manga – SOGNO E ILLUSIONE (Genei Musou) – di Natsuki Takaya
A cura di Dana
SCHEDA
Titolo originale: Genei Musou
Titolo internazionale: Phantom Dream
Autrice: Natsuki Takaya
Genere: shoujo – sentimentale, soprannaturale
Rating: consigliato ad un pubblico maturo
Anno di pubblicazione in Giappone: 1996
Casa Editrice giapponese: Hakusensha
Volumi: 5 (concluso)
Titolo in Italia: Sogno e Illusione
Traduzione: Motoko Iwasaki
Anno di pubblicazione in Italia: 2006
Casa Editrice italiana: a cura della Dynit, al prezzo di 4,40 euro, con sovraccoperta.
Volumi: 5 (concluso)
TRAMA
Tamaki è un giovane esorcista, dal carattere però chiuso e irascibile, ancora intento ad imparare potenti incantesimi che possono salvare vite umane.
Asahai è la sua dolce, buona, inseparabile ragazza. L’unica che riesce a capirlo, mentre la famiglia non fa altro che rimproverarlo perchè non sia al di sotto delle loro aspettative.
Un giorno nella loro vita fa irruzione uno strano ragazzo, e nulla sarà come prima; mentre molti segreti di famiglia verranno finalmente a galla…
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LINK inerenti alla serie
Altre opere di Natsuki Takaya presenti sul sito:
- Fruits Basket manga
- Il Canto delle Stelle manga
- Liselotte e la foresta delle streghe manga
COMMENTI
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– commento di Dana –
Se non fossi sicura che è disegnato dalla stessa autrice di “Fruits Basket”, potrei dire che si tratta di un’altra persona.
Tratto pulito, a volte privo di chiaroscuri.
In questa serie i volti dei personaggi sono più morbidi, meno spigolosi, gli occhi intensi, espressivi.
Pochi gli sfondi e le figure intere, l’intero manga è un rapido susseguirsi di vignette che si susseguono a ritmo incalzante.
Pur partendo da una trama decisamente poco originale (ancora un esorcista a caccia di demoni… ma che razza di posto è il Giappone… riso e demoni? – ^_^ scherzo ovviamente! -) e all’inizio anche un po’ confusa; l’autrice riesce comunque a coinvolgere fin da subito il lettore nelle vicende dei protagonisti.
I personaggi sono complessi, ben delineati, accattivanti.
Se però si legge “Sogno e Illusione” dopo “Fruits Basket”, può lasciare perplessi e stupiti il tratto usato qua dell’autrice, così diverso da quello invece della sua opera più famosa.
Se si ha la pazienza di leggerlo tutto e di andare avanti dopo le prime impressioni, si avrà la sorpresa di un finale inaspettato, profondo e toccante.