manga – ELISABETTA: La regina che sposo’ la patria – di Riyoko Ikeda, Erika Miyamoto
Scheda a cura di Marichan.
SCHEDA
Titolo originale: Elizabeth – kuni to kekkon shita jyoou – (女王エリザベス)
Titolo internazionale: Queen Elizabeth
Autrici: Riyoko Ikeda, Erika Miyamoto
Genere: drammatico, sentimentale, storico
Target: josei
Rating: consigliato ad un pubblico maturo
Anno di pubblicazione in Giappone: 1999
Casa Editrice giapponese: Shufu to Seikatsusha
Rivista: Shuukan Josei
Tratto: ispirato dalla vita della regina Elisabetta I d’Inghilterra (1533 – 1603)
Volumi: 1 (concluso)
Titolo in Italia: Elisabetta – La regina che sposò la patria
Anno di pubblicazione in Italia: 2006
Casa Editrice italiana: Yamato Edizioni
edizione con sovracopertina, a 15,00 €
Traduzione: Irene Cantoni
Volumi: 1 (concluso)
TRAMA
Inghilterra, 1532. Il re Enrico VIII sta cercando di divorziare da Caterina D’Aragona per sposare Anna Bolena, anche se questo vuol dire distaccarsi dalla Chiesa. L’anno seguente Anna rimane incinta, ma invece del desiderato principe, nasce una femmina: Elisabetta.
Il volume segue una parte della sua vita: da come principessa disprezzata, diviene una grande regina, sacrificando però l’amore.
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LINK inerenti alla serie
Altre opere di Riyoko Ikeda presenti sul sito:
- Ayako manga
- Caro fratello… manga
- Claudine manga
- Eroica: La gloria di Napoleone manga
- Jotei Ekaterina manga
- L’Anello dei Nibelunghi manga
- Lady Oscar – Le Rose di Versailles manga
- Lady Oscar – le storie gotiche manga
- Lady Oscar Kids manga
- Orpheus – La finestra di Orfeo manga
- Taketori Monogatari manga
- Ten no Hate – Porando Hishi manga
Un volume breve che racconta una parte della vita della regina Elisabetta I, focalizzando l’attenzione al suo grande amore (no spoiler!) e alla sua decisione (come dice il titolo) di “sposare” il suo regno, anche se un personaggio importante è la sorella Maria (passata alla storia come “la sanguinaria”).
Un manga secondo me non imperdibile, da comprare se si è appassionati di Storia o delle sue autrici (la Ikeda è famosa, e la Miyamoto la sua assistente) non perchè sia brutto (a me è piaciuto) ma molto frettoloso.
Il prezzo dell’edizione italiana è però assolutamente esagerato.