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A cura di Wizard09

SCHEDA

Titolo originale: Street Fighter
Titolo internazionale: Street Fighter
Genere: film – azione, avventura, live action
Rating: consigliato ad un pubblico maturo
Paese: Usa – Giappone
Durata: 102 min.
Anno di uscita: 1994
Tratto: liberamente ispirato alla saga di videogiochi “Street Fighter” della Capcom

Director: Steven E. de Souza
Series composition: Steven E. de Souza
Studios: Edward R. Pressman – Kenzo Tsujimoto – Akio Sakai

Titolo in Italia: Street Fighter: sfida finale
Anno di pubblicazione in Italia: uscito il 13 Aprile del 1995
Trasmissione in tv: Italia Uno – Rai 4
Censura nell’edizione televisiva: no
Edizione italiana: edito in Dvd dalla Sony Pictures Home Entertainment.

TRAMA

Il Generale Bison è dittatore di Shadoloo, un paese sulla costa Tailandese, e capo di una potente organizzazione criminale che mira al dominio totale del globo.
Catturati 63 membri dei caschi blu dell’ONU, chiede alle Forze Armate Unite un riscatto di 20 milioni di dollari entro 72 ore, altrimenti moriranno.
Fra gli ostaggi c’è anche il soldato Carlos Blanka, detto Charlie, il migliore amico del Colonnello William Guile, deciso piú che mai a fermare Bison e i suoi piani di conquista del mondo e salvare gli ostaggi.

IMMAGINI clicca per ingrandire

CAST

Colonnello William F. Guile: Jean-Claude Van Damme
Generale M. Bison: Roul Julia
Luogotenente Cammy: Kylie Minogue
Ryu Hoshi: Byron Mann
Ken Masters: Damian Chapa
Victor Sagat: Wes Studi
Vega: Jay Tavare
Chun-li Zhang: Ming-na
Edmond Honda: Peter Navy Tuiasosopo
Barlog: Grand L. Bush
Zangief: Adrew Bryniarski
Carlos Blanka(Charlie): Robert Mammone
Dr. Dhalsim: Roshan Seth
Thunder Hawk: Gregg Rainwater
Dee Jay: Miguel A. Nuñez Jr.
Capitano Sawada: Kenya Sawada
Ufficiale: Simon Callow

BIOGRAFIA PERSONAGGI

Andiamo con ordine presentando i personaggi del film, come se si trattasse delle biografie del gioco. Ah, si! Stavo per dimenticare, i nomi sono stati modificati, non solo a livello di pronuncia (vedi Ryu) ma anche a livello di forma, ad esempio Guile è diventato il cognome di William F. e Chun-li ha ricevuto il cognome Zhang, ma ripeto queste modifiche sono parti della mente malata del regista!
ATTENZIONE SPOILER SUL FILM!

William F. Guile: È il protagonista assoluto e tutto ruota intorno a lui, lasciando nell’ombra molti altri personaggi ugualmente importanti compresi i quelli che dovevano essere i veri protagonisti (Ryu e Ken). Classico soldato americano che combatte per la patria, esaltato come solo nei migliori film americani potevano rappresentare un soldato. Non è sposato e non ha una figlia come quello vero. Non lancia un Sonic Boom e gira per Shadoloo in un carro armato, un motoscafo militare e altri mezzi militari. Ha i capelli ramati e non biondi, fa lo spaccone ma anche lui non molla un pugno decente se non nello scontro finale con Bison, dove vuole farci credere di aver eseguito il Flash Kick. Uccide Bison mandandolo con un calcio contro una parete di schermi.

Generale Bison: Decisamente ridicolo, è il classico dittatore megalomane e fuori testa che si trovano nei cartoni animati americani (di quelli che hanno in casa i quadri famosi con la loro faccia sopra). Vuole fondare a Shadoloo (che poi, caro regista, è il nome della sua organizzazione!) la sua capitale e chiamarla Bisonopoli e coniare la sua moneta i Bisondollari. Decisamente di umore labile e con un pessimo gusto nel vestire, non è il tenebroso capo di una organizzazione criminale dotato di grandi poteri psichici come eravamo abituati a pensare. Bensí uno che utilizza stivaletti antigravitazionali e lanciarsi contro Guile facendoci credere di aver eseguito lo Psicho Crusher; e spara filmini (?!) dopo essersi fatto folgorare dalla console del suo megacomputer (tra l’altro programmato per rianimarlo qual’ora qualcuno lo scagli sopra in combattimento). Ignobile personaggio, ignobile morte, infatti finisce contro una miriade di teleschermi dove rimane folgorato, di nuovo, ma definitivamente. Patetica la scena dove tenta di sedurre Chun-li facendo il brillante con discorsi maschilisti in vestaglia e ciabatte, con un bicchiere cocktail in mano.

Cammy: È nelle forze armate insieme a Guile, quindi niente agente segreto inglese, l’unica “relazione” che sembra avere nel film è quella con Guile (e non con Bison come dovrebbe essere), e l’unico momento di suspance è dove lei, con le trecce stile Heidi, viene criticata da Chun-li (il bue che da del cornuto all’asino). Naturalmente non molla un pugno e non farà nemmeno le acrobazie che eravamo soliti vedere nel videogioco. Personaggio decisamente marginale.

Ryu Hoshi e Ken Masters: Ma quale guerriero solitario in cerca di fortissimi avversari da sconfiggere! Ma quale figlio di un miliardario che ama la bella vita e i combattimenti! Questi due bellimbusti non altro che due truffatori che vogliono vendere armi (giocattolo, come se la gente fosse cretina) a Sagat, spacciandosi per trafficanti d’armi. Poi vengono arrestati da Guile e per evitare la prigione decidono di collaborare con lui infiltrandosi fra le file di Bison, simulando l’omicidio del Colonnello, naturalmente come tutti i maestri di arti marziali, non in un combattimento ma con una pistola. Al centro di addestramento di Bison ricevono le divise da combattimento: il kimono bianco e quello rosso e solo in questo momento realizziamo chi sono, naturalmente alla fine del film. Ryu lo chiamano Raiu (il cognome Hoshi da dove salta fuori?) per questo non c’ero arrivato, ma sono talmente marginali che non ci fai nemmeno caso. Alla fine dopo non aver combinato nulla, Ken si malmena un po’ con Sagat mentre Raiu affronta Vega. Naturalmente Raiu ci vuole far credere di aver eseguito l’Hadoken, in realtà era una scarica elettrica causata dal taser nascosto nei guantoni, almeno, io la penso cosí, non voglio neanche pensare che quello sia stato un Hadoken. Raiu non ha la fascetta e Ken ha i capelli corti, giusto no?!
La cosa che fa rabbrividire, è che Ryu e Ken sono i protagonisti di Street Fighter, non Guile! Ma forse al regista non andava giù l’idea di un protagonista Giapponese, altrimenti non avrebbe potuto far propaganda allo stereotipo dell’eroe americano.

Victor Sagat: Per gli amici “veri”, Sagat; il re del Muai-Thai nel film è solo un trafficante d’armi che vuole ingraziarsi Bison per entrare nelle sue file. Anche lui non molla un pugno decente, ma perché si è ritirato dal mondo della lotta dove lo conoscevano anni prima come Iron Fist (hahahahaha), e affida tutto il lavoro sporco al suo tirapiedi e body guard, Vega. Alla fine dopo una penosa scazzottata con Ken, lo vediamo scappare con una valigia di Bison dollari (che credeva piena di dollari veri). La cicatrice sul petto è puramente ornamentale e l’unico risentimento verso Raiu è quello dovuto allo scherzo delle armi giocattolo. Personaggio patetico e marginale.

Vega: é un altro bel imbusto di un certo fascino ambiguo con la proprietà verbale dell’indiano di “Qualcuno volò sul nido del cuculu”, la maschera da hockey e un rastrello da giardino al posto degli artigli. Per tutto il film non fa altro che ricevere applausi, mettersi la maschera ma di combattere neanche l’idea. Lo fa solo alla fine del film quando cerca di “rastrellare” Raiu ma fa una morte ridicola, improbabile e decisamente ignobile, viene colpito da una serie di calci (un Tatsumaki senpu kyaku abbozzato?!) e ricade sui suoi artigli. Tuttavia bisogna ammettere che è uno dei personaggi più somiglianti all’originale.

Chun-li Zhang, Edmond Honda e Barlog: Li ho soprannominati il “trio degli imbecilli”. Allora, questi 3 si improvvisano una troupe televisiva di un telegiornale con Chun-li che fa la reporter free-lance. Lo scopo di tale copertura? Ricavare informazioni su Bison e ascoltare le spocchiose dichiarazioni di Guile. Naturalmente scordiamoci le biografie originali. Chun-li è una ragazza in cerca di vendetta; figlia di un giudice di pace di un piccolo villaggetto. È rimasta orfana da bambina quando il genitore tenta di fermare la banda di Bison che stava facendo sciacallaggio. Honda è un lottatore di Sumo (Udite! Udite!) Hawaiano!!! Roba da piegarsi in due dal ridere! Il lottatore di Sumo insieme al pugile Barlog si sono alleati con Chun-li nella sua vendetta perché Bison ha ostacolato la loro carriera infangando il loro buon nome.. Come? Cosa? Perché? Bho! I motivi rimangono ignoti, e cosa ci avrebbe ricavato il Generale poi? Mistero…Comunque Chun-li non fa nulla (a parte una breve incursione ninja nel quartier generale di Guile) fino alla fine del film dove si fa catturare da Bison, per poi farsi appioppare un orrido vestito rosso con tanto di scarpe che farebbero invidia alla Strega dell’Ovest del mago di Oz, e subire le sue avances. Finalmente si libera e da inizio al combattimento, naturalmente non vedremo una mossa di quelle originali, in compenso la vedremo scalciare e urlare come una donna isterica dopo che beccato il marito a letto con un’altra.
Honda invece “combatterà” dopo essersi preso una decina di frustate e fare la sua battutina zen a Barlog dicendogli che quando viene colpito la sua mente va da un’altra parte (alle Hawai presumo, hihihi!). Il “combattimento” avviene contro Zangief ed è in realtà uno spingersi contro i muri e sfondarli come delle palle demolitrici. Barlog invece mena un po’ le mani in giro (si era preparato con il cosplay di pessima fattura del Barlog del videogame sotto il vestito).

Zangief: Altro emerito imbecille da aggiungere alla collezione. Fa parte della squadra di Bison ma è un giuggiolone che si mette a piangere quando il Generale fa uno dei suoi tanti sermoni deliranti. Crede a tutto quello che gli viene detto e si accorge di essere preso in giro quando ormai è troppo tardi. Si spintona con Honda alla fine del film, ma la cosa divertente è che questo Zangief non ha le cicatrici (che come sappiamo sono opera degli orsi con cui ha combattuto in Russia) ma se le procura infrangendosi fra una parete e l’altra.

Carlos (Charlie) Blanka: Si, avete capito bene, l’amico di Guile in realtà è Blanka. Charlie è stato usato come esperimento per creare dei soldati mutanti, messo in una specie di cassa metallica con delle flebo di plasma verde e arancione in vena e un casco che proietta dei film di guerra. Lo scopo? Il plasma dovrebbe mutarlo ma si capisce bene dove vanno a finire i colori se ci si ricorda i colori del Blanka originale.. Patetico… Mentre i film di guerra dovrebbero renderlo feroce e sanguinario. Cerca di attaccare Guile in preda ai suoi istinti bestiali ma si riconoscono entrambe e la lotta finisce prima di iniziare. Tuttavia preferisce suicidarsi rimanendo nella base di Bison, che sta esplodendo, insieme a Dhalsim perché troppo mostruoso per vivere. Personaggio veramente marginale e mi sono anche chiesto cosa lo hanno messo a fare.

Dr. Dhalsim: Si, non sbagliate, Dhalsim è uno scienziato costretto a lavorare con Bison al suo progetto di soldati mutati. Niente yoga e meditazione, niente fiamme dalla bocca e bambini da salvare. In compenso si è occupato della trasformazione di Blanka che poi tenterà di riportare alla normalità con filmati di bambini felici e di matrimoni. Naturalmente viene beccato da un soldato di Bison che tra l’altro non dava l’idea di uno che ci capisse qualcosa di genetica. Alla fine pentito si rade la testa e si traveste da Dhalsim del videogioco e resta con Blanka ad attendere la morte. Quando era scienziato era vestito come un gelataio. Altro personaggio inutile apparso solo per giustificare la presenza di Blanka.

Dee Jay: È l’esperto di computer di Bison, quindi niente rapper Giamaicano esperto di arti marziali, ma un haker informatico. Ironico e sarcastico, è l’unico che si chiede in che razza di manicomio è finito, e alla fine ha deciso di scappare. Anche lui non sa tirare un pugno ed è del tutto inutile, ma in compenso almeno è piú simpatico di altri.

Thunder Hawk e Sawada: Sono soldati di Guile e sto Sawada non so dove l’hanno tirato fuori. Thunder Hawk credo che sia quel soldato con l’ornamento indiano sul braccio, ma comunque appaiono si e no in 3 scene e se c’erano o non c’erano non lo notava nessuno. Meno male che il povero Thunder Hawk non è stato snaturato completamente come i suoi compagni infatti se non si è più che vigili manco ci si accorge che è lui.

Fei Long e Gouki (Akuma per l’occidente) si sono salvati.

CURIOSITA’

– Come se i fan non ne avessero avuto abbastanza, oltre ai vari giocattoli in commercio (ricordo Guile paracadutista o Guile Sub-acqueo), hanno ideato un videogioco picchiaduro di Street Fighter Movie, utilizzando gli attori veri digitalizzati. Insomma hanno voluto copiare Mortal Kombat, ma alla fine hanno ottenuto un risultato alquanto mediocre con dei personaggi come Blade e Sawada che manco si sa chi sono.
Anche il povero Gouki (Akuma), che con sto schifo di pellicola non centra nulla, è stato aggiunto a forza in questo gioco. Il personaggio, più che un uomo posseduto dal lato oscuro del Hado, sembra un uomo posseduto da qualche tipo di droga allucinogena con un ananas in testa.
Unica nota positiva? Almeno eseguono i colpi speciali e se le danno di santa ragione.
– Sui retroscena della produzione del film e altre curiosità, consiglio la lettura di questo articolo italiano http://www.i400calci.com/2014/07/il-primo-tentativo-street-fighter-1994/.

OPERE RELATIVE

Manga
Street Fighter: Sakura Ganbaru! – manga
Street Fighter III – manhua

Anime
Street Fighter II Victory – serie tv

Live Action
Street Fighter: La Leggenda – film
– Street Fighter: Assassin’s Fist (2014) – serie tv
– Street Fighter: Resurrection (2016) – serie web

Videogames
– Street Fighter
Street Fighter II
Super Street Fighter II X Turbo Revival
– Street Fighter Alpha
– Street Fighter III
Street Fighter III – 3rd Strike
– Street Fighter IV
– Street Fighter V

LINK inerenti alla serie

Materiale su “Street Fighter” presente sul sito:

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2 Commenti
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ryoga
ryoga
11 anni fa

Per godersi questo film bisogna pensare si svolga in un universo parallelo alla saga del videogioco. Io l’ho trovato simile a molti altri film recitati da Van Damme, senza offesa per i fan di quest’ultimo. Come si dice, carino non eccelso ma carino, anche se potevano farlo meglio e più fedele alla saga da cui è tratto.

Wizard09
Super
11 anni fa

È un lavoro sporco ma qualcuno deve pur farlo anche se sinceramente provo un sadico divertimento a recensire questo film, che film poi è una parola grossa.
Questa pellicola è tratta dall’omonimo videogioco nato dalla mente di Takashi Nishiyama, Hiroshi Matsumoto nell’agosto del 1987, ma reso famoso dal secondo capitolo uscito nel febbraio del 1991.
Tuttavia il film non ha nulla a che vedere con il videogioco anzi direi addirittura che di Street Fighter’s non ce n’è nessuno! Nessuno combatte per le strade di tutto il mondo, non c’è nessun torneo di arti marziali e la maggior parte dei personaggi non sa nemmeno combattere! Se poi parliamo di trama… Gli eventi accadono a ritmo turbinoso, i combattimenti avvengono tutti alla fine del film e per combattimenti si parla di spintoni e risse da bar. Addirittura alcuni personaggi sono utilizzati per giustificarne la presenza di altri rendendoli ancor più marginali e inutili.
Quindi, dopo aver letto le biografie dei personaggi qui sopra, siete ancora sicuri di voler spendere i soldi per il dvd? O peggio per il Blue ray (non ci credevo quando l’ho visto)?! Adesso, io dico, ma il regista ha dato un’occhiata o giocato al videogioco? Ma anche molto meno, basta prendere il libretto di istruzioni di qualsiasi gioco di Street Fighter di qualsiasi console dell’epoca e leggere le biografie all’interno e inoltre c’era anche l’immagine e la descrizione delle mosse speciali.
Ma si, lo so io come è andata, questo “regista”voleva farsi i soldi facili producendo un film con il titolo di un famoso videogioco senza metterci troppo impegno. Eppure ci voleva cosí poco, basta guardare il film City Hunter con Jackie Chun e Gary Daniels (altro genio, ricordate Fist of the Noth Star?) dove c’è una scena dove gli attori nella colluttazione finiscono contro i Coin-Op di Street Fighter e lo scontro prosegue con loro travestiti dai personaggi del gioco. http://www.youtube.com/watch?v=Z4Psls1ngwM
Anche se si vede molto bene che è parodistico, sia per costumi che per i combattimenti risulta molto piú gradevole di 102 minuti di film che per un fan possono rivelarsi una vera e propria tortura. Se volete vedervi un film tratto da un videogioco controllate se come regista c’è Paul Anderson, non saranno gran che, ma almeno lui fa film con una trama e i personaggi con un profilo quasi identico all’originale.

ATTENZIONE SPOILER!!!
Il finale?! Di una pateticità assurda, la base di Bison esplode con Guile dentro e tutti temono il peggio. Alla fine fra Cammy in lacrime e i soldati in cordoglio il baldo militare esce dalle macerie, poi tutti i personaggi (tranne naturalmente Sagat, DeeJay, Vega, Bison,Blanka e Dhalsim) si mettono a fare la loro posa del videogioco in stile grande foto di gruppo… Dopo i titoli di coda vediamo la mano di Bison emergere dalle macerie, come a volerci dire: “attenzione che ci sarà un seguito!”, ma per fortuna non è stato cosí.

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