anime – CAPRICCIOSA ORANGE ROAD (E’ Quasi Magia Johnny) – di Osamu Kobayashi

2
3.7 3 Voti
Vota l'opera (solo registrati)

A cura di Laplace Demon

SCHEDA

Titolo originale: Kimagure Orange Road
Traduzione letterale: La capricciosa via delle arance
Titolo internazionale: Capricious Orange Road
Genere: serie tv – sentimentale, triangolo amoroso, soprannaturale
Target: shounen
Rating: consigliato ad un pubblico maturo
Numero episodi: 48 (conclusa)
Durata ep.: 25 minuti
Anno di uscita in Giappone: 6 aprile 1987 – 7 marzo 1988
Rete tv giapponese: Nippon Television
Tratto: dal manga “Orange Road” di Izumi Matsumoto

Regista: Osamu Kobayashi
Sceneggiatura: Kenji Terada
Character design: Akemi Takada
Musiche: Shirō Sagisu
Studio di animazione: Studio Pierrot

Titolo in Italia: E’ Quasi Magia Johnny (versione tv censurata) – Capricciosa Orange Road (edizione Dvd interale)
Anno di pubblicazione in Italia: luglio 1989
Trasmissione in tv: Italia Uno, Boing (versione censurata), Man-ga (Sky; versione integrale)
Numero episodi: 46 (rimossi ep. 35 e 37) nella versione censurata – 48 versione integrale
Censura nella trasmissione televisiva: sì, parecchia (come scritto sopra, furono addirittura tagliati due interi episodi) per quanto riguarda la versione in onda sulle reti mediaset
Edizione italiana: La versione in Dvd è edita dalla Yamato Video. Edizione ritradotta e ridoppiata in modo fedele all’originale giapponese, con le sigle originali. La serie tv è pubblicata in 2 Box da 5 Dvd ciascuno.

Sigle:
Sigle iniziali giapponesi:
1: “Night Of Summer Side” di Masanori Ikeda (eps 01-19)
2: “Orange Mystery” di Hideyuki Nagashima (eps 20-36)
3: “Kagami no Naka no Actress” di Meiko Nakahara (eps 37-48)

Sigle finali giapponesi:
1: “Natsu no Mirage” di Kanako Wada (eps 01-19)
2: “Kanashii Heart wa Moete-iru” di Kanako Wada (eps 20-36)
3: “Dance in the Memories” di Meiko Nakahara (eps 37-48)

Sigla italiana:
“E’ Quasi Magia Johnny” di Cristina D’Avena

TRAMA

L’opera è incentrata sul triangolo d’amore tra un ragazzo dai poteri paranormali (ESP) di nome Kyōsuke Kasuga (nella versione italiana dell’anime Johnny), Madoka Ayukawa (Sabrina) e Hikaru Hiyama (Tinetta).

Kyosuke Kasuga è un ragazzo quindicenne che, cambiata per l’ennesima volta città a causa delle sue sorelle (che usano a sproposito i poteri), conosce la bella Madoka, la quale gli regala un cappello rosso di paglia, e ne rimane subito affascinato.
Ben presto viene introdotto il personaggio di Hikaru, amica del cuore di Madoka, che si innamora di Kyosuke e si avvicina sempre di più al ragazzo.
Nella scuola che frequenta Kyosuke stringe poi amicizia con Seiji Komatsu (Michael) e Kazuya Hatta (Carlo). Kyosuke Kasuga si fidanzerà con Hikaru, pur essendo innamorato anche di Madoka; ma senza trovare mai il coraggio di rivelare i suoi veri sentimenti.
Tra i tre sorgeranno spesso delle incomprensioni, dovute soprattutto alla titubanza di Kyosuke, il quale sembra preferire Madoka, ma non vuole rinunciare all’amore di Hikaru. Kyosuke riesce però ad uscire dalle situazioni più scomode grazie all’uso dei suoi poteri o all’utilizzo di stratagemmi come tornare indietro nel tempo.

IMMAGINI clicca per ingrandire

CITAZIONI

Ci sono molte citazioni:
– Nell’ episodio 1,verso la fine, la canzone suonata col saxofono presenta le stesse note di Europa, di Carlos Santana.
– Nell’episodio 11, “Non fate suonare la campana delle nozze”, ci sono diversi e chiari riferimenti al film Il laureato di Mike Nichols, soprattutto alla famosa scena dell’irruzione in chiesa e della fuga in autobus. Nella colonna sonora è compresa una versione di The Sound of Silence di Simon and Garfunkel già presente nel film.
– Nell’episodio 19, “Esperienza per due! L’isola dell’amore proibito”, è un chiaro riferimento al film “Paradise” di Stuart Gillard del 1982.
– Nell’episodio 30, “Il segreto di Kurumi”, mentre Kyosuke è intento a scoprire per chi sua sorella si sia presa una cotta, due passanti, parlando tra di loro dicono: «Chissà se Ranma sposerà Akane»: è un chiaro riferimento alla serie manga e anime Ranma ½ di Rumiko Takahashi. (solo nella versione Italiana)
– Nell’episodio 36, quando Komatsu e Hatta cercano di mostrare al pubblico i poteri di Kyosuke, viene citato nuovamente Ranma ½, perché un ragazzo tra gli spettatori dice urlando: «E pensare che c’era Ranma in TV questa sera! Voglio andare a vedere Ranma!».(solo nella versione Italiana)
– Nell’episodio 40, oltre all’ovvia citazione del film” TOP Gun” e dei numerosi monster movie giapponesi, il protagonista ricorda chiaramente Naoto, l’identità pubblica dell’uomo tigre, per il suo abbigliamento, l’auto e l’aiuto che porta ai bambini dell’orfanotrofio, davanti ai quali nasconde il proprio lavoro e vero carattere. inoltre, l’orfanotrofio è gestito da una giovane ragazza, di cui si intuisce il rapporto sentimentale con il protagonista.
– All’inizio dell’episodio 41 si nota il passaggio in primo piano di uno dei conosciutissimi “Orologi molli” protagonisti della famosa tela “La persistenza” della memoria di Salvador Dalì.
– Nell’episodio 45, la figura della morte, interpretata da nonno Kasuga, è un chiaro riferimento alla maschera che indossa il personaggio di Antonio Salieri nel film di Milos Forman, “Amadeus”.
– Il titolo dell’episodio 45, sia in versione Yamato Video (“Arrivederci Hikaru? E poi non rimase nessuno”), sia in versione originale (“Addio Hikaru! E non rimase nessuno”), fanno un riferimento al romanzo “Dieci piccoli indiani” di Agatha Christie, che è conosciuto anche con i titoli “…E poi non rimase nessuno” ed “E non ne rimase nessuno”.
– Nel film “Voglio tornare a quei giorni”, Kyosuke e Madoka vanno al cinema e si può ben notare che sullo schermo ci sono i protagonisti del manga e anime Touch (conosciuto in Italia con il nome Prendi il mondo e vai), opera di Mitsuru Adachi.
(Fonte: Wikipedia)

DOPPIATORI

PERSONAGGI (nome originale e nome tv in Italia) – DOPPIATORI GIAPPONESI – DOPPIATORI ITALIANI versione tv – DOPPIATORI ITALIANI versione dvd
Kyōsuke Kasuga (Johnny) – Furuya Tohru – Davide Garbolino – Davide Garbolino
Madoka Ayukawa (Sabrina) – Tsuru Hiromi – Marcella Silvestri – Marcella Silvestri
Hikaru Hiyama (Tinetta) – Eriko Hana – Marina Massironi – Elisabetta Spinelli
Manami Kasuga (Manuela) – Michie Tomizawa – Emanuela Pacotto – Emanuela Pacotto
Kurumi Kasuga (Simona) – Chieko Honda – Roberta Gallina Laurenti – Debora Magnaghi
Takashi Kasuga (padre di Johnny) – Tomiyama Kei – Gianfranco Gamba – Giorgio Bonino
Seiji Komatsu (Carlo) – Nanba Keiichi – Felice Invernici – Stefano Crescentini
Kazuya Hatta (Michael) – Tatsuta Naoki – Aldo Stella – Fabrizio Mazzotta

OPERE RELATIVE

Manga
Orange Road – opera capostipite

Anime, Oav
– Amore sotto zero
– Avventura alle Hawaii
– Se fossi un pesciolino
– Una ragazza pericolosa
– Lo scambio
– Il concerto
– Fidanzato cercasi
– Un terribile equivoco

Film d’animazione
– Kimagure Orange Road – Voglio Ritornare a Quei Giorni
– Kimagure Orange Road 2 – E poi… l’Inizio di Quella Estate

LINK inerenti alla serie

Materiale su “Orange Road” presente sul sito:

Altre opere di Osamu Kobayashi presenti sul sito:

RECENSIONI

Subscribe
Notificami

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

2 Commenti
Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Haruka
Fidato
7 mesi fa

Non ho mai amato particolarmente questa serie che fa però parte dei ricordi di infanzia, dato che la guardavo il pomeriggio con la famiglia. Ho rivisto poi tutto nella versione integrale (ma quante censure fece mediaset all’epoca?!?) e rimango dell’idea iniziale.
Anime che fa nostalgia con la sua aria di commedia anni 80 con triangolo amoroso, ma la storia non ha di base nessuna evoluzione ed è invecchiata un po’ male. I personaggi non sono molto caratterizzati.
Non ricordavo che ci fossero così tanti riferimenti a film giapponesi e americani, e tante sequenze “oniriche”. Animazione e disegni molto belli.

Laplace Demon
Staff
Super
11 anni fa

Alzate la mano: Quante volte, e quanti di voi, hanno visto questo anime? E quanti di voi ricordano almeno una puntata per intero? Nessuno? Beh, non c’è da stupirsi. Se avete visto la versione stramegacensurata della Mediaset è “normale”. Chi invece ha avuto la fortuna di vederlo (finalmente) senza inutili censure concorderà con me che è un’anime davvero davvero bello. Non un capolavoro, sia chiaro, ma è comunque un piccolo gioiellino niente male. Kyosuke è un personaggio tanto indeciso che, devo ammettere, mi ci sono rispecchiato più volte eh eh eh. E non parliamo delle sue innumerevoli “figure di”. Ammetto però d’aver provato un po’ d’invidia per alcune. Madoka, invece, può risultare antipatica all’inizio (ma mai quanto Hikaru) eppure… non la si può non amare. Poi è una con i controcosidetti. Chi prova a metterle le mani addosso fa una brutta fine. E daje! Certo che però, per essere solo delle ragazzine, drinkano come spugne e fumano come turche eh! Oddio, certi personaggi, invece, non so perchè, ma mi facevano venire voglia di ucciderli con le mie mani. Mi riferisco a Hikaru(odiosa fino al midollo), Komatsu e Hatta (per quanto sono idioti e maledetti), Umao&Ushiko (che compaiono sempre citando(per modo di dire) Shakespeare(utilità dei due? Minimo di zero)), Kurumi(specie quando fa la spiona, usa il potere quando non deve e maltratta il mitico Jingoro!) e Kazuya. Personaggi a parte, c’è una cosa che m’ha lasciato un po’ perplesso: sembra quasi che il “messaggio” dell’anime sia: “Il maschio, alla fin fine, è porco!”. Mi spiego: In molte puntate ci sono balordi che vogliono solo provarci con Madoka(e lei li massacra di botte giustamente) e pure Kyosuke, nonostante si vede che è uno di sani principi, ogni tanto cede alle “tentazioni dell’anguilla” e gli vengono in testa strane idee. Bruttino questo messaggio non trovate? Comunque, a mio modesto parere, merita davvero. Se vi capita, dategli uno sguardo. Non ve ne pentirete!

2
0
Lascia una recensione!x