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Scheda a cura di Wizard09.

SCHEDA

Titolo originale: Ristorante Paradiso – (リストランテ パラディーゾ)
Titolo internazionale: Ristorante Paradiso
Genere: serie tv – cucina, sentimentale, slice of life
Target: seinen
Rating: consigliato ad un pubblico maturo
Numero episodi: 11 (concluso)
Anno di uscita in Giappone: dall’8 Aprile al 17 Giugno 2009
Tratto: dal manga “Ristorante Paradiso” di Natsume Ono.

Director: Mitsuko Kase
Studio di animazione: David Production

In Italia: inedito

Sigle:
Sigla iniziale
“Marigold” cantata da Orange Pekoe
Sigla finale
“Suteki na kajitsu” cantata da Lisa Nomine

TRAMA

Olga non è certo una buona madre. Dopo aver divorziato dall’ex marito ha abbandonato la figlia Nicoletta, di allora sei anni, per sposarsi con Lorenzo.
La ragazza, ora ventunenne, è giunta a Roma intenzionata a cercare la madre, su insistenza della nonna, nel ristorante che appartiene al suo secondo marito.
Si tratta di un ristorante piuttosto particolare, chiamato “Casetta dell’Orso”, dove il personale è composto esclusivamente da uomini maturi e affascinanti che portano occhiali da lettura.
Nicoletta rimane subito incantata dal locale e dalla calda accoglienza dei suoi impiegati. Soprattutto rimane affascinata da Claudio, un cameriere divorziato che ha superato la cinquantina e che sembra suscitarle un certo interesse…
Venite anche voi in questo ristorante in una piccola via a pochi passi dal centro di Roma.

IMMAGINI clicca per ingrandire

DOPPIATORI

Nicoletta – Fumiko Orikasa
Olga – Haruhi Terada
Lorenzo – Kenji Nomura
Claudio – Jin Yamanoi
Furio – Kazuhiko Nishimatsu
Gabriella – Misa Watanabe
Luciano – Mitsutaka Tachikawa
Gigi – Shigeo Kiyama
Vito – Takaya Kuroda

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Materiale su “Ristorante Paradiso” presente sul sito:

RECENSIONI

2 Commenti
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Beppe Black red
Staff
Jonin
10 anni fa

Davvero un’ottima serie, specialmente per l’idea di focalizzarsi più sulla brigata del ristorante che sulla stessa Nicoletta, attraverso una serie di puntate flashback che illustrano magistralmente i retroscena del ristorante o la storia dei vai personaggi.
Inoltre l’ottimismo della protagonista è davvero contagioso, e fa da bilanciamento ai toni forse un po’ seriosi, cupi e decisamente austeri di alcuni personaggi. Nonostante in alcuni episodi in cui si cade nel torbido, a conti fatti rimane davvero un ottimo anime, che consiglio veramente di vedere se possibile.

Wizard09
Jonin
12 anni fa

Questo anime “rosa” di nuova generazione è decisamente unico nel suo genere. Basti pensare all’ambientazione; la bellissima città di Roma, la nostra capitale come sfondo di questa storia romantica. Infatti molte parole e termini vengono utilizzate nella lingua italiana come ad esempio: ristorante, antipasto, carta dei vini, pasta, pizza, ecc…come a voler rendere piú concreta l’atmosfera italiana.
La città viene riprodotta abbastanza fedelmente nei suoi luoghi caratteristici a volte disegnati come se fossero stati colorati con i pastelli dando una atmosfera quasi fiabesca e morbida a volte invece animate e disegnate a computer che oltre a fare quasi una ciabatta e una scarpa toglie un po’ la magia della storia.
I personaggi sono ben caratterizzati. Il ristorante raccoglie le vite di chi ci lavora e quindi in ogni episodio viene raccontata la storia di uno degli impiegati e della nascita del locale, ciò è sicuramente interessante per capirne a fondo l’aspetto piú introspettivo. La vicenda infatti è basata su frammenti di vita quotidiana e che esula un po’ da quello che di solito siamo abituati con anime di questo genere, anche perché non si parla di adolescenti ma di adulti. Quindi niente amori tormentati, rivalità, triangoli, ecc.. Ma vicende molto adulte e più verosimili.
I disegni invece sono molto particolari, i personaggi sembra che siano usciti tutti da Armani, belli molto ben vestiti anche in borghese e all’ultima moda, magri e longilinei decisamente un tipo di uomo molto diverso da quello che potremmo definire lo stereotipo di maschio italiano. A tratti il disegno ricorda un po’ One Piece soprattutto Nicoletta che mi ricorda molto Nami.
Nonostante all’inizio mi è sembrato una noia mortale, Ristorante Paradiso mi ha tenuto incollato allo schermo fino all’ultimo episodio, facendomi riscoprire un genere che mai avrei pensato potesse piacermi.

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