manga – LOVE ME KNIGHT – KISS ME LICIA (Aishite Knight) – di Kaoru Tada

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A cura di Dana

SCHEDA

Titolo originale: Aishite Knight – (愛してナイト)
Traduzione letterale: Amami Cavaliere
Titolo internazionale: Love Me Khight – Rock’n Roll Kids
Autrice: Kaoru Tada
Genere: musica, sentimentale
Target: shoujo
Rating: consigliato ad un pubblico maturo
Anno di pubblicazione in Giappone: 1982
Casa Editrice giapponese: Shueisha
Volumi: 7 (concluso)

Titolo in Italia: Love me Knight – Kiss Me Licia
Anno di pubblicazione in Italia: 2002 (1° edizione) – 2012 (2° edizione)
Casa Editrice italiana:
– Pubblicato per la prima volta dalla casa editrice Star Comics, edizione economica a 3,10 euro al volume
– Nuova edizione dalla casa editrice Goen nel 2012, edizione di lusso con sovracopertina, a € 5,95 al volume (ristampato nel 2018)
– Annunciata da poco una riedizione del manga interamente a colori, per conto della Nippon Shock Edizioni
Volumi: 7 (concluso)

TRAMA

La dolce e pasticciona Yaeko (“Licia” nella versione italiana del cartone animato) lavora in un ristorante di okonomyaki col padre, un tipo un po’ all’antica e spesso arabbiato.
La ragazza frequenta una scuola serale con la sua amica Isuzu, ed è lì che incontra uno stravagante e bellissimo ragazzo, che suona in un gruppo rock, di nome Go (“Mirko” nella versione italiana dell’anime).
Un giorno per caso Yakko incontra il piccolo Hashizo (“Andrea”), e riaccompagnandolo a casa scopre che è proprio il fratellino minore di Go. Hashizo si affeziona molto a Yaeko, e sogna di farla sposare con suo fratello maggiore. Ma la ragazza è già innamorata di un altro ragazzo, che tra l’altro suona proprio nel complesso di Go.

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OPERE RELATIVE

Anime
Kiss Me Licia – serie tv di 42 episodi

Live Action
Love Me Licia – serie di telefilm, realizzati in Italia

LINK inerenti alla serie

Materiale su “Kiss Me Licia” presente sul sito:

Altre opere di Kaoru Tada presenti sul sito:

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2 Commenti
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Mitsuki
Super
10 anni fa

“Un giorno di pioggia Andrea e Giuliano incontrano Licia per caso…
Poi Mirko finita la pioggia si incontra e si scontra con Licia e così….”
Ma siamo davvero sicuri che le cose siano andate così?!

L’anime e il manga sono due storie totalmente diverse. E il manga a parer mio è decisamente migliore.
I disegni non saranno un gran ché, ma la storia è davvero molto bella!

Gli incontri tra Hashizo (Andrea) e Yakko (Licia) e tra Go (Mirko) e Yakko sono davvero casuali, ma niente pioggia o scontri.
Il manga lo comprai tanti anni fa, e ora lo sto rileggendo perché mi piace parecchio.
Alcune scene sono molto comiche; Satomi si presenta regolamente al Mambo e per non destare sospetti dice di lavorare in un bar gay (e visti i capelli che si ritrova sia Yakko che il padre ci credono), e quando poi arriva Go e dice di essere un collega di Samy anche questo sembra tutto plausibile (peccato che Go ignora di lavorare in un bar gay) e così quando il piccolo Hashizo dice che da grande vuole essere come suo fratello maggiore, ecco che nella mente del signor Mitamura appare la figura di Hashizo vestito da donna con la sigaretta in mano!

Il resto della storia poi si sa, tra alti e bassi finisce come tutti gli shoujo.

Ma vi è tutta una parte che nell’anime non viene raccontata, ovvero l’introduzione del personaggio di Ryotaro! (Sto gran disgraziato!)
Ovviamente è messo in mezzo per rompere le uova nel paniere a Yakko e Go!

In conclusione a me piace tanto tanto, e quindi dico: se volete davvero conoscere la vera storia di Go e Yakko leggete il manga e al rogo l’anime!

Marichan
Staff
Nobile
11 anni fa

– commento di Dana –

I personaggi disegnati sulla copertina sono veramente bruttini. E sfogliando il manga non si ha certo un’impressione migliore sullo stile di disegno usato.
Il tratto è sottile, e altenelante: i personaggi a volte sono veramente inguardabili, a volte hanno un fascino che ti cattura.
I visi sono spigolosi, con menti pronunciati. Yaeko (Licia) è decisamente insignificante.
Gli sfondi inesistenti.

L’autrice riesce con pochi tratti velocissimi a catturare i personaggi, ad esprimere emozioni. Seppure il tratto non sia sempre molto bello, la storia è invece molto piacevole.
Questo manga dalle vignette irregolari, quasi disegnate di getto, è comunque una lettura appassionante. Pur essendo un classico shoujo manga c’è spazio per la sorpresa.
Agli appassionati del genere, Love me Knight non può sfuggire!

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