manga – VALMONT: LE RELAZIONI PERICOLOSE – di Chiho Saito
A cura di Marichan.
SCHEDA
Titolo originale: Shishaku Valmont: Kiken na Kankei – (子爵ヴァルモン~危険な関係~)
Titolo internazionale: Viscount Valmont: Dangerous Liaisons – Les liaisons dangereuses
Autrice: Chiho Saito
Genere: drammatico, sentimentale, storico
Target: josei
Rating: adatto ad un pubblico adulto
Anno di pubblicazione in Giappone: 2010
Casa Editrice giapponese: Shogakukan
Rivista: Flowers
Tratto: adattamento del romanzo “Le relazioni pericolose” (Les liaisons dangereuses) di Pierre Choderlos de Laclos (da cui è stato tratto anche un famoso film)
Volumi: 2 (concluso)
Titolo in Italia: Valmont: Le relazioni pericolose
Anno di pubblicazione in Italia: 2014 (prima edizione) 2022 (seconda edizione deluxe)
Casa Editrice italiana: Planet Manga
Traduzione: Laura Giordano, Alessia Trombetta, Silvia Vascotto
Lettering: Andrea Renzoni
Volumi: 2 (concluso – prima edizione) – 1 (concluso – edizione deluxe)
TRAMA
Francia, pieno ‘700, poco prima della Rivoluzione Francese. Tra la nobiltà francese spicca il Visconte Valmont. Bello e senza scrupoli, vive come un vero libertino, seducendo donne che poi abbandona senza tanti rimorsi e senza fare attenzione a non farsi scoprire, tanto che è sulla bocca di tutti.
Sua controparte, libertina come lui, è la Marchesa di Merteuil; che è però più attenta a non destare scandalo pubblicamente, ma che è anche più dedita agli intrighi e alla manipolazione altrui. Quando la donna scopre che un suo ex amante sta per sposarsi con una ragazzina di nome Cecile; a sua volta però innamorata di un altro giovane; decide di vendicarsi, usando proprio Valmont come pedina.
Nel frattempo l’uomo ha messo gli occhi su Madame de Tourvel, una dama affascinante e pia, poco interessata all’amore. Valmont è stuzzicato dall’idea di conquistare una donna così devota, ma progetta di abbandonarla una volta raggiunto il suo scopo.
Ma, quel pericoloso gioco di seduzione, diventa l’inizio della fine.
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Ho da poco letto un saggio storico molto interessante chiamato “Gli ultimi libertini” di Benedetta Craveri, in cui l’autrice ricostruisce, appunto, la vera vita dei libertini nella corte di Francia del XVIII secolo, ma invece di soffermarsi sugli aspetti più “erotici” l’autrice, per fortuna, racconta il mondo di regole e di pensiero che ad essi dovevano sottostare, pur dicendo di essere “liberi”, tra cui quella più importante: non innamorarsi mai.
Lo stesso spirito l’ho trovato in questo bel manga, che ho letto da poco, nonostante sia stato pubblicato in Italia anni fa (ma io non me lo ricordavo proprio, o mi è sfuggito o è stato poco reclamizzato). Tratto da un libro epistolare, da cui a sua volta è stato realizzato un film (da vedere!) l’autrice riesce benissimo a spiegare e districare un gioco pericoloso, con tanto di spiegazioni sulla meschinità’ umana e sul’amore. Questa cosa mi ha stupito, perchè ammetto di non essere una grande fan della Saito; fa dei manga ben disegnati, ma spesso le trame si perdono (opinione mia).
Una libertà che si prende l’autrice è di spostare la storia in avanti, alle porte della rivoluzione francese, mentre in originale è ambientato molto prima (forse un riferimento a Lady Oscar?) ma è un particolare che non rovina l’atmosfera.
L’edizione della Planet Manga è senza infamia e senza lode (peccato la mancanza di sovracopertina per due volumetti così spessi), ma devo fare ai complimenti ai traduttori/adattatori per i dialoghi, che sono capibili, ma riprendono un modo di parlare “alto” e tipico dell’aristocrazia. Tra l’altro il fumetto è denso di scritte, perciò immagino sia stato un lungo lavoro.
Consigliato a chi ama le storie storiche e gli intrighi, e chi conosce già l’opera. Potrebbe anche piacere a chi piace avere dei protagonisti cattivi… infatti il visconte di Valmont e la marchesa de Mertueil sono senza scrupoli. Gli altri temo potrebbero trovarlo un po’ troppo “pesante” denso com’è di dialoghi e disegni pieni di linee e particolareggiati.