manga – TOKYO MEW MEW (Mew Mew amiche vincenti) – di Mia Ikumi, Reiko Yoshida
A cura di Dana
SCHEDA
Titolo originale: Tokyo Mew Mew – (東京ミュウミュウ)
Titolo internazionale: Tokyo Mew Mew
Autrici: disegnato da Mia Ikumi e scritto da Reiko Yoshida.
Genere: azione, avventura, fantasy, sentimentale
Target: shoujo
Rating: adatto a tutti
Anno di pubblicazione in Giappone: 2001 – nuova edizione nel 2022
Casa Editrice giapponese: Kodansha
Volumi: 7 (concluso)
Titolo in Italia: Tokyo Mew Mew
Anno di pubblicazione in Italia: 2004
Casa Editrice italiana: Play Press
Volumi: 7 (concluso)
Nota: Purtroppo la casa editrice ha fatto la discutibile scelta di usare, nel fumetto, i nomi italiani usati nel cartone animato, invece di quelli giapponesi originali.
TRAMA
In seguito ad un esperimento cinque fanciulle, di varia età, si ritrovano con i propri geni mescolati a quelli di animali in via d’estinzione.
Questa particolarità permette loro di trasformarsi in paladine della giustizia, in lotta contro cattivi alieni. Ma infine… questi alieni sono poi così perfidi?
IMMAGINI clicca per ingrandire
OPERE RELATIVE
Manga relativi:
– Tokyo Mew Mew a la mode
– Tokyo Mew Mew Ore!
– Tokyo Mew Mew 2020: Return
Anime
– Tokyo Mew Mew – serie tv di 52 episodi, trasmessa anche in Italia come “Mew Mew Amiche Vincenti”.
– Tokyo Mew Mew New – serie tv
LINK inerenti alla serie
Materiale su “Tokyo Mew Mew” presente sul sito:
Altre opere di Mia Ikumi presenti sul sito:
– commento di Dana –
La sagra dei nastri, fiocchi, fronzoli, gale e orpelli. Deliziosi faccini dai grandi occhi, personaggi eterei ma accattivanti.
Disegnato accuratamente, con mano ferma e leggera.
Quasi inesistenti le ombre, il nero è usato raramente se non per i capelli o vestiti.
Sfondi inesistenti.
Shoujo manga a tutti gli effetti; la storia non è delle più nuove, ma le maghette piacciono sempre.
I personaggi sono ben caratterizzati, specie Strawberry (Ichigo), con tutte le sue turbe adolescenziali e il suo grande amore per Mark (Masaya).
Fa il verso alla famosa Sailor Moon, senza averne però l’ironia.
La serie sarebbe più convincente se non lasciasse tanti punti in sospeso, finendo repentinamente con una conclusione che lascia con l’amaro in bocca.
Se vi piace il genere, correte in edicola o fumetteria!