libro – AMRITA – di Banana Yoshimoto
A cura di Mr.Mister
SCHEDA
Titolo originale: Amrita
Autrice: Banana Yoshimoto
Genere: romanzo
Anno di pubblicazione: 1994
Paese: Giappone
Titolo in Italia: Amrita
Anno di pubblicazione in Italia: 1997
Casa editrice: Feltrinelli
Traduzione: Giorgio Amitrano
Prezzo di copertina: 7,50 €
TRAMA
L’opera narra dell’insolita famiglia, composta dalla figlia Sakumi, il fratellastro più piccolo Yoshio, la madre e il suo compagno più giovane, una cugina ed un’amica; che abitano tutti assieme.
A pesare sull’intera famiglia è la morte di Mayu, sorella minore di Sakumi, morta in un incidente stradale mentre guidava sotto effetto di droghe ed alcool.
COPERTINA
CURIOSITA’
Edizione
– Il libro è disponibile in edizione economica e presenta un postscriptum esclusivo per l’edizione italiana.
Curiosità
– Amrita è il settimo romanzo di Banana Yoshimoto.
– Rispetto ai precedenti lavori, che sono caratterizzati dalla brevità (in genere non vanno oltre le 120 pagine), questo è un romanzo più lungo, che arriva a superare le 300.
LINK inerenti alla’opera
Altre opere di Banana Yoshimoto recensite da questo sito:
- Andromeda Heights romanzo
- H/H romanzo
- Il Coperchio del Mare romanzo
- Il giardino segreto romanzo
- Kitchen romanzo
- L’abito di Piume romanzo
- Lucertola romanzo
- N.P. romanzo
- Presagio Triste romanzo
- Sonno Profondo romanzo
- Tsugumi romanzo
- Un viaggio chiamato vita romanzo
COMMENTI
– Hai letto questa opera e vuoi recensirla, consigliarla o sconsigliarla agli altri utenti del sito? Basta solo che scrivi un Commento qua sotto!
– Oppure leggi i Pareri all’opera dati dagli altri visitatori del sito, sempre qua sotto!
La caratteristica di Amrita è quella di mantenere lo stile che caratterizza l’autrice aggiungendo nuovi elementi alla narrazione. Lo stile è sempre semplice e scorrevole, i temi trattati riguardano sempre l’amore, l’amicizia, la morte e la solitudine ed essi vengono affrontati in modo leggero e diretto.
La novità consiste nell’aggiunta di indagini di percezioni del reale diverse da quelle usuali. La narrazione si scontra ad esempio con la perdita di memoria temporanea di Sakumi o ancora con le percezioni di Yoshio, dotato di grande sensibilità ed in grado di prevedere alcuni avvenimenti e situazioni. Viene insomma introdotta una piccola componente di mistero e magia, in grado di dare una differente percezione del reale.
Non è il mio romanzo preferito dell’autrice, ma penso possa comunque essere meritevole di essere letto se si sono già letti romanzi precedenti della Yoshimoto e si è rimasti colpiti positivamente dal suo stile.