manga – ORPHEN LO STREGONE (Sorcerous stabber Orphen) – di Hajime Sawada
Scheda a cura di Dana.
SCHEDA
Titolo originale: Sorcerous stabber Orphen
Traduzione letterale: Lo Stregone Orphen
Titolo internazionale: Orphen
Autori: Hajime Sawada
Genere: fantasy, avventura, azione
Target: shounen
Rating: consigliato ad un pubblico maturo
Anno di pubblicazione in Giappone: 1998
Casa Editrice giapponese: Kodakawa
Tratto: Sia il manga che l’anime sono tratti da alcuni romanzi scritti da Yoshinobu Akita, intitolati “Majutsushi Orphen Haguretabi”. Si tratta di 20 volumi per quanto riguarda la prima serie, e 13 libri per quanto riguarda la seconda serie.
Volumi: 6 (concluso)
Titolo in Italia: Orphen lo Stregone
Anno di pubblicazione in Italia: 2005
Casa Editrice italiana: Planet Manga
Volumi: 6 (concluso)
TRAMA
Orphen è un giovane stregone che alloggia nella locanda del suo apprendista Majic, che “sfrutta” per avere vitto e alloggio gratis. Mentre sta per ricevere un incarico dal suo superiore, incontra la graziosa Creao che comincia a seguirlo.
Il mago è apparentemente sempre molto allegro e scansafatiche, ma in realtà è però tormentato dai ricordi di quando era un membro della Torre di Fang, e di una grave colpa che ha commesso…
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OPERE RELATIVE
Light Novel
– Majutsushi Orphen Haguretabi
Anime
prima saga
– Orphen Lo Stregone – serie tv
– Sorcerous stabber Orphen 2: Revenge – serie tv
seconda saga, remake
– Majutsushi Orphen Hagure Tabi – serie tv
– Majutsushi Orphen Hagure Tabi: Kimluck-hen – serie tv
– Majutsushi Orphen Hagure Tabi: Tennin no Isan – serie tv
– Majutsushi Orphen Hagure Tabi: Urbanrama-hen – serie tv
LINK inerenti alla serie
Materiale su “Orphen lo stregone” presente sul sito:
Altre opere di Hajime Sawada presenti sul sito:
- Guin Saga manga
– commento di Dana –
I disegni somigliano a quelli dell’anime, ma non sono gli stessi, e sono un po’ più brutti.
Orphen è disegnato come un adolescente e non come un giovane uomo; corpo sottile e volto da bimbo, con occhi a volte decisamente teneri.
Al suo confronto i coprotagonisti, Majic e Creao, sembrano due ragazzetti di dodici anni, più o meno.
Buon uso però del chiaroscuro.
Belli i fondali quando ci sono.
Il fumetto è molto divertente e pieno di gag comiche.
La storia è interessante, ma è meglio spiegata nell’anime, che ha il pregio dell’azione e dei disegni più belli.