speciali – I CAVALIERI DELLO ZODIACO – Perché hanno edulcorato Mitsumasa Kido?

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I CAVALIERI DELLO ZODIACO – SAINT SEIYA
PERCHÉ HANNO EDULCORATO MITSUMASA KIDO?

Articolo a cura di Wizard 09

Parliamo ora di uno dei personaggi piú importanti di Saint Seiya, poiché senza di lui sarebbe stato impossibile radunare i sacri guerrieri a difesa della dea Atena. Nonostante egli appaia unicamente sotto forma di ricordo, in quanto è defunto prima degli eventi narrati, le molte azioni compiute prima di morire condizionano l’andamento stesso del capitolo del Santuario. Fra tutti i personaggi della storia Mitsumasa Kido presenta grandi differenze fra le sue trasposizioni: se nel manga è una persona che non esita a commettere atrocità, anche se per un bene superiore, nell’anime appare come un vecchio saggio e una guida spirituale per Saori. Alcuni fan con cui ho discusso trovano che questa “edulcorazione” abbia snaturato il personaggio originale, influenzando negativamente il legame fra Seiya e compagni. Come? Procediamo nell’analisi e lo scopriremo.
Come al solito, analizzerò le informazioni soprattutto dal punto di vista del manga e dell’anime, lasciando da parte film e spin-off. Eccezionalmente tratterò un argomento apparso nel libro Saint Seiya Gigantomachia.

I cento figli -manga-
Durante la conferenza stampa sulle Galaxian Wars tenuta da Saori, veniva spiegato che Mitsumasa Kido era un estimatore delle arti marziali e finanziava molte gare. Dopo aver scoperto dell’esistenza dei Saint, investì i soldi e il prestigio della fondazione Grado per allestire il più grande torneo della storia. Adottò cento bambini e li fece mandare in diverse località del mondo per diventare Saint, ma novanta di loro morirono durante il loro infernale addestramento. Questa terribile dichiarazione rilasciata con freddezza dalla ragazza suscita scalpore nei giornalisti che, giustamente, potrebbero pensare all’organizzatore come ad un vero mostro.
Ma la verità più terribile emerge alla fine della battaglia contro i Black Saint: i cento bambini erano tutti figli naturali di Mitsumasa Kido! Se mandare a morire dei bambini per il proprio piacere personale è degno di un orco delle fiabe, figuriamoci poi se si tratta della propria prole!
Comunque ragazzi, stiamo parlando di cento figli… ma come è possibile questo fatto? Seguendo la trama ed usando la logica sappiamo che Saori ha tredici anni mentre Ikki, Geki e Ban ne hanno quindici. Tutti avevano fra i sette e i nove anni al momento della partenza per il luogo di addestramento. Quindi nei tre anni precedenti l’incontro con Aiolos, Mitsumasa avrebbe concepito tutti quei figli con almeno novanta donne diverse e con alcune anche piú volte come nel caso di Ikki e Shun.
Alla luce di quanto emerso mi chiedo: Perché una persona normale dovrebbe volere cento figli maschi? Qual era il suo scopo prima di adottare Saori? Forse ha avuto anche femmine ma non sono state prese in considerazione?
Se esistono dove sono? Quindi sarebbero anche più di cento? Purtroppo non sapremo mai nulla di tutto questo.
A conti fatti la paternità dei protagonisti è un fatto molto esagerato, che genera situazioni inutilmente crudeli ed inverosimili persino per il proprio contesto narrativo.

Le donne di Mitsumasa Kido -manga-
Durante lo scontro contro i Silver Saint, Hyoga racconta ai compagni che il loro padre si era servito di molte donne anche di altri paesi, sua madre compresa (notare che usa proprio il termine “servito”).
Ma chi sono queste donne avvolte nel mistero? Semplici amanti? Strumenti inconsapevoli? Sono state circuite?
Nella serie l’unica di cui sappiamo qualcosa seppur sotto forma di ricordi è Natassia, la mamma di Hyoga.
Ella sembra nutrire una grande ammirazione per Mitsumasa Kido ma ignoriamo se fosse o meno a conoscenza delle altre donne, degli altri bambini e delle intenzioni dell’uomo di usare il figlio come carne da macello.
Saori racconta che il nonno fece mettere quasi tutti i figli in orfanotrofi per togliergli la speranza di una vita normale e lasciare come unica via quella il diventare Saint. Significa forse che ha strappato i bambini alle proprie madri?
Sul web ci si è lanciati nelle ipotesi più disparate, come ad esempio che le abbia plagiate, ingannate, pagate, ricattate o minacciate se non addirittura fatte uccidere. Alcune possibilità mi parevano esagerate ed inverosimili, fino a quando non ho ripensato all’assurda morte di Natassia. Forse al corrente del destino del figlio e di doverlo abbandonare si è uccisa per espiare? Vabbè dai, la situazione nel contesto è già di per se assurda senza andare a pensare a complotti del genere! XD

I dieci orfani -anime-
La parte dei cento figli è stata completamente eliminata e con essa anche quella delle loro rispettivi madri.
I bambini sono stati adottati dal “Collegio delle Stelle” e sono solo i 10 che sappiamo. Ikki e Shun hanno dei ricordi dei loro genitori e vanno anche a visitarne le tombe. Di Hyoga invece non si capisce come mai si trovi in Giappone, dato che Mitsumasa non è più suo padre. Nel manga, alla sua prima apparizione alle Galaxian Wars, il ragazzo affermò che il padre fosse giapponese ma nell’anime non viene riportato nulla di tutto ció.
Ora vorrei rispondere a chi ritiene che questo cambiamento incida in negativo sul legame di Seiya e compagni.
Provate a leggere il manga, potrete notare come il fatto di essere fratelli non influisce assolutamente sul rapporto fra i protagonisti. L’unico rapporto a risentire di questa scoperta è stato quello con Saori, ma si trattò solo di una durezza apparente e passeggera. In piú possiamo dire che se questa verità non ha portato cambiamenti fra i Bronze Saint è solo perché loro erano già uniti da un forte sentimento d’amicizia. Pensateci, avevano già instaurato un legame durante le Galaxian Wars prima ancora dello scontro contro i Black Saint. Guardate come si è concluso l’incontro fra Seiya e Shiryu, nel quale Hyoga e Shun sono intervenuti in soccorso. Poi c’è stato il sacrificio di sangue di Shiryu per riparare le armature e Shun che ha rischiato la vita per salvare Seiya dal precipizio. Ma la scena piú simbolica avviene durante lo scontro finale con Ikki. Seiya riceve lo scudo del Drago, la catena di Andromeda e l’aria congelante di Cygnus dai propri compagni svenuti. Gli sceneggiatori si sono accorti di questo e quindi hanno eliminato dalla storia questa inutile, assurda e spinosa questione dei cento figli.
Il combattere insieme per un obiettivo comune, per degli ideali e per l’amicizia, rende il loro un rapporto unico e speciale che supera di fatto il legame di sangue.

La vita a lager Kido -manga-
Dopo aver radunato i suoi cento figli ed averli accolti con la stessa freddezza e disinteresse che si riserverebbe a un mendicante per strada, li fa sistemare nella sua magione appositamente recintata con filo spinato ed alta tensione.
Lo scopo era evitare che gli orfani potessero fuggire dopo l’assegnazione del luogo di addestramento. Inoltre Tatsumi ed altri gorilla della fondazione si dimostravano violenti e crudeli con i bambini.
Non c’è quindi da stupirsi che Mitsumasa Kido sia considerato dai figli come l’uomo più odioso al mondo; un mostro che ha usato le vite dei propri figli come se fossero giocattoli.

La vita a Villa Kido –anime-
Sono state tolte le violenze gratuite ed esagerate sugli orfani e l’ambiente da campo di concentramento. Quelle poche scene che si vedono sono sempre effettuate da Tatsumi, ma in generale i bambini sono trattati in maniera decisamente molto piú umana. Come ad esempio nel caso della tremenda scena del cavallino, dove Saori obbliga i bambini a farle da destriero. Nel manga è servita solo a dimostrare quanto fosse dispotica lei e per ricordare quanto fosse zerbino Jabu. Nell’anime invece sopraggiunge anche Mitsumasa che rimprovera la bambina. L’uomo invita la nipote a riflettere su quello che ha fatto e a rispettare quei bambini perché hanno un compito difficile che li aspetta ed un futuro pieno di difficoltà. Egli si dimostrò molto più comprensivo verso i bambini dando a Ikki e Shun il permesso di scambiarsi il luogo dell’addestramento, con la speranza che un giorno avrebbero capito il perché stava succedendo tutto questo. Quindi ci troviamo davanti ad una persona decisamente migliore della sua versione cartacea? Sicuramente si, ma non dimentichiamoci che ha comunque mandato dei bambini in luoghi infernali.
Seiya afferma che la sua morte è stata la giusta punizione per quello che lui e tutti gli altri orfani hanno passato.
Anche dopo la sua scomparsa, lo spirito del vecchio Kido appare occasionalmente alla nipote nel planetario della villa per confortarla e guidarla nel suo difficile cammino.

Il vecchio e la fenice –manga-
La ribellione di Ikki e la guerra che ne scaturirà è legata indissolubilmente a Mitsumasa Kido.
Nel tentativo di impedire a Shun di partire per l’isola di Andromeda (luogo infernale quanto la Death Queen Island), il ragazzo subisce una crudele punizione corporale da Tatsumi : legato, appeso a testa in giú e pestato con un randello.
Spedito nel luogo di addestramento così ferito, il ragazzo sopravvive giorno dopo giorno a brutali ed infernali allenamenti. Ikki peró resisteva mantenendo sempre la sua integrità grazie anche ad Esmeralda. Con la morte della ragazza per mano del suo maestro, l’odio e la rabbia prendono il sopravvento. Guilty prima di morire rivela al allievo che lui e gli altri bambini adottati sono in realtà fratelli e sono tutti figli di Mitsumasa Kido ormai morto.
Questa ultima rivelazione riporta a galla i maltrattamenti e gli abusi subiti, ma colmo di rabbia per non potersi vendicare di quell’uomo odioso, il ragazzo decide di usare la sua forza per distruggere ogni cosa riguardante il genitore: la Fondazione Grado, i suoi fratelli ed alla fine forse anche se stesso. Infatti non gli è mai stato interessato davvero il potere e non ha mai agito per conto di terzi, ma solo per vendetta e per appagare la sua ira.

La fenice plagiata – anime-
Chi si è occupato di sceneggiare l’anime non ha avuto una cattiva idea ad omettere le crudeltà perpetrate da Kido e il suo enturage. Cosí facendo però, una volta tolto il legame di parentela, non rimane molto per giustificare la sua vendetta e tantomeno il suo agire, se non le violenze subite da Tatsumi. La vendetta di Ikki qui è solamente accennata e il suo interesse è appunto la sacra armatura d’oro che ruberà. In seguito cercherà di indossarla per poter essere il piú forte, fallendo e perdendone i pezzi. Solo nella battaglia finale si scoprirà che il suo compito era recuperarla per riportarla al Santuario. La corruzione di Phoenix viene imputata agli insegnamenti fuorvianti del suo maestro Guilty a sua volta plagiato e manipolato da Arles. Il tutto sta in piedi con lo sputo effettivamente, anche perché Arles è subentrato come sacerdote durante le Galaxian Wars, mentre viene detto che il maestro fu plagiato da lui addirittura sei anni prima.

L’incontro con Atena –manga-
Mentre era turista in Grecia, vestito con un completo da ufficio, Kido trova un ragazzo mortalmente ferito con una neonata in braccio. Egli rivela all’uomo che la bambina è la dea Atena e gli chiede di radunare dei giovani per proteggerla, consegnare l’armatura d’oro al piú maturo fra loro e combattere la corruzione che dilaga nel Santuario. Grazie a questo enorme atto di fede la storia di Saint Seiya ha avuto inizio. La scena peró prosegue assumendo una sfumatura vagamente biblica, dove l’uomo si inginocchia e parla con Dio.
Egli chiede perché il Signore abbia affidato ad un anziano un simile fardello, poi si ricorda di avere centinaia di figli (dice davvero centinaia, ma credo sia un errore di traduzione… spero) e capisce che dovrà sacrificarli per un bene superiore anche se questo lo renderebbe un mostro ai loro occhi. Prima di partire per il Santuario, Saori invita Seiya a non parlare male del nonno perché ha solo seguito il destino imposto dalla sua stella… che faccia tosta la ragazza! Dopo aver espresso questa volontà in effetti non se ne parlerà piú in tutta la serie, quindi non si saprà mai se i Saint lo abbiano davvero perdonato.
In tutto questo mi chiedo peró come abbia fatto il vecchio a fare tutto con le pochissime informazioni ricevute.
Un po’ come se ad un certo punto un chirurgo vi desse in mano gli strumenti, la cartella del paziente e vi dicesse come operarlo senza che abbiate nozioni di medicina. Come ha scoperto infatti l’ubicazione del Santuario? Come ha potuto contattarlo? Come ha fatto a mandare i bambini nei luoghi prestabiliti? Il Sacerdote non ha sentito puzza di bruciato? Dubito fortemente che il pontefice di uno stato enclave non sia al corrente della composizione del suo esercito e di quanti Saint vengano formati. Quindi vogliamo credere che 100 bambini provenienti dal Giappone arrivino in colpo solo per addestrarsi senza dare sospetti? Ma poi l’esistenza dei Saint non dovrebbe essere segreta? La cosa che mi lascia basito è che il maestro di Ikki fosse informato su Mitsumasa Kido e sul fatto che fosse padre del suo allievo. Quindi il Santuario ha permesso l’addestramento di nuovi Saint pur sapendo chi ci era dietro e non si è insospettito? No comment…
In punto di morte Mitsumasa Kido riveló a Tatsumi e alla nipote tutta la verità su Atena, Aiolos ed il vero motivo per cui aveva allestito un torneo di quel genere: trovare un futuro Gold Saint e far uscire allo scoperto i nemici.
Scatenare il Santuario sarebbe stato facile poiché i Saint non possono combattere battaglie personali altrimenti vengono marchiati come traditori di Atena. Costringendoli a combattere per l’armatura d’oro in un evento in mondo visione il piano sarebbe riuscito. A parere mio un piano assurdo perché, oltre a far massacrare i Bronze Saint fra loro, sarebbero piovuti assassini dal Santuario e per di più con una motivazione adeguata! Ok, forse il piano comprendeva anche un: “se non superano queste battaglie, non potranno farcela in quelle future”. Peccato che facendo così è stato come mandarli al macello una terza volta.

L’incontro con Atena –anime-
La storia rimane invariata, eccetto che ovviamente per il monologo sul dover sacrificare i suoi cento figli. Mitsumasa comunque non rivela alla nipote la verità, ma delega questo compito a Tatsumi nel momento in cui i Saint si sarebbero radunati attorno a alla ragazza. Saori infatti è convinta che il torneo sia stato allestito per far riscoprire cose come il coraggio, la forza d’animo e il valore, oltre che un’esca per i nemici che bramano il Gold Cloth.
Anche in questa versione non è chiaro come abbia fatto il vecchio ad organizzare il tutto e non ci vengono fornite spiegazioni.

Mitsumasa il restauratore –manga-
Per prima cosa Mitsumasa Kido fece modificare il Gold Cloth per farlo sembrare un falso e disse di aver trovato la scatola nel nord Europa per depistare il Santuario. Questo assurdo escamotage era servito all’epoca solo per giustificare il cambio di design dell’armatura. Tuttavia questa spiegazione non regge: se viene detto che Mu è il solo in grado di riparare e modificare i cloth, come diavolo ha fatto a farlo modificare in maniera cosí radicale?

– prima versione –

– versione definitiva –

Mitsumasa il designer –anime-
Essendo la spiegazione sul cambio di design del Gold Cloth molto traballante, essa é stata tagliata dalla storia senza una darci però una versione più valida. Quindi, invece di far modificare un’armatura a Mitsumasa Kido, gli sceneggiatori hanno pensato bene di fargliele progettare! Grazie alle sue risorse economiche, commissionò al dr. Asamori la creazione di tre armature tecnologiche da assegnare ad altrettanti guerrieri: gli Steel Saint! Questo progetto segreto servirà per garantire un sostegno ai Bronze Saint nelle loro battaglie future. Questi personaggi furono un palese omaggio ai robottoni tipici di quegli anni, omaggio che comunque non poi così gradito al pubblico.

– Dr. Asamori –

– Gli Steel Saint –

Mei il figlio legittimo – Gigantomachia-
Gigantomachia è un romanzo di Saint Seiya ambientato prima di Poseidone. Uno dei personaggi principali è Mei della Chioma di Berenice, figlio ed erede legittimo di Mitsumasa Kido. Il ragazzo però ha rinunciato alla sua posizione per seguire i suoi cento fratelli nella loro sorte. Durante il romanzo si scoprirà che i Bronze Saint non hanno mai perdonato il genitore, tuttavia comprendono perché abbia agito in quel modo.

– Fan art di Juni Anker –

Mitsumasa Kido è Zeus?
Questa convinzione è nata da speculazioni fatte dai fan e da dei giochi di ruolo pubblicati da alcuni siti di Saint Seiya. Spesso nelle narrazioni di questi giochi vi sono delle modifiche nei personaggi o negli eventi per rendere l’avventura piú fruibile. L’autore però non ha mai avuto l’intenzione di sviluppare il personaggio in questo modo e, salvo alcune analogie come i numerosi figli e che Atena fosse la prediletta, i due non hanno nulla in comune.

Conclusione
La figura di Mitsumasa Kido è cambiata. Da uomo disposto a tutto per raggiungere i suoi obiettivi diventa un emblema di saggezza e lo spirito guida della giovane Saori, che esorta a guidare i Saint con la dolcezza e non imponendosi con la forza. Se fosse stato lasciato lasciato come l’originale non sarebbe stato adatto ad una trasposizione animata. Credo che sia più che evidente considerato quanto ho esposto. Certo, in quegli anni era facile trovare negli anime personaggi che si comportavano in maniera crudele con i bambini o in generale con i protagonisti. Tuttavia questi erano antagonisti o allenatori molto sadici, mentre Mitsumasa Kido no. Dovrebbe essere uno dei “buoni” ma non ha esitato a sacrificare dei bambini privandoli di una famiglia, di un futuro, facendoli vessare dai suoi sottoposti solo per spingerli a diventare Saint, sapendo che questo percorso avrebbe ucciso quasi tutti loro. Nel manga viene accostato alla figura di Abramo, al quale dio chiese di sacrificare il figlio ma questo non lo rende certo migliore agli occhi del lettore. Nonostante nel fumetto mostri anche un lato più umano con dubbi e remore, per me rimane comunque un personaggio terribile, molto controverso e al pari di Gendo Ikari.
Quindi la scelta dell’anime di trasformarlo da orco in un anziano saggio la condivido. Ricordiamoci che l’anime di Saint Seiya ha un aspetto quasi “supereroistico” rispetto al manga. Essi vengono da subito presentati come i guerrieri della speranza il cui compito è combattere il male. Se ci fosse stato un personaggio come il Mitsumasa Kido del manga, sicuramente il tutto avrebbe assunto tinte davvero fosche.

Ultimo aggiornamento: Maggio 2019

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