manga – EYESHIELD 21 – di Riichiro Inagaki, Yusuke Murata
A cura di Han
SCHEDA
Titolo originale: Eyeshield 21 – (アイシールド21)
Titolo internazionale: Eyeshield 21
Autori: Riichiro Inagaki (storia) e Yusuke Murata (disegni)
Genere: sportivo (football americano), commedia, scolastico
Target: shounen
Rating: consigliato ad un pubblico maturo
Anno di pubblicazione in Giappone: 2002
Casa Editrice giapponese: Shueisha (rivista “Shuukan Shounen Jump”)
Volumi: 37 (concluso)
Titolo in Italia: Eyeshield 21
1° edizione
Anno di pubblicazione in Italia: 2008
Casa Editrice italiana: Planet Manga
Traduzione: Claudia Baglini
Volumi: 37 (concluso)
2° edizione
Anno di pubblicazione in Italia: 2022
Casa Editrice italiana: Planet Manga
edizione deluxe a 14,90 €
Volumi: 12 (in corso)
TRAMA
Sena Kobayakawa è un ragazzo timido, da sempre nelle mire dei bulli della scuola, difeso solo dall’amica di infanzia Mamori Anezaki. Sena ha però una grande dote: sa correre molto velocemente, e con agilità riesce a evitare qualsiasi ostacolo sul suo cammino.
Quando inizia il liceo, spera finalmente di avere una vita a scuola normale, ma viene notato a Hiruma: un ragazzo furbo e diabolico, che è anche il capitano della locale squadra di football americano, la Deimon Devil Bats.
Con una serie di tranelli, Hiruma riesce a costringere Sena ad entrare nella squadra. Ma decide di nasconderlo sotto un casco dalla visiera verde e oscurata, e di mandarlo in campo sotto lo pseudonimo di “Eyeshield 21”, vietandogli (o meglio, minacciandolo!) di non dire a nessuno la sua vera identità.
Così per tutti Sena è solo il gentile amministratore (e schiavetto!) della squadra, quando invece durante le partite diventa il famoso e forte running back Eyeshield 21.
IMMAGINI clicca per ingrandire
OPERE RELATIVE
Anime
– Eyeshield 21 – serie tv di 145 episodi
LINK inerenti alla serie
Altre opere di Riichiro Inagaki presenti sul sito:
- Dr. Stone manga
Altre opere di Yusuke Murata presenti sul sito:
- One Punch Man manga
Manga sportivo splendidamente disegnato e molto divertente da leggere, non è assolutamente uno spokon realistico e questo gli permette di giostrarsi sapientemente tra commedia e “dramma”. Purtroppo l’impressione è che lo sceneggiatore verso la fine o non avesse più idee oppure abbia allungato troppo la serie, gli ultimi volumetti non sono all’altezza del resto e non lasciano un buon ricordo. Casi come questo mi fanno apprezzare scelte coraggiose come quella dell’autore di Slam Dunk, che ha avuto il coraggio di chiudere subito dopo il suo arco narrativo migliore, prima di cadere nella ripetizione.