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A cura di Eddy92

SCHEDA

Titolo originale: Hagane no renkinjutsushi – (鋼の錬金術師)
Titolo internazionale: Full Metal Alchemist
Genere: film d’animazione – avventura, azione, drammatico, fantasy, mistero
Target: shounen
Rating: consigliato ad un pubblico maturo
Numero episodi: 51 (concluso)
Anno di uscita in Giappone: 2003
Rete tv giapponese: Animax
Tratto: dal manga “Full Metal Alchemist ” di Hiromu Arakawa

Regista: Seiji Mizushima
Character design: Yoshiyuki Ito
Musiche: Michiru Oshima
Studio di animazione: Bones

Titolo in Italia: Full Metal Alchemist
Anno di pubblicazione in Italia: 2006
Trasmissione in tv: MTV, Man-ga (Sky) – sulla tv online VVVVID
Censura: non nella storia, c’è stato solo l’addolcimento di alcuni dialoghi
Edizione italiana italiana: edito in dvd prima dalla Panini Video (ma in versione leggermente censurata), poi dalla Dynit in cofanetti speciali, in edizione integrale (i sottotitoli integrano i pochi dialoghi censurati).

Sigle

Sigle iniziali:
1) “Melissa” del gruppo Porno Graffiti (episodi 2 – 13)
2) “Ready Steady Go” del gruppo Arc-en-Ciel (episodi 14 – 25)
3) “Undo” del gruppo Cool Joke (episodi 26 – 41)
4) “Rewrite” del gruppo Asian Kung-fu Generation (episodi 42 – 51)

Sigle finali:
1) “Melissa” del gruppo Porno Graffiti (episodio 1)
2) “Kesenai Tsumi” di Nana Kitade (episodi 2 – 13)
3) “Tobira no Mukou e (To the Other Side of the Door)” del gruppo Yellow Generation (episodi 14 – 24)
4) “Motherland” del gruppo Crystal Kay (episodi 26 – 41)
5) “I Will” del gruppo Sowelu (episodi 42 – 51)

TRAMA

Il cartone animato inizia in modo uguale al manga, per poi distaccarsene del tutto.

Anno 1910. La storia si ambienta in un universo alternativo dove l’uomo piuttosto che sviluppare altre tecnologie è avanzato nel campo dell’alchimia, la quale viene considerata una vera e propria scienza.
Due fratelli, Edward e Alphonse Elric, vivono tranquillamente in un paesino di campagna soli con la madre. I due dopo aver trovato dei vecchi libri di alchimia del padre (allontanatosi da casa quando i due erano ancora molto piccoli) si interessano alla materia e continuano ad esercitarsi fino ad ottenere buoni risultati.
Ma un giorno Trisha, la madre, muore di una grave malattia che si porta dietro da anni senza aver detto niente ai figlioletti.
I due fratelli, seppur accuditi dalla vecchia Pinako, nonna della loro amica Winry, sentono moltissimo la mancanza della madre e decidono di riportarla in vita con una tecnica chiamata trasmutazione umana, considerata proibita dagli stessi alchimisti.
Ora, c’è una legge alla base di tutta l’alchimia: la legge della conservazione della materia. Essa dice che non si può trasmutare un oggetto dal nulla, c’è bisogno di qualcosa che abbia lo stesso valore dell’oggetto che si vuole ottenere.
I due fratelli quindi hanno raccolto tutti gli elementi che compongono il corpo umano, ma c’è un motivo perché la trasmutazione umana è tabù: tutti gli elementi del corpo umano nelle giuste quantità non bastano per far rivivere una persona.
I due fratelli non solo falliscono, ottenendo nient’altro che un essere che non è nemmeno possibile definire umano; inoltre devono pagare un alto prezzo per la loro azione: Ed perde una gamba e Al perde tutto il suo corpo.
Edward è disperato, non vuole assolutamente perdere il suo fratellino, l’unica persona cara rimastagli: prende un armatura che si trova nella stanza e riesce miracolosamente a trasferire l’anima di Al nell’armatura, ma la sua azione gli costa la perdita di un braccio.
Appena Al si sveglia nel suo nuovo corpo non fa quasi in tempo a rendersi conto del suo stato che vede il fratello in fin di vita.
Di corsa lo porta da Pinako e Winry che lo cureranno.
Una volta ripresi, i due decidono che l’unica cosa che possono fare ora è cercare di riprendersi ciò che hanno perso: i loro corpi. Per fare questo bisogna studiare ancora più a fondo l’alchimia e lo stare in una cittadina così periferica come la loro non aiuterà di certo le ricerche! L’unica soluzione è andare in città: ma Ed è ancora senza un braccio e una gamba… il ragazzo decide di farsi sostituire gli arti mancanti con delle auto-mail (delle particolari protesi di metallo).
Al e Ed danno fuoco alla loro casa e partono per un viaggio pieno di imprevisti alla riconquista dei loro corpi…

IMMAGINI clicca per ingrandire

DOPPIATORI

PERSONAGGI – DOPPIATORI ORIGINALI – DOPPIATORI ITALIANI
Edward Elric (Ed) – Romi Paku – Renato Novara
Ed bambino – Romi Paku – Patrizia Scianca
Alphonse Elric (Al) – Rie Kugimiya – Benedetta Ponticelli
Roy Mustang – Toru Ohkawa – Gianluca Iacono
Trisha Elric – Yoshino Takamori – Elda Olivieri
Winry Rockbell – Megumi Toyoguchi – Elisabetta Spinelli
Pinako Rockbell – Miyoko Asou – Tullia Piredda
Rose Thomas – Houko Kuwashima – Alessandra Karpoff
Shou Tucker – Makoto Nagai – Federico Danti
Nina, figlia di Tucker – Satomi Koorogi – Serena Clerici
Riza Hawkwye – Michiko Neya – Simona Biasetti
Maes Hughes – Keiji Fujiwara – Alessandro D’Errico
Elysia Hughes – Mayumi Yoshida
Gracia Hughes – Kotono Mitsuishi – Silvana Fantini
Alex Louis Armstrong – Kenji Utsumi – Mario Zucca
Hoenheim Elric – Masashi Ebara – Raffaele Farina
Greed – Junichi Suwabe – Gianni Quillico
Scar – Ryotaro Okiayu – Massimiliano Lotti
Izumi Curtis – Shoko Tsuda – Donatella Fanfani
King Bradrey / Pride – Hidekatsu Shibata – Raffaele Fallica
Lust – Yuuko Satou – Stefania Patruno
Gluttony – Yasuhiro Takato – Luca Sandri
Envy – Mayumi Yamaguchi – Alessandra Felletti
Wrath – Nana Mizuki – Patrizia Mottola
Juliet Douglas / Sloth – Yoshino Takamori – Elda Olivieri
Dante – Kazuko Sugiyama – Laura Rizzoli
Maria Ross – Mitsuki Saiga
Jean Havoc – Yasunori Matsumoto – Patrizio Prata
Sheska – Naomi Wakabayashi – Jolanda Granato
Generale Hakuro – Jin Horikawa – Natale Ciravolo
Lyra – Yumi Kakazu – Marisa Della Pasqua
Balt – Kouji Ishii – Marco Balzarotti
Zolof Kimblee – Yuji Ueda – Claudio Ridolfo
Vato Falman – Takehiro Murozono – Paolo Sesana
Kain Fury – Tetsu Shiratori – Paolo De Santis
Tenente Yoki – Kazuki Yao – Riccardo Peroni
Vicario Cornelo – Kinryuu Arimoto – Marco Balbi (1 voce) Claudio Colombo (2 voce)
fratello Clay (ep.1-2, 14) – Mitsuaki Madono – Claudio Ridolfo (ep 1-2) Paolo Sesana (ep 14)
barista di Lior (ep 1-2, 39) – Jin Horikawa – Giovanni Battezzato

OPERE RELATIVE

Manga
Full Metal Alchemist – opera capostipite

Anime
1° saga animata
Full Metal Alchemist: Il conquistatore di Shamballa – film d’animazione – sequel
Full Metal Alchemist: Extra – oav
2° – saga animata (che rinizia da capo)
Full Metal Alchemist: Brotherhood – serie tv
Full Metal Alchemist: La sacra stella di Milos – film d’animazione (spinoff della serie tv)

Videogames
– Fullmetal Alchemist and the Broken Angel

LINK inerenti alla serie

Materiale su “Full Metal Alchemist” presente sul sito:

Altre opere di Seiji Mizushima presenti sul sito:

RECENSIONI

2 Commenti
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TheBattlerGalu
Jonin
10 anni fa

Anime davvero bello e senz’altro unico nel suo genere. Premettendo che parlo senza aver ancora potuto vedere la seconda stagione, questo anime mi ha lasciato davvero una buona impressione. Gli scontri sono molto fighi e non è un semplice calci e pugni ma si combatte con il cervello, cosa che già apprezzo molto, specie perché ogni personaggio sfrutta le sue personali abilità per avere la meglio sull’altro usando perlopiù l’astuzia. I personaggi sono tutti ottimi ed interessanti e molti sanno farsi apprezzare anche con poco. Le musiche poi sono straordinarie. E tra momenti divertenti e tristi, direi che è un anime davvero completo che merita sicuramente di essere visto, poiché si tratta di uno degli shonen più famosi, e non a caso

Carlo_Manigoldo
Jonin
12 anni fa

Personalmente adoro Fullmetal Alchemist in tute e due le sue versioni. Non ho mai visto nessun altro anime capace di prendermi come ha fatto questo.
Come ho scritto nel commento del manga, la cosa che mi fa apprezzare più quest’anime non è soltanto la cornice stempunk-fantasy moderno, ma il modo in cui viene trattato il rapporto uomo-scienza. Anche gli Homunculus (algrado le differenze con il manga e la seconda serie animata) sono personaggi con un loro spessore ed un loro fascino (sì, anche Gluttony, che nel finale mi fa un po’ pena).
Per non parlare poi delle fantastiche sigle d’apertura!
Come ho già scritto per me FMA rimarrà (in tutte le sue versione) una delle migliori opere anime/manga degli anni 2000.

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