una seconda volta.
Nel 2014 uscirà anche in Italia per PSVita, probabilmente tradotto in inglese.

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