Sharon Da Silva/ Heater Mason: Protagonista del film e forse l’unico personaggio ben caratterizzato. Traspaiono abbastanza bene l’inquietudine e la solitudine che la circondano dopo anni di fuga dal culto di Silent Hill con il padre. Purtroppo la trama e inconsistente e i personaggi poco caratteristici la fanno sembrare costantemente fuori posto come la scena dove lei va a scuola e si comporta come la protagonista scontrosa e asociale di un Teen Movie.
Cristopher da Silva/ Harry Mason: Personaggio insulso che non serve a nulla se non dare la motivazione ad Heater, con la sua scomparsa, a recarsi nella città maledetta. Tanto valeva farlo morire come nella storia originale o no?! Anni prima ricevette una parte del sigillo di Metatron dallo spettro della moglie che conserva insieme ai disegni deliranti della figlia e ad un quaderno che contiene tutte le informazioni ottenute nelle sue indagini a Silent Hill (vedi primo film). Ma la cosa davvero ridicola è che nel quaderno sono riportate si, tutte le informazioni del culto di Valthiel e le immagini dei vari mostri che infestano la città, solo che lui tutte queste cose NON LE HA MAI VISTE! È stata sua moglie Rose a vederle, oltretutto non si è mai parlato del culto di Valthiel dato che nel primo film erano solo fanatici religiosi che bruciavano le streghe sul rogo.
Rose da Silva: Protagonista del primo film che appare solo come cammeo durante un flashback. Essa riuscì a fuggire da Silent Hill e tornare a casa ma rimase intrappolata nella dimensione dell’incubo alla fine del primo film. In Reveletion invece non ha mai lasciato la città (?!) ed è riuscita a venire in possesso (non si sa come) della metà del sigillo di Metatron che utilizza (non si sa come) per riportare Sharon nella nostra dimensione.
La scena in questione dovrebbe essere drammatica e triste invece è piuttosto ridicola dato che mi ricorda un po’quella di Mary Poppins quando il suo riflesso canta per i fatti propri. L’effetto “spettrale” che la fa uscire dallo specchio è ridicolo. Sembrerebbe morta ma alla fine Harry rimane a Silent Hill per cercarla… Contento lui…
Piccola precisazione: Il tanto gettonato sigillo per cui Rose ha sacrificato se stessa, appare solo in SH3 e nella storia originale è un oggetto assolutamente inutile in quanto è servito a Vincent come pretesto per fare in modo che Heater uccidesse Leonard per averlo.
In questo film non si capisce bene a cosa serva ma qualcosa fa, tipo mutare Claudia in un mostro.
Vincent Wolf: In realtà dovrebbe essere uno dei sacerdoti del culto; nel film è il figlio adolescente di Claudia messo apposta per creare una specie di “romance” con Heater.
Il suo ruolo iniziale è quello di convincere la protagonista su ordine della madre a tornare a Silent Hill e compiere il sacrificio, ma si innamorerà di lei e scoprirà che è la parte innocente di Alessa e quindi non vi è odio dentro di lei (ma dai?!). Personaggio di poco spessore e inutile in quanto verrà catturato due volte e per due volte salvato dalla protagonista.
Dalia Gillespie: In questo film funge solo da cammeo e non ha nessun ruolo di sorta nella storia se non quello di riassumere ad Heater la storia di sua figlia Alessa e la nascita della stessa Sharon.
Claudia Wolf: Capo del culto di Valthiel e sorella di Cristabella (cattiva del primo film). Personaggio che ricorda, solo nell’aspetto, la regina bianca di Alice in Wonderland dopo una brutta influenza. Per essere la principale antagonista manca completamente di carisma e spessore a differenza della vera Claudia del gioco che è un personaggio più complesso, folle e con una personalità molto ambigua. Da una parte uccide a sangue freddo nel delirio del suo fanatismo, dall’altra è misericordiosa e compassionevole.
Si scopre nel film che Claudia in realtà è il mostro che perseguita Heater nel centro commerciale, uccide Douglas e rapisce Cristopher. La sua forma demoniaca fa il verso al mostro del gioco responsabile della morte di Harry.
Leonard Wolf: Padre di Claudia, nonno di Vincent ed ex capo del culto prima che la figlia lo facesse internare del manicomio. Lui possiede nel suo corpo la metà del sigillo di Metatron che serve alla protagonista. Esso con l’inganno si impossessa della metà di Heater e si muta in un mostro che viene però subito sconfitto appena la protagonista estrae l’oggetto dalla ferita in cui era riposto; aperta ed in bella vista sul suo corpo con la scritta “estraimi”. Dopo aver rimosso il sigillo il buon Leo diventa pulviscolo. Ad interpretarlo è Malcolm McDowell e sembra abbia un debole per i film tratti da anime e videogiochi, non gli è bastata la lezione con Fist of the north star? ;)
Douglas Cartland: Investigatore assoldato da Claudia per trovare Sharon/Heater e riportarla a Silent Hill. È il personaggio più assurdo e miserabile del film. Ha un cappello da pescatore , l’impermeabile da maniaco sessuale, lo sguardo da depravato ed è moscio come il brie lasciato al sole estivo. Muore quasi subito facendo qualche breve comparsa. Mi domando cosa l’abbiano messo a fare, eppure il suo ruolo seppur secondario è di una certa importanza nel gioco (nel finale buono “adotta” Heater).
Polizia: Si ci sono dei poliziotti che inseguono Heater con l’accusa di aver ucciso Douglas solo perché negli indumenti dell’impermeabile del detective c’erano le foto e i dati della ragazza. Appaiono si e no in due scene e a questo punto mi chiedo perché metterli nella storia e poi cosa c’entrano?!. La scena più bella è che quando arrivano in casa Mason e trovano il sigillo di Valthiel scritto con il sangue (di chi poi?) ,la classica scritta del tipo “Ti aspettiamo a Silent Hill” sul muro del salotto ed esclamano: Non sembra il simbolo di qualche banda… Ma dai!!!!
Testa di Piramide: Figura terribile e letale vista per la prima volta in Silent Hill 2 quindi di fatto non centrerebbe nulla nella storia. Qui ha un ruolo quasi di comparsa e non si capisce bene cosa faccia a parte far girare la giostra dei cavalli. Alla fine sopraggiunge in aiuto di Heater O_O e combatte contro Claudia trasformata, uccidendola.
Il culto di Valthiel: Questo culto non è mai saltato fuori prima ed uno dei buchi più grossi della trama. Come dicevo, nel primo film il culto era di natura diversa, composto solo da fanatici religiosi che cercavano di tenere lontano il demonio, inoltre sono stati tutti uccisi da Alessa. Ora invece vogliono Heater per poterla bruciare e riportare in vita Valthiel ma hanno bisogno che la ragazza ritrovi il suo alter ego dal quale si era separata. Tuttavia non valgono una cicca e sono quasi marginali per non dire ridicoli.
Wizard09, condivido in pieno quanto hai scritto. Sono un fan di vecchia data della serie di giochi di Silent Hill e l’atmosfera del primo film la salvavo nonostante un passaggio dall’horror d’atmosfera all’horror più ad impatto visivo tipico dell’horror all’americana.
Questo film, Revelation, non riesce nemmeno a sbilanciarsi da una parte o dall’altra, c’è tanta carne al fuoco ma a cattura bassa, ne esce un prodotto acerbo, difficile da godere. Certo, le musiche buone ci sono, interessanti alcune scelte registiche sulle inquadrature e sull’Otherworld disturbante a sufficienza.
Senza voler far spoiler di alcun tipo, mi chiedo il senso di voler inserire una figura che ha nulla a che vedere con la storia di Silent Hill 3, inserita di forza in questo film per la fama acquisita fra i giocatori.
Film mediocre, nonostante il buon cast (e ben due attori di Game of Thrones). Carrie Ann Moss era lontana anni luce dal suo periodo di massima fama quando lavorava in Matrix, era irriconoscibile in questo film. Mi dispiace inoltre vedere McDowell spesso in ruoli fugaci di pochi minuti.
Il 2012 è stato l’anno delle “rivelazioni” dato che molti giochi, film e libri, forse puntando sul fatidico giorno della fine del mondo tanto celebrato dai media, hanno avuto come parte del titolo la parola “Revelation” per poi alcune rivelarsi, manco farlo apposta, delle cocenti delusioni.
Ecco, questo film è appunto una delusione. Innanzi tutto il regista non è lo stesso del primo film e quindi si spiegano alcuni grossi buchi nella trama nonostante si facciano molti collegamenti con il precedente. I produttori sono gli stessi della saga cinematografica di Resident Evil e quindi spiegato il motivo della ridicola scazzottata finale fra Testa di Piramide e Claudia divenuta un demone (ricorda molto la street fight di Alice e Nemesis alla fine del secondo film di RE) e del fatto che il film punti unicamente agli aspetti più commerciali del gioco tralasciando il sentimento e l’atmosfera tipiche della serie.
Vedete, la trama di un film già avviato con una storia differente unita con quella già definita di un videogioco non fa altro che creare una storia che ha più buchi di un emmental. Oltretutto come sapranno bene i fan, SH ha una trama tutto fuorché lineare e scontata, il problema è che seguendola senza prima averla sviscerata e compresa appieno non è possibile annoverare appieno lo spirito dell’opera . Questo film appunto è solo un guscio vuoto che non suscita ne paura ne orrore ne suspance che sono gli elementi portanti che hanno fatto il successo della serie. Sfruttando invece solo le ambientazioni e gli aspetti che fanno più presa fra cui il marchio. il prodotto si è rivelato mediocre suscitando per lo più ilarità.
Questo è un peccato perché poteva essere un buon film anche se sicuramente è molto meno schifoso di altri tratti da videogiochi. Secondo me con un po’ più di impegno si sarebbe potuto realizzare un buon prodotto.
Posso infine spezzare 3 lance a favore del film; gli attori principali sono quasi tutti gli stessi del primo film, gli effetti speciali sono ben fatti e i mostri ben resi (peccato solo fossero pochi), infine le musiche sono quelle originali del gioco ed è grazie soprattutto a queste due ultime che il film è riuscito a mantenere quel poco di atmosfera “Silent Hilliana”.