manga – DRAGON QUEST: L’EMBLEMA DI ROTO (Dragon Quest Retsuden: Roto no Monshou) – di Chiaki Kawamata, Junji Koyanagi, Kamui Fujiwara
A cura di Laplace Demon
SCHEDA
Titolo originale: Dragon Quest Retsuden – Roto no Monshou
Traduzione letterale: Dragon Quest – L’Emblema di Roto
Titolo internazionale: Dragon Quest Saga: Emblem of Roto
Autori: Storia di Chiaki Kawamata e Junji Koyanagi; Disegni di Kamui Fujiwara
Genere: shounen – fantasy, avventura, azione
Rating: consigliato ad un pubblico maturo
Anno di pubblicazione in Giappone: 1992
Casa Editrice giapponese: Square Enix
Tratto: dalla saga di videogiochi “Dragon Quest”
Volumi: 21 (conclusa)
Titolo in Italia: Dragon Quest – L’Emblema di Roto
Anno di pubblicazione in Italia: 1998 (1° edizione) 2015 (2° edizione deluxe)
Casa Editrice italiana: Star Comics.
Volumi: 21 (conclusa)
TRAMA
Altro manga ispirato al mondo degli RPG giapponesi della saga di Dragon Quest, “L’emblema di Roto” colma il gap temporale che intercorre tra il terzo episodio della saga videoludica e il primo. Situato un secolo dopo la fine di “Dragon Quest III – Into the Legend”, narrà le avventure di Arus Roto, discendente diretto di Arel, il prode guerriero di cui avete vestito i panni se avete giocato a Dragon Quest III.
Orfano dei genitori a causa di un complotto ordito dal malvagio Re Magico Imajin, il piccolo principe Arus riesce a salvarsi grazie al coraggio di Lunaphrea, figlia del capo delle guardie del palazzo di Kaamen, luogo d’origine di Arus, e di Talkin, chierico del castello.
Lo ritroviamo un decennio più tardi, cresciuto e in salute, pronto ad accettare il suo destino di discendente dei Roto e di prode guerriero e a combattere contro Imajin e i suoi seguaci.
All’interno della storia c’è la presenza di numerosi accenni alla leggenda del prode guerriero Arel, che ricalca molto fedelmente la trama del videogioco.
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CURIOSITA’
– Nell’ultimo numero, tra i credits, si scopre che Akira Toriyama (autore di “Dragon Ball”) c’ha rimesso lo zampino nel ruolo di Monsters Designer.
– Il disegnatore, Kamui Fujiwara, è stato ospite della fiera Lucca Comics nel 2015.
OPERE RELATIVE
“Dragon Quest” è una grande saga che ha avuto più capitoli, non sempre collegati tra loro. Nasce come videogioco, a cui poi sono stati tratti manga, romanzi, anime.
Manga
– Dragon Quest: La grande avventura di Dai
Anime
– Dragon Quest: I Cavalieri del Drago – serie tv
– Dragon Quest: Dai no Daiboken Movie – film d’animazione
– Dragon Quest Retsuden: Roto no Monsho – serie tv
– Dragon Quest Retsuden: Roto no Monsho Movie – film d’animazione
– Dragon Quest: Dai no Daiboken Buchiya bure!! Shinsei Rokudai Shoguo – film d’animazione
– Dragon Quest: Dai no Daiboken Tachiagare!! Aban no Shito – film d’animazione
Videogiochi
– Dragon Quest
– Dragon Quest II: Pantheon di spiriti maligni
– Dragon Quest III: E così entrò nella leggenda…
– Dragon Quest IV: Le cronache dei prescelti
– Dragon Quest V: La sposa del destino
– Dragon Quest VI: Nel Regno dei Sogni
– Dragon Quest VII: Frammenti di un mondo dimenticato
– Dragon Quest VIII: L’odissea del re maledetto 2004
– Dragon Quest IX: Le sentinelle del cielo
– Dragon Quest X
– Dragon Quest XI: Echi di un’era perduta
LINK inerenti alla serie
Materiale su “Dragon Quest” presente nel sito:
Un altro manga dedicato a questi videogiochi che io non ho mai visto nè sentito. Vabbè. Si tratta di un lavoro di ottima fattura, con un disegno che è bello sin dal primo numero (al contrario di Dai La Grande Avventura che ce ne mette a evolvere) ed è decisamente molto ma molto più fantasy e privo, almeno secondo il mio parere, dei soliti stereotopi visti in Dai. E’ pieno d’azione e anche molto drammatico in alcuni punti. Come in Dai, è un’unica grande storia e, al contrario di lui, per tutta la serie Arus rimarrà zitello e non si sposerà o s’innamorerà (al contrario del suo migliore amico e compagno d’armi). Se vivete di pane e fantasy allora questo è il manga che fa al caso vostro. Non ve ne pentirete ve lo garantisco. ;)