cucina orientale – HIYASHI UDON TO SHOYU TAMAGO
Ricetta inviata da Izumi
HIYASHI UDON TO SHOYU TAMAGO – Pasta in brodo con uova
Ingredienti
- Udon
- Uova
- Salsa di soia
- Konbu Dashi
- Mirin
- Alghe Nori
Procedimento
- Prima di tutto è necessario preparare delle normalissime uova sode e quindi metteremo in un pentolino pieno di acqua quante uova desideriamo fino appunto a cuocerle. Una volta sode, rimosso il guscio, prepareremo in un pentolino mezzo litro di Dashi (acqua e Konbu dashi, polvere di alghe essiccate), 50 cc di salsa di soia giapponese Shoyu, 30 cc di Mirin, mischieremo il tutto e aggiungeremo le nostre uova. Per quel che riguarda il rapporto quantità di uova/liquido, l”importante è che le uova siano coperte completamente.
- Mettiamo tutto su fuoco medio-basso fino a far bollire il liquido. Appena bolle abbassare al minimo il fuoco. E’ necessario evitare che le uova salgano in superficie quindi metteremo un foglio di carta stagnola a fare da coperchio. Nella carta bisogna praticare alcuni buchi per far uscire l’aria delle bolle del liquido, per evitare che si alzi anche la carta stessa.
- Lasciare cuocere così per minimo un’ora, con il fuoco bassissimo. Se il liquido evapora eccessivamente lasciando scoperte le uova, aggiungere un po’ di acqua. Avendo tempo a disposizione si può lasciare cuocere tutto anche per un’ora e mezza o due, per insaporire meglio le uova.
- Spegnere il fuoco ma non rimuovere il coperchio e lasciar riposare il tutto nel liquido di cottura più tempo possibile, ad esempio potendo anche una o due sere. Il sapore finale delle uova sarà molto più equilibrato senza forti contrasti tra il sapore esterno e quello interno dell’uovo. Se ad esempio invece vogliamo preparare le uova per il pranzo del giorno stesso, sarà comunque il caso di prepararle al mattino presto.
- Se decidiamo di mangiare le uova da sole possiamo scaldare la zuppa nella quale le abbiamo cotte e poi aggiungere del Karashi, ossia della mostarda giapponese di solito disponibile anche in tubetti simili a quelli del Wasabi. Rimosse dal liquido, le potremo mangiare anche direttamente.
- Andiamo avanti invece preparando, come “contorno” e ingrediente di base della ricetta, gli Udon.
- Nel caso si utilizzi la pasta secca (e non fresca ), seguire i tempi di cottura riportati sulla confezione.
- Dopo aver cotto la pasta la fredderemo sotto l’acqua corrente. E’ necessario quindi riferirsi ai tempi di cottura sulla confezione come al tempo minimo necessario aggiungendo invece altri tre o quattro minuti al tempo di cottura totale, evitando così che al contatto con l’acqua fredda gli Udon si induriscano eccessivamente.
- Una volta terminata la cottura laveremo bene gli Udon per rimuovere il glutine esterno ed evitare così di farli attaccare tra loro.
- Prepariamo quindi la “zuppa”: mettiamo in un pentolino 300cc di Dashi (acqua e Konbu Dashi), tre cucchiai di salsa di soia giapponese Shoyu, due cucchiai di Mirin e portiamo a ebollizione, dopodiché mettiamo tutto il recipiente all’interno di uno più grande contenente acqua fredda. Attenzione: non dobbiamo versare il contenuto in un’altra pentola ma soltanto adagiare il pentolino più piccolo in uno più grande!
- La zuppa sarà quindi appena tiepida quando in una ciotola per porzione andremo ad aggiungerla agli Udon freddi, alle uova che abbiamo preparato (solitamente uno per porzione, tagliato a metà) e alle alghe Nori tagliate a striscioline o in piccoli fogli.
- Se invece di preparare gli Udon con la zuppa volessimo utilizzare la stessa preparazione per una variante alla piastra, ossia gli Yaki Udon, potremo procedere nel seguente modo:
- In una padella versare su tutta la superficie un cucchiaio di olio di semi e aggiungere gli Udon già cotti e lavati sotto l’acqua corrente. Se possibile procurarsi il Goma Abura, ossia l’olio di sesamo, perfetto per questo tipo di ricetta.
- Saltarli così in padella, aggiungendo un cucchiaino di Sake per cucinare. Quando il sake è evaporato, aggiungere, ad esempio per 120 gr di Udon: 100cc di Dashi (acqua e Konbu Dashi), due cucchiai di Shoyu e due di Mirin. Saltare quindi in padella fino a che il liquido sia evaporato e soprattutto assorbito dalla pasta.
- A piacere potete aggiungere durante la preparazione ingredienti vegetali o animali secondo il vostro gusto, già cotti.
Foto
Foto trovata su internet