anime – PARADISE KISS – di Osamu Kobayashi
A cura di Marichan
SCHEDA
Titolo originale: Paradise Kiss
Titolo internazionale: Paradise Kiss
Genere: serie tv – shoujo
Rating: consigliato ad un pubblico maturo
Numero episodi: 12 I(concluso)
Anno di uscita in Giappone: 2006
Rete tv giapponese: Fuji Tv
Tratto: dal manga “Paradise Kiss” di Ai Yazawa
Regista: Osamu Kobayashi
Studio di animazione: Madhouse
Titolo in Italia: Paradise Kiss
Anno di pubblicazione in Italia: 2008
Trasmissione in tv: Cartoon Network
Censura nella trasmissione televisiva: no
Edizione italiana italiana: edito in Dvd dalla Panini Video.
Sigle:
Sigla iniziale
“Lonely in Gorgeous” di Tommy february6
Sigla finale
“Do You Want to” dei Franz Ferdinand
Anime relativi:
– Paradise Kiss – film live
TRAMA
Yukari è una bella ragazza di 18 anni che frequenta l’ultimo anno delle superiori… di un liceo scelto dai genitori, al quale seguirà un’università scelta sempre dall’ambiziosa madre. Non ha particolari interessi o idee, e la sua vita è piuttosto piatta e priva di scossoni.
Un giorno per strada è fermata da un ragazzo dal look punk (cresta, piercing e giubbotto di pelle) che le chiede di diventare la modella di “Paradise Kiss”. Questo è il nome di gruppo d’aspiranti stilisti, che frequentano l’ultimo anno di un istituto d’arte, che cercano una modella che sfili durante il festival di fine anno della scuola, quando con un concorso saranno premiati gli studenti che hanno realizzato gli abiti più belli.
Della Parakiss fanno parte: Arashi (il ragazzo punk), Miwako (dolce ragazza dal look kawai), Isabella (che in realtà è un uomo, ma si traveste da donna) e Joji (detto “George”, capo del gruppo, dal look e modi eleganti, il classico uomo “bel tenebroso”!)
Entrando nella Paradise Kiss Yukari (chiamata anche dai nuovi amici “Caroline”) comincerà per la prima volta a chiedersi cosa davvero vuole fare per il futuro, e vivrà molte prime esperienze.
IMMAGINI clicca per ingrandire
DOPPIATORI
PERSONAGGI
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DOPPIATORI ORIGINALI
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DOPPIATORI ITALIANI
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Yukari “Caroline” Hayasaka
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Yu Yamada
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Domitilla D’Amico
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Joji “George” Koizumi
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Mayumi Asano
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Francesco Bulckaen
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Joji bambino
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Rica Matsumoto
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Gabriele Patriarca
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Miwako Sakurada
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Marika Matsumoto
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Maria Letizia Scifoni
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Arashi Nagase
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Shunsuke Mizutani
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David Chevalier
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Isabella
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Chiharu Suzuka
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Alessandra Cassioli
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Isabella bambina
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Rie Kugimiya
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Federico Bebi
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Hiroyuki Tokumori
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Noriyuki Uchino
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Stefano Crescentini
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Mikako Koda
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Rumi Shishido
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Antonella Baldini
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Alice Yamaguchi
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Rumi Shishido
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Bianca Portone
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Seiji Kisaragi
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Shinichiro Miki
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Marco Vivio
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Lisa Nagase
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Urara Takano
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Federica Bomba
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Yukino Koizumi
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Yoshino Takamori
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Alessandra Korompay
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Kozue Shimamoto
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Yoko Soumi
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Emanuela Rossi
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LINK opere collegate all’anime
Materiale su “Paradise Kiss” presente sul sito:
– Le frasi più belle
– Testi delle sigle e canzoni
– Wallpapers
Altri anime per la regia di Osamu Kobayashi recensiti da questo sito
– Creamy Mamy
– Capricciosa Orange Road (E’ quasi magia Johnny)
COMMENTI
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STORIA DELL’ ORSO
ah, Domitilla d’Amico… che grande voce *.* e così ha doppiato questa, quella… mmmm, interessante. un momento, chi è Yukari?? e cos’è Paradise Kiss, mai sentito.
cosa?? un’opera di Ai Yazawa?? e io dov’ero?? XD devo guardarlo, assolutamente!!
COMMENTO GENERALE
boh… i giudizi su quest’opera sono molto positivi, però io non ho visto tutto questo splendore, non riesco nemmeno a capire perchè venga definita drammatica, forse perchè yukari ha dei problemi con la madre?? per la faccenda di Takumori e compagnia bella?? mah… i drammi della vita sono altri…
ad ogni modo, credo che l’ unico modo per descrivere questo anime sia dire che è un’ opera a metà tra la freschezza di “Cortili del cuore” (o aLmeno questo è il ricordo che mi è rimasto di questo cartone) e la vera drammaticità di “Nana”. si, forse Ai Yazawa si stava solo riscaldando U.U in ogni caso mi ha lasciata perplessa.
ritengo comunque che Paradise Kiss sia un’opera godibile, carina, ricca di eleganza e con un finale per nulla scontato, che ho apprezzato molto.
PERSONAGGI
purtroppo i personaggi non presentano chissà quale caratterizzazione, nessun lato del carattere particolarmente interessante, nessuna psicologia. da questo punto di vista siamo ben lontani da Nana perchè,davvero, i vari personaggi non erano altro che dei vestiti, vestti cHe camminANO, cuciono, mangiano e…ehm, si danno alla pazza gioia.
ad ogni modo ho aprezzzato moltissimo Isabella, l’unico personaggio davvero interessante della serie, che però purtroppo è stato sfruttato male, come tutti gli altri del resto.
d’atronde stiamo parlando di un’ opera di solo 12 episodi…
CHARACTER DESIGN
il tratto è molto elegante, con dei primi piani molto precisi e minuzionsi. purtroppo i fondali e le figure intere erano molto goffi e approssimativi.
parlando della grafica, questa è molto interessante, mai scontata e mai vista prima XD
i fiori e le bestie per cambiar scena erano simpatici, ma avrei preferito un po’ più di varietà perchè dopo un po’ stancavano.
MUSICHE
la colonna sonora è abbastanza graziosa, ma non colpisce più di tanto. un discorso diverso è da fare per la opening che è molto “fashon” XD e la ending… chi l’avrebbe mai detto che una canzone dei Franz Ferdinand sarebbe stata perfetta per un’opera simile?? geniale :)
IN SINTESI…
sicuramente è un’opera carina, apprezzabile, ma non mi ha colpito così tanto. sul mio personale quaderno delle recensioni ho messo come voto 6,5.
in ogni caso si tratta di un’opera molto apprezzata e può darsi che sia io storpia XD
Penso che il character design dei personaggi non sia sempre ben riuscito: Miwako e Joji sono carinissimi, invece Yukari e soprattutto Arashi sono bruttini rispetto al manga. Anche la qualità dell’animazione non è sempre ottima.
Una serie colorata ma anche raffinata (come un bell’abito ^_-) anche se non mi piacciono molto alcune scelte fatte dal regista. Prima di tutto ogni cambio di scena è realizzato con una cascata di fiori sullo schermo che, oltre a diventare fastidiosi dopo la centesima volta che ti passano davanti, un po’ stonano con lo stile e i temi realistici dell’opera (nonostante siano presenti anche dei momenti comici, in cui i personaggi sono disegnati in uno stile “super deformed” piuttosto insolito).
Poi ricorre spesso a dei primi piani, e se questo aiuta a partecipare alle emozioni dei personaggi, purtroppo a volte taglia fuori dell’inquadratura gli abiti… e non va sempre bene, essendo un anime che parla di moda! Per esempio, in uno dei primi episodi, quando Yukari incontra i Parakiss, le è fatto provare un vestito realizzato da Joji, ma allo spettatore non è permesso di poterlo ammirare… perché nelle scene la modella è sempre inquadrata dal busto in su. Sarebbe stato bello poterlo vedere interamente, anche solo per un attimo!
Credo che, come detto all’inizio, questa sia un opera non riuscita del tutto. La trama (che ricalca fedelmente il manga) è ben realizzata, l’atmosfera c’è… ma alcune scelte del regista e le animazioni di qualità altenelante rovinano un po’ il risultato finale.
Trovo che, in ogni caso, sia un anime che merita davvero di essere visto. Tenendo però conto si tratta di un opera pensata per un pubblico maturo (anche in Giappone la serie è stata trasmessa dalla televisione in seconda serata)!
Bella la colonna sonora in puro stile rock, sia per quanto riguarda le sigle, sia per le melodie che si possono ascoltare durante gli episodi.