film – THE EYE 3: INFINITY – di Oxide e Danny Pang
A cura di Yaten
SCHEDA
Titolo originale: Gin gwai 10
Titolo internazionale: The Eye 3 – Infinity
Genere: film – horror – consigliato ad un pubblico adulto
Paese: Hong Kong (Cina)
Durata: 86 minuti
Anno di uscita: 2005
Cast: Chen Po Lin, Isabella Leong, Kate Yeung, Gu Yu, Ray MacDonald, Bongkoth Kongmalai
Registi: Oxide e Danny Pang
Titolo in Italia: The Eye 3 – Infinity
Anno di pubblicazione in Italia: 2006
Censura nell’edizione italiana: no
Edizione italiana: edito in Dvd dalla Eagle Pictures
TRAMA
La trama si sviluppa tutta attorno alla maledizione, lanciata su un gruppo di ragazzi, da un libro.
Infatti il ragazzo thai del gruppo, Chon Chuei compra un volume misterioso da un libraio.
Nel volume ci sono scritti i metodi per incontrare gli spiriti, i ragazzi cominciano a provarli e i fantasmi si manifestano. Purtroppo qualcosa va storto, la maledizione ha effetto, ed uno dopo l’altro (come in “Final Destination”…) i ragazzi cominciano ad essere “presi” dagli spiriti e trascinati nel limbo…
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CURIOSITA’
In questo film ci sono spesso delle citazioni riguardanti gli altri film di “The Eye”, come ad esempio all’inizio quando fanno vedere i due metodi usati per vedere i fantasmi in “The Eye 1 e 2”.
Poi i fantasmi ci sono spesso anche negli altri episodi precedenti, come i morti incendiati ed il bambino della pagella (che in in questo episodio non è un fantasma) di “The eye 1”.
RECENSIONI
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– commento di Yaten –
Allora, sono andato a vedere al cinema questa pellicola in un pomerigio estivo. Film maledetto ^^, infatti ci sono stati almeno 5 minuti di problemi audio, le luci del cinema che non si spegnevano, e il tettuccio che non si voleva chiudere (ed era pomeriggio presto), in più a vedere il film eravamo in 4.
Per il resto il film è mediocre.
Il primo tempo e assolutamente noioso. Il secondo non fa paura, ma vorrebbe farne, e scade nel ridicolo quando cerca perfino di sviluppare una trama che sarebbe stato meglio non avesse avuto.
Il film è reso un tantinello più spaventoso dagli effetti speciali e dal lavoro di inquadrature, davvero stupendi. Spesso ci sono scenette comiche che allentano troppo una tensione già inesistente.
Insomma, un film dell'”orrore” più che del “terrore”, a me non ha fatto scattare la “scintilla” che ti fa rimanere incollato alla poltrona.
Piccolo appunto sui doppiatori e adattori italiani, siete i più bravi nel mondo a doppiare, ma un minuto a “capire” quello che doppiate lo potete spendere ^^.
Nel film infatti la zia di Thai parla in italiano come tutti gli altri, quando è logico da un dialogo (in cui April chiede al ragazzo cosa abbia detto la zia) che la zia non conosce la lingua (cinese) che parla il gruppo di ragazzi.
A chi mi ha chiesto all’uscita com’è stato ho risposto “Agrodolce, come la cucina orientale”
Un film per soli appassionati… insomma, è hai soli appassionati è diretto.