manga – KARIN – di Yuna Kagesaki
A cura di Dana
SCHEDA
Titolo originale: Karin – (かりん)
Titolo internazionale: Karin: Chibi Vampire
Autrice: Yuna Kagesaki
Genere: shounen, commedia, sentimentale, soprannaturale
Rating: consigliato ad un pubblico maturo
Anno di pubblicazione in Giappone: 2003
Casa Editrice giapponese: Kadokawa
Volumi: 14 (concluso)
Titolo in Italia: Karin
Traduzione: Susanna Scrivo
Anno di pubblicazione in Italia: 2008
Casa Editrice italiana: Planeta De Agostini, al prezzo di euro 5,50 al volume, completo di sovracopertina.
Volumi: 14 (concluso)
Trasposizione su video
– Serie tv: “Karin” anime a puntate di 24 episodi, creato nel 2005.
TRAMA
Karin appartiene ad un’antica famiglia di vampiri europei, i Marker, immigrati da due secoli in Giappone. Abita in una casa bella quanto spettrale; situata in fondo ad un bosco cupo e inquietante.
Un classico direi; senonchè la nostra Karin va a scuola, non teme la luce del sole, mangia normalmente, e conduce una spensierata vita da liceale, come una qualsiasi ragazza. Ma almeno una volta al mese il cuore comincia a batterle all’impazzata; e Karin deve assolutamente… fare il contrario di ciò che farebbe qualsiasi vampiro!
Invece di dover succhiare sangue ad altri esseri umani, Karin produce del sangue in eccesso, ed è obbligata ad espellerlo mordendo altre persone… altrimenti il sangue in più gli esce dal naso con una forte epistassi, difficile da nascondere alle altre persone!
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LINK inerenti alla serie
Materiale su “Karin” presente sul sito:
- Karin serie tv, anime
- Testi delle sigle e ost
COMMENTI
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– commento di Dana –
Un character design non troppo originale; che però ben si adatta alla esigenze noir della trama.
Abbiamo i soliti faccini a punta e i grandi occhi, però l’autrice disegna spesso le figure intere, mostrando una certa perizia, cambiando quasi stile.
Abbondante l’uso dei retini e del nero; praticamente assenti i chiaroscuri, cosa che rende il tutto un po’ bidimensionale.
Quasi assenti gli sfondi.
Particolare a mio avviso importantissimo: ogni personaggio è ben delineato fisicamente oltre che psicologicamente, con tratto talmente diverso che si fatica a credere uscito dalla stessa mano (dico questo perchè, ad esempio, nei manga di Arina Tanemura confondo sempre i personaggi per me troppo simili)!
La storia, partendo da una trama quasi identica al famoso “Tokimeki Midnight” (“Ransie la strega”), riesce però a discostarsi quasi subito. Trascinando il lettore nella avventure di questa strana vampira “al contrario”, che vive anche da liceale.
Tutte le figure intorno alla protagonista sono molto ben delineate, e questo rende il manga molto coinvolgente.
Non mancano tante situazioni comiche, alternate alla cupezza del disegno, anche se questa rimane soprattutto una commedia romantica (ma non vuol dire di poca qualità o stupida, tutt’altro).
Insomma, appena letto solo il primo volume del fumetto mi sono precipitata a cercare la serie animata (che però è abbastanza diversa dal fumetto), e ho atteso con grande impazienza ogni nuova uscita del manga… e fatevelo dire… per me ne è valsa la pena!