oriente – TANABATA MATSURI – Festa delle stelle e dei desideri
Articolo a cura di Ayame
TANABATA MATSURI – Festa delle stelle e dei desideri
Il Tanabata Matsuri, (o Festa delle stelle innamorate) è una leggenda romantica, ma anche molto triste, proprio come vuole lo stile giapponese.
Si festeggia il 7 luglio, ed è un giorno in cui si ricorda di un amore perduto.
Il Tanabata Matsuri pone le proprie origini in Cina, e solo in un secondo momento fu portato in Giappone. Tanabata indica la settima notte del settimo mese del calendario lunare quando, secondo la leggenda di origine cinese, i due amanti di cui parla la presente storia, Kengyû (il guardiano di mucche – la stella Altair) ed Orihime (la principessa che tesse – la stella Vega) possono incontrarsi, unico giorno nell’arco di un anno.
In Giappone la leggenda viene celebrata in molte località del Paese. Le prime testimonianze ci dicono che ciò avvenne nel tardo VII secolo, e precisamente nel 691 d.C., ma anticamente Tanabata non era come la conosciamo oggi: l’antica leggenda cinese subì l’influenza della cultura indigena del tempo, e si fuse con un’altra leggenda, quella della principessa Oto Tanabata la quale costruì uno scaffale (Tana) ed una macchina per tessere (Bata) ed offrì i suoi lavori a Dio (794-1185).
La leggenda odierna racconta di due stelle che abitavano sulle sponde opposte del Fiume Celeste, Ama no gawa (la Via Lattea): Kengyu (Altair) e Shokujo (Vega). Shokujo era la figlia dell’Imperatore Celeste, la Fanciulla Tessitrice (Tanabatatsume) che creava stoffe meravigliose per vestire le divinità, lui era il Mandriano (Hikoboshi).
Presi dalla passione amorosa, si dedicarono totalmente l’una all’altro, dimenticando ogni cosa e trascurando i loro doveri per lungo tempo: lei smise di tessere, lui lasciò che il suo toro diventasse pelle e ossa. Quando gli dèi protestarono di non avere più di che vestirsi, l’Imperatore, adirato, decretò che i due innamorati tornassero a vivere separati, sulle sponde opposte del Fiume Celeste, concedendo loro un solo incontro all’anno, nella settima notte del settimo mese.
Il Fiume Celeste è largo, impetuoso, privo di guadi e di ponti, impossibile da attraversare: così, quando giunge la fatidica notte del 7 luglio, stormi di gazze compassionevoli volano fino alla Via Lattea e formano un ponte con le ali aperte, affinché Tanabatatsume vada ad incontrare il suo amato sulla sponda opposta. La lunga attesa si compie felicemente, il desiderio d’amore, divenuto struggente e tormentoso, viene esaudito.
Ancora oggi in Giappone Tanabata Matsuri conserva intatto il suo incanto misterioso e romantico.
Decorazione principale della festa sono frondose canne di bambù sistemate un po’ ovunque, per strada, davanti alle case, lungo le gronde dei tetti, sugli usci e nelle stanze.
Esse vengono ornate di cartigli di cinque colori recanti poesie d’amore, di desiderio e di attesa.
Poiché è credenza comune e molto diffusa che i desideri buoni e belli espressi in poesia nella notte di Tanabata siano destinati a compiersi entro tre anni, questa speciale notte è considerata notte di desideri e di speranza.