foto di MOSTRA DELL’ARTIGIANATO DI FIRENZE
Foto scattate a MOSTRA DELL’ARTIGIANATO DI FIRENZE – Firenze, dal 20/04/2013 al 28/04/2013
Foto e commento inviati da Ynne89.
Alla Mostra dell’Artigianato di Firenze di quest’anno c’era una sezione dedicata al Giappone.
Allo stand venivano distribuiti dei foglietti con alcune indicazioni sui prodotti esposti, tra i quali:
– Maneki-neko (ovvero i gatti): Il maneki-neko è amato in tutto il Giappone come una bambola con sembianze di gatto che richiama la fortuna. Molto tempo fa in Giappone il gatto era considerato un animale molto importante perchè cacciava i topi che mangiavano i bachi da seta ed i prodotti agricoli. Il gatto viene consacrato nel tempio shintoista e venerato come un dio protettivo e viene venduto per questo ad un prezzo elevato. Dopo la decadenza della sericoltura il gatto viene considerato come un simbolo che porta fortuna. Il maneki-neko ha sempre alzata una delle zampe. Comunemente il gatto che alza la zampa sinistra si dice che “chiami le persone”, invece quello che alza la zampa destra che “porti soldi”. Il gatto bianco chiama la felicità, il nero è contro il malocchio e quello dorato porta i soldi.
-Kokeshi (ovvero le bamboline): Kokeshi è una bambola caratterizzata dai colori vivi, dalla figura semplice con la testa, il corpo ed una faccina graziosa. L’origine di Kokeshi si trova nell’ultimo periodo Edo (1609 d.C. – 1867 d.C.). Venne cominciato a vendere come un souvenir in posti termali di Toohoku, cioè nel nord est del Giappone. Dopo il miglioramento della produzione e della coloritura, Kokeshi diventò una bambola da ammirare come quella di oggi. Molte sono decorate con motivi floreali in cui la gente si augurava l’arrivo della calda primavera dopo l’inverno lungo e duro di Toohoku. Ciascuna Kokeshi ha una diversa espressione della faccina e un diverso significato.
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Ultimo aggiornamento: Ottobre 2013