Nel primo volume Kunimasa Madarame trasformato in un enorme giaguaro e si addormenta addosso a Norio, che pieno di paura pensa: (tradotto da me liberamente)
– “Si è trasformato in un giaguaro!
C-c-calmati Norio!
Devi stare calmo,è solo un gatto!
Solo un gatto!
Niente di cui avere paura!” –
Poi si decide a toccarlo pensando:
– “è come una pelliccia!
Così morbido e liscio!
Come un peluche!
Ha un buon profumo, ed è morbido da accarezzare e caldo… (e poi io non potrei muovermi neanche se volessi)” –
(questo perché ha in braccio un giaguaro di 150 chili! Sottile ironia di Tarako Kotobuki ^^)
Più avanti, sempre nel primo volume, Norio è a scuola che sta giocando a calcio con i compagni e scoppia un temporale che lo inzuppa.
Kunimasa lo guarda con la maglietta bagnata e lo mette a disagio.
Norio arrossisce e pensa:
– “Proprio ieri eravamo in piscina, indossavamo solo il costume da bagno e stavamo così attaccati!
Ma capisco che questo fosse come vedere una ragazza in costume da bagno… vedere il suo reggipetto attraverso una maglietta bagnata è molto più eccitante!” –
Nel secondo volume la storia si fa più drammatica: la mamma e la nonna di Kumakashi (un orso giapponese) gli hanno spiegato che tra quelli della loro specie anche un ragazzo può essere messo “incinto”.
E hanno contattato un “orso grizzly” americano che deve appunto venire da loro a “dargli un erede”.
Lui è sconvolto e a scuola vorrebbe confidarsi con l’amico Norio, ma non sa come dirglielo.
Mentre curano il giardino della scuola cerca di parlargliene.
Norio esclama:
– “Vuoi dire che devi ‘farlo’ con un ragazzo che nemmeno conosci?! “-
E Kumakashi:
– “…suppongo che sia una tradizione di famiglia.
Capisci, io devo dare un erede alla mia famiglia più presto possibile.” –
E Norio esclama:
– “Ma un ragazzo non può avere bambini!” –
Dopo un lungo silenzio imbarazzante Kumakashi dice:
– “Gli Zoomanity… possono.” –
A Norio scoppia la testa e, tremando, riesce solo a dire:
– “Com’è possibile?” –
Kumakashi non si sente di spiegarglielo e preferisce affermare:
– “I bambini… si trovano sotto i cavoli!” –
Nel primo volume Kunimasa Madarame trasformato in un enorme giaguaro e si addormenta addosso a Norio, che pieno di paura pensa: (tradotto da me liberamente)
– “Si è trasformato in un giaguaro!
C-c-calmati Norio!
Devi stare calmo,è solo un gatto!
Solo un gatto!
Niente di cui avere paura!” –
Poi si decide a toccarlo pensando:
– “è come una pelliccia!
Così morbido e liscio!
Come un peluche!
Ha un buon profumo, ed è morbido da accarezzare e caldo… (e poi io non potrei muovermi neanche se volessi)” –
(questo perché ha in braccio un giaguaro di 150 chili! Sottile ironia di Tarako Kotobuki ^^)
Più avanti, sempre nel primo volume, Norio è a scuola che sta giocando a calcio con i compagni e scoppia un temporale che lo inzuppa.
Kunimasa lo guarda con la maglietta bagnata e lo mette a disagio.
Norio arrossisce e pensa:
– “Proprio ieri eravamo in piscina, indossavamo solo il costume da bagno e stavamo così attaccati!
Ma capisco che questo fosse come vedere una ragazza in costume da bagno… vedere il suo reggipetto attraverso una maglietta bagnata è molto più eccitante!” –
Nel secondo volume la storia si fa più drammatica: la mamma e la nonna di Kumakashi (un orso giapponese) gli hanno spiegato che tra quelli della loro specie anche un ragazzo può essere messo “incinto”.
E hanno contattato un “orso grizzly” americano che deve appunto venire da loro a “dargli un erede”.
Lui è sconvolto e a scuola vorrebbe confidarsi con l’amico Norio, ma non sa come dirglielo.
Mentre curano il giardino della scuola cerca di parlargliene.
Norio esclama:
– “Vuoi dire che devi ‘farlo’ con un ragazzo che nemmeno conosci?! “-
E Kumakashi:
– “…suppongo che sia una tradizione di famiglia.
Capisci, io devo dare un erede alla mia famiglia più presto possibile.” –
E Norio esclama:
– “Ma un ragazzo non può avere bambini!” –
Dopo un lungo silenzio imbarazzante Kumakashi dice:
– “Gli Zoomanity… possono.” –
A Norio scoppia la testa e, tremando, riesce solo a dire:
– “Com’è possibile?” –
Kumakashi non si sente di spiegarglielo e preferisce affermare:
– “I bambini… si trovano sotto i cavoli!” –