censure anime – YU-GI-OH – Temi Tolti o Modificati
Le Censure di YU-GI-OH
Materiale inviato da: Greendragon.
TEMI TOLTI O MODIFICATI
LA MORTE
C’è un concetto facile facile da tenere a mente quando si guarda la versione censurata di questo anime: nella versione nostrana la morte non esiste. Semplice, no? E questo non significa affatto, come succede generalmente negli anime censurati a casa nostra, il non sentire mai la parola “uccidere”, o il fatto che venga coperta con giri di parole la morte di qualcuno. No, no: qui scordatevi proprio che la morte ESISTA. Nessuno muore mai, nessuno nomina la morte neanche se si tratta di fatti accaduti tempo prima o di semplici innocui racconti di fatti, né che siano personaggi di rilievo o assolutamente secondari alla storia. Non aspettatevi quindi di vedere mai nessun personaggio andare o rischiare di andare all’altro mondo, né di sentire le parole “morte” o “uccidere” o similari, neanche per sbaglio e neanche se si tratta di nomi di carte, né di aver a che fare con riferimenti al fatto che qualcuno possa essere defunto. La serie pullula invece di persone “scomparse”, “rapite”, “inghiottite dalle ombre”, “abbandonate” e altro ancora…
Insomma per quanto nell’originale le situazioni la richiedano, i censori hanno creato un mondo irreale in cui la morte non ha mai ragione d’essere, non importa quanto stupide o senza senso finiscano per diventare le conseguenze. Per come la vedo io, togliere il fatto che le persone muoiano è prima di tutto stupido: la morte è una realtà dell’esistenza, e far finta che non esista non è solo ridicolo, ma se vogliamo anche diseducativo. In secondo luogo, causa un terremoto nell’anime. E’ evidente che la morte di svariati personaggi nell’originale ha un significato e un ruolo ben preciso per le vicende e per molti degli altri personaggi: spesso ne motiva le azioni, altre volte da spessore al loro carattere, altre ancora ne giustifica il modo di essere e le scelte, e così via….Ci sono personaggi che sono quello che sono o fanno quello che fanno proprio perché ci sono morti alle proprie spalle, nella propria storia, nella propria vicenda personale. Togli la morte di queste persone, e togli un elemento fondamentale e a volte cruciale per il personaggio in questione (vedi ad esempio il personaggio di Malik, la cui vicenda originale lo porta a cercare di redimersi per l’uccisione del padre).
Allo stesso modo, aver tolto la morte dall’anime ha letteralmente strappato via una buona fetta della tensione e del fascino che hanno numerose parti della storia. Non ci vuole un genio a capire che si tratta di un aspetto che contribuisce a colpire lo spettatore e a rendere più drammatiche le vicende, ed è evidente che l’impatto emotivo che suscita la morte di qualcuno non è lo stesso che suscita il rapimento o la scomparsa di qualcuno. Così facendo, quindi, si è smorzato anche di parecchio il coinvolgimento alle vicende da parte del pubblico, nonché la loro atmosfera.
C’è più di un modo con cui la censura ha eliminato dall’anime l’idea della morte. Vediamo quali:
IL REGNO DELLE OMBRE
E’ il metodo per eccellenza: Yugioh vanta (se così si può dire-__-) la creazione da parte della censura di un vero e proprio regno parallelo, con tanto di nebbie viola e cortine impenetrabili accuratamente create al computer, dove la versione censurata ha recluso la gente che nell’originale muore o rischia di morire. Dal momento che sul Regno delle Ombre ho già ampiamente parlato, tuttavia, rimando alla pagina in questione ( -link- ), e qui mi limito solo a riportare alcuni casi e immagini più pertinenti a questa sezione.
La morte del padre di Malik: (ep. 95)
E’ di sicuro una delle vicende più drammatiche dell’intera serie, e piena zeppa di risvolti per il personaggio di Malik, dei suoi fratelli e della saga in cui compaiono. La censura ha pensato bene di ridurre l’evento ad un colabrodo, e ha mascherato la vicenda originale con oppurtuni tagli, modifiche digitali, cambi totali di senso, di storia e ovviamente di dialoghi, sia nella puntata dove avviene che quelle in cui compaiono riferimenti a quanto accaduto. Nell’originale, la seconda personalità di Malik, preso il sopravvento in seguito all’uscita di scena di Rishid (Odion), immobilizza il padre contro il muro e lo pugnala a morte, proponendosi poi di uccidere anche la sorella e il fratellastro. Grazie alle censure, nella nostra versione l’intera sequenza è confusionaria e incomprensibile. Senza sapere bene come e senza che nulla venga mostrato, Marik dice semplicemente di aver spedito il padre nel famigerato “Regno delle Ombre”, e il tentativo di uccidere anche Rishid è del tutto inesistente. Queste poche parole servono solo a mostrare come il Regno delle Ombre sia stato usato per coprire l’uccisione di qualcuno, in questo caso il padre di Malik. Tuttavia questa è una sequenza lunga e brutalmente tagliuzzata, alla quale mi è sembrato giusto dedicare lo spazio che merita nella sezione più adatta. Qui sotto trovate infatti solo due tra le tante immagini eliminate: per vedere l’intera sequenza, rimando all’articolo presente in “Sequenze Stravolte”.
-Due delle scene tagliate-
La morte nella saga finale: vedi anche l’articolo “Il Regno delle Ombre”
Come ho spiegato nell’ articolo di cui trovate il link sopra, nella saga finale i censori si sono serviti del Regno delle Ombre per mascherare la morte dei numerosi personaggi che vi perdono la vita. Da un lato è stata utilizzata la censura grafica, che ha creato luminescenze, nebbie e così via, ma ovviamente hanno fatto la loro parte anche i vecchi cari tagli di scena, là dove la modifica dei disegni non sarebbe servita a coprire la morte del personaggio in questione. E sono proprio i tagli che riporto in quest’articolo, rimandando per il resto al link.
Ep.213. Sequenza tagliata: Karim, dopo essere stato trafitto a morte durante il combattimento contro Bakura, viene circondato dai suoi compagni angosciati. Isis gli si inginocchia accanto, e Karim alza un braccio per accarezzarle la guancia, ma il braccio gli ricade esanime prima di riuscirci. Piangendo, Isis lo stringe a sé.
-La sequenza tagliata-
Ep.215: Al povero Karim non è stato permesso di farsi vedere neanche in una scena successiva: è stata infatti tagliata una sequenza in cui l’edificio dove si trova il suo cadavere crolla, e Iside disperata che cerca di tornare indietro da lui, fermata da Shimon che la trattiene. Tagliate anche le scene successive che mostrano il corpo di Karim mentre la terra tutto attorno viene sconquassata, e il suo braccio che sprofonda tra le macerie.
-La sequenza tagliata-
Ep.204: Non c’entra il Regno delle Ombre in questo caso, ma… Chi sa, tra chi non ha mai visto l’originale, cosa succede a Mahado al termine del combattimento con Bakura, cioè come faccia a diventare il Mago Nero? Se non lo sapete non preoccupatevi: non c’è nulla di strano. Il fatto è che la censura ha tagliato le scene che permettono di capirlo. Nella versione censurata infatti si vede solo Mahad che apre le braccia, e poi l’Anello del Millennio, prima al suo collo, che vola via misteriosamente e viene preso al volo da Bakura, mentre lo spirito di Mahad si fonde con il suo mostro, diventando il Mago Nero….ma su come questo sia stato possibile, buio totale. Ciò che la censura non vi dice, infatti, è che Mahad deve sacrificare la propria vita per poterlo fare, ed è per questo motivo che, avanzato sulla passerella, l’uomo si fa colpire volontariamente da una lama oscillante attivata da Bakura. Il colpo gli stacca dal collo l’Anello (che Bakura afferra compiacendosi del fatto che l’uomo si sia appena suicidato), e la sua anima può entrare così all’interno del mostro. Ora ha tutto più senso, vero? Se no perché Mahado avanzerebbe un passo dopo l’altro, sempre più avanti sulla passerella, tra riflessioni e ricordi del passato e il pensiero rivolto al suo amato faraone? Senza contare che il sacrificio di Mahad e la sua devozione verso Atemu diventano ancora più grandi e dense di significato se lette in questa luce…la disperazione degli altri finalmente comprensibile…e la situazione molto più emozionante.
-La sequenza tagliata-
Ep.215: Mentre sul campo di battaglia la lotta contro Zorc infuria, dall’alto Bakura decide di farla finita e uccidere il faraone colpendolo con un fulmine. Nella nostra versione Shada, subito dopo essere stato colpito dal fulmine per salvare il Faraone, viene avvolto dalla luce biancastra digitale che indica che è entrato nel Regno delle Ombre, mentre il faraone giura di riportarlo indietro. In tutto, la scena dura sì e no 10 secondi. Nell’originale, oltre al fatto che ovviamente non c’è nessunissima luce bianca attorno al corpo di Shada, è stata tagliata la sequenza in cui il sacerdote, prima di spirare, rivolge le sue ultime parole ad uno sconvolto Atemu. Tagliate anche le scene successive, con le reazioni degli altri e con il faraone che chiude gli occhi ormai sbarrati dell’uomo.
-La sequenza tagliata-
Ep. 214: La sequenza della morte di Kisara è stata talmente martoriata che le ho dedicato uno spazio a parte, ma ho voluto citarla anche qui dal momento che al suo interno ci sono ben due uccisioni: una, quella di Kisara, trasformata nel solito viaggio nel Regno delle Ombre, e l’altra, quella di Akhunadin, che è stata fatta letteralmente sparire, o meglio trasformata da capo a piedi, e per di più in modo che definirei addirittura comico…
Vi consiglio di gustarvi questa sequenza per intero nell’articolo adatto in “sequenze stravolte”, ne vale la pena…
Due scene di esempio riguardanti la morte di Kisara…. …e quella di Akhunadin.
Ep.219: Si tratta dell’ultima puntata ambientata nell’Antico Egitto. La guerra ormai è finita, e al faraone e a Seto, che osservano la ricostruzione del regno dall’alto, non resta che rallegrarsi della vittoria, anche se questa ha avuto un prezzo molto alto da pagare in termini di vite umane. Il Faraone infatti, dopo aver chiuso gli occhi, ricorda dentro di sé i volti degli amici che sono caduti sul campo di battaglia. Ovviamente, dal momento che nella versione censurata non è morto proprio nessuno, ma sono tutti serenamente alloggiati nel Regno delle Ombre, da cui si suppone in qualche modo torneranno, questo tipo di considerazioni non serve a nulla, quindi i censori han pensato bene di tagliarle. A che serve ricordare i morti infatti se nessuno è morto?!!
-La sequenza tagliata-
PERSONE.. MORTE?? NON SIA MAI! SCOMPARSE O RAPITE, VORRETE DIRE!
Il secondo modo usato dalla censura per coprire la morte è invece il ricorso a tutta una serie di “scuse” o situazioni alternative per cui, invece di dire che un personaggio è morto, si tirano in ballo le circostanze più varie per fargli fare una fine diversa. Le più comuni sono in genere “sparizioni”, che a volte non specificano dove il personaggio in questione vada a finire, a volte specificano invece che la persona è ancora in vita, e che prima o poi salterà di nuovo fuori; oppure “rapimenti”, per cui una persona è stata catturata invece di essere morta, e quindi è ancora in vita in attesa di essere recuperata; o ancora “si trova altrove”, quindi non è morta…Ma ci sono tante altre situazioni in cui le scuse tirate fuori sono ancora diverse. Ad esempio, Mai avrebbe trascorso l’infanzia da sola non perché i suoi genitori sono morti in un incidente, come è accaduto nell’originale, ma perché erano “troppo presi dal lavoro per occuparsi di lei”; oppure i partecipanti alla spedizione di ricerca delle carte delle Divinità Egizie, che nell’originale sono morti uno ad uno, sarebbero stati invece vittime di “non precisati incidenti”. Senza contare la comoda soluzione di eliminare semplicemente ogni riferimento alla morte di qualcuno. Insomma: se è proprio necessario ed indispensabile parlare delle vicende legate alla fine che ha fatto qualcuno allora diciamo che è sparito, o rapito, o via dicendo per non dire che è morto, ma là dove possiamo semplicemente evitare di parlarne…ben venga. Quindi la serie ha una vera e propria marea di situazioni che implicano la morte di qualcuno che sono state semplicemente ignorate, o tagliandone le scene relative, o evitando semplicemente di parlarne. Perciò si evita semplicemente di dire, ad esempio, che gli uomini di Akhunadin sono morti tutti durante la spedizione per forgiare gli Oggetti del Millennio, o che la madre di Seto nell’antico egitto è morta in un rogo al villaggio, o ancora di far vedere che una delle due guide che accompagnano il nonno di Yugi nella Tomba del Fraone viene sgranocchiata da un mostro…
Citare tutte le situazioni o mostrane le immagini, ripeto, è ovviamente impossibile. Mi limito a mostrare qua sotto alcuni casi, ma ricordando sempre che ce ne sono MOLTI altri in tutta la serie che non indico e che hanno subito, purtroppo, lo stesso trattamento.
La “scomparsa” del padre di Kajiki Ryota (Mako Tsunami):
Il blocco di legno qua sotto rappresenta la stele commemorativa che Kajiki Ryota (Mako Tsunami) ha eretto in memoria di suo padre dopo che questi è morto in mare durante una tempesta. Nell’originale infatti, il giovane racconta che suo padre gli aveva chiesto, nel caso un giorno gli fosse accaduto qualcosa, di costruirgi una tomba affacciata sull’oceano, e lì Kajiki si reca stagione dopo stagione, giorno dopo giorno, a pregare e deporre fiori. Nella nostra versione, invece, il padre di Mako è ancora vivo perché si è salvato con la scialuppa di salvataggio, e questo oggetto di legno diventa…rullo di tamburi…un segnale eretto dal giovane per guidare il padre (come una specie di faro, insomma) disperso in mare verso la riva. Triste ma vero..-___-
-Ep.69: La tomba (“faro”XD) del padre di Kajiki (Mako)-
Il “rapimento” del fratello di Amelda (Alister):
Nel passato di Amelda (Alister) e all’origine dell’odio che egli prova verso la Kaiba Corporation c’è la morte del fratello minore, ucciso dai missili nella guerra finanziata dal patrigno di Seto. Nella nostra versione l’intera storia è stata mutilata orrendamente, per cui il fratellino di Amelda, tra tagli, cambi di dialoghi e di immagini, viene magicamente rapito dai carroarmati, e Amelda lotta per tutta la serie per ritrovarlo, visto che ovviamente lo crede ancora in vita. La sequenza è lunga e ha fatto una fine orribile…
-Ep.150: Scene tratte dalla sequenza tagliata-
La “scomparsa” della famiglia di Raphael:
Come nel caso dei suoi compagni, anche il passato di Raphael è stato martoriato senza pietà. Nell’originale i membri della sua famiglia sono morti nella tempesta che ha affondato la nave da crociera su cui viaggiavano, ed è proprio riuscire ad accettare la loro morte uno dei punti fondamentali della sua evoluzione come personaggio. Nella versione censurata, invece, i familiari sono sopravvissuti (viene detto chiaramente che si sono salvati con le scialuppe di salvataggio) ma si sono dimenticati di lui, e lui non è più riuscito a ritrovarli (!). Svariate situazioni che rendono evidente il fatto che i genitori e i fratelli siano morti, compresa una lunga sequenza densa di significato, dove Raphael viene spinto a scavare a mani nude la tomba dei genitori fino a portarne alla luce le ossa, sono state tagliuzzate e cambiate a tal punto da non aver più conservato un briciolo di storia originale….
-Ep.156/176: Scene tratte da sequenze tagliate o stravolte del tutto –
CAMBI DI STORIA:
In molti altri casi, per eliminare il fatto che ci siano state morti o uccisioni, si è preferito stravolgere completamente il senso di alcune situazioni, cambiarne la storia. Chi guarda l’anime quindi si trova di fronte ad eventi radicalmente cambiati nel loro significato rispetto a quello che succede nell’originale. Questo tipo di censura (ammesso che il termine non sia riduttivo, a questo punto) è, come tutte le censure che implicano cambiamenti di significato, tra le più pesanti e gravi per la serie, perché finisce per sopprimere non solo risvolti importantissimi senza i quali non si capiscono più eventi legati ai vari personaggi, ma nei casi peggiori anche all’intera storia dell’anime. Come sempre indico qualche esempio, ma altre situazioni del genere si possono trovare un po’ in tutta la sezione che curo.
Il massacro di Kul Elna (ep.206)
L’esempio più eclatante che mi viene in mente riguarda il famoso massacro di Kul Elna, nella serie finale, che è un evento fondamentale per capire le motivazioni di svariati personaggi che vi sono implicati, come Bakura, Akhunadin, il faraone stesso, nonché la storia e il significato oscuro degli Oggetti del Millennio. Nella storia originale infatti, la creazione degli Oggetti del Millennio prevede un rituale orribile, che viene commesso da Akhunadin e dai suoi soldati ai danni degli abitanti del villaggio di Kul Elna, patria dell’allora bambino Bakura. Nella versione giapponese gli abitanti, dopo essere stati tutti catturati, vengono buttati vivi uno dopo l’altro in un calderone di oro fuso e quindi fusi a loro volta nel liquido, che poi viene colato in stampi e utilizzato per la creazione degli Oggetti.
Nella nostra versione vengono tagliate le scene che permettono di capire la sorte che hanno subito gli abitanti del villaggio, e la storia viene cambiata. Viene infatti detto che gli abitanti di Kul Elna sono malvagi e posseduti da demoni oscuri, e che il rituale consiste nel prelevare le “anime malvagie degli abitanti e utilizzarle, non si sa bene come, per la creazione degli Oggetti. Insomma gli abitanti del villaggio sono stati trasformati in avanzi di galera, di natura demoniaca, le cui anime oscure sono finite negli Oggetti del Millennio non si sa come. Si può solo immaginare come un cambiamento di tale portata abbia influenzato l’intera saga, il significato della storia, nonché le motivazioni e la psicologia di tutti i personaggi che vi sono implicati….e non solo.
Il “tentato suicidio” di Seto (ep.24)
Versione originale :SETO: “Avanti, Yugi, sgozzami con la tua carta!!” |
Versione censurata SETO: “Sto aspettando! Ma forse tu non hai il coraggio di scagliare il tuo attacco!!” |
Un altro esempio che voglio fare riguarda il modo in cui è stato trattato il finale del duello tra Yugi e Seto sui bastioni del castello di Pegasus. Seto, vedendo ormai certa la sconfitta e quindi, in base all’accordo fatto con Pegasus, vedendo ormai nulle le sue speranze di salvare il fratellino tenuto prigioniero, nella versione originale prende una decisione drammatica. Sopraffatto dalla disperazione e dal risentimento verso sé stesso per non essere stato in grado di aiutare il fratello, decide che ad ogni 100 punti che perderà da quel momento in poi farà un passo all’indietro verso la sponda delle mura del castello. Finisce così sul bordo, con lo strapiombo alle spalle, e pronto al salto di sotto, la cui decisione spetterà solo alla mossa che deciderà di fare Yugi. Non c’è aria di ricatto da parte di Seto, solo la disperazione di una scelta estrema e la volontà di suicidarsi una volta svanite le sue possibilità di salvare Mokuba. Nella nostra versione, il senso di tutto questo è stato sconvolto: Seto infatti non accenna minimante al fatto di arretrare in base ai punti persi, né al conflitto interiore generato al senso della propria impotenza, e si piazza invece sul bordo del castello, sullo sfondo di una musica trionfale, dicendo di avere una strategia in mente! A questo punto ricatta Yugi, dicendogli con una voce arrogante che se sferrerà il prossimo attacco le “onde d’urto generate dallo scontro tra i mostri” potrebbero però fargli perdere l’equilibrio…e Yugi non vuole di certo che questo accada. Mentre lui, da parte sua, è disposto a rimanere in cima a quel cornicione per tutta la giornata… Insomma, un semplice e alquanto spregevole ricatto…senza la minima traccia dell’atmosfera drammatica, della rassegnazione di Seto e del suicidio che è pronto a commettere, del conflitto che lo anima. Di ciò che lo rende un essere umano, insomma.
-Alcune scene tratte dalla sequenza in questione. Anche se le scene sono rimaste intatte nella nostra versione, il significato ne è stato completamente modificato-
La morte di Noah (ep.114)
Tanto per cambiare, anche il personaggio di Noah, nonostante appartenga ad una serie filler, ha subito cambiamenti da far accapponare la pelle. In questa sede cito soltanto gli eventi che riguardano la sua morte, e il cui senso è stato modificato. Di quella che è stata la sorte di Noah nella nostra versione, si capisce ben poco. I censori, d’altra parte, gli fanno dire che “quello che mi è accaduto non conta”…ma per il Noah originale conta eccome, invece. L’unica cosa che si riesce a capire guardando la nostra versione è che nella perfetta vita di Noah è successo “qualcosa”, e che il padre, fiducioso e senza battere ciglio, trasferisce i suoi dati cerebrali in un supercomputer…et voilà, nasce il nuovo Noah “virtuale”. Nessuna disperazione, nessuno sconvolgimento, anzi sembrano quasi tutti contenti di come si sono messe le cose. La versione giapponese invece ci mostra cos’è accaduto in realtà: Noah viene investito da un’auto, e neanche la scienza medica avanzata della Kaiba Corporation riesce a fare nulla per salvarlo. Così il padre, disperato, prima che Noah muoia trasferisce almeno i dati cerebrali del figlio nel computer, dandogli una nuova vita destinata a cambiarlo completamente. La morte di Noah, per la saga di cui egli è protagonista e per il personaggio stesso, non è una bazzecola che poteva essere stravolta: è invece una rivelazione di grande importanza, che viene citata decine di volte e spiega moltissimi avvenimenti che riguardano sia lui sia altri personaggi, oltre a dare ragione della psicologia del giovane e del conflitto, di cui non è rimasta alcuna traccia nella nostra versione, di quello che significa essere umani o essere immortali, che tanta importanza ha per capire questo personaggio.
Alcune scene tratte dalla sequenza tagliata –
CENSURE GRAFICHE:
Per finire, l’ultimo espediente usato sono i buoni vecchi tagli o cambi di scena. Là dove era possibile ovviamente, la censura grafica ha fatto la sua parte per rimuovere qualunque disegno o scena potesse rappresentare o anche solo dare l’idea che si parlasse della morte. Però, dal momento che alle censure grafiche effettuate alla serie è dedicata una sezione a sé stante, vi lascio solo con qualche immagine e rimando a quella per questo ultimo aspetto.
– scena tagliata – |
– scena tagliata – |
-Ep.40: La moglie di Pegasus, Cynthia (Cecilia), nell’originale muore per una malattia, mentre nella nostra versione, pur capendo che è morta, si cerca di evitare quanto più possibile di nominare il fatto, e non vengono date cause precise. La scena sopra mostra una scena tagliata, in cui si vede la bara chiudersi con un rumore lugubre sul cadavere della giovane donna-
– versione giapponese – |
– versione giapponese – |
– versione occidentale – |
Ep178: Dartz osserva inorridito la moglie, tramutatasi in una cretaura orrenda, mentre uccide un uomo del palazzo. Nella scena censurata (estrema destra), il corpo dell’uomo senza vita che penzola è stato cancellato del tutto, visto che ovviamente la moglie non uccide proprio nessuno…-
– versione giapponese – |
– versione occidentale – |
-Ep. 176: Anche le scene di uccisione tra mostri sono state spesso tagliate o modificate al computer. Sopra, la scena in cui la Guardiana Falce della Morte (da noi Guardiana Orrorfalce -n.b. La parola “morte” è stata rimossa anche da qualunque nome di carta-) decapita il drago è stata coperta da una luce bianca digitale che non permette di vedere più nulla-
L’OCCULTO E IL “DARK”
Uno degli aspetti che caratterizzano questa serie è la presenza piuttosto fitta di elementi legati al sovrannaturale e all’oscuro, nonché il fatto di essere intessuta di misteri, di atmosfere e situazioni cupe e inquietanti, di fare molto spesso riferimento all’occulto, alla magia nera, a simboli arcani e antiche civiltà…Insomma, a tutto un mondo di magia e mistero che potremmo definire “dark”.
Questo tipo di atmosfere dà alla serie un tono abbastanza diverso da quello che hanno la stragrande maggioranza degli anime trasmessi sulle reti pubbliche, rendendolo quindi piuttosto originale, oltre a conferirgli un sapore di fascino e mistero particolarmente accattivante. Tuttavia, come ben si può già immaginare, in un anime in cui la censura ha spazzato via anche solo la parola “morte” e ha messo i pantaloncini alle cosce nude delle ragazze, secondo voi possono rimanere richiami ai sacrifici umani, simboli arcani e personaggi con facce deformate dalla follia che sogghignano tra le tenebre promettendovi una morte lenta e dolorosa? No, eh…
Indovinato! Infatti tutte queste atmosfere oscure sono state ridimensionate radicalmente, e usando come al solito i metodi più vari: ad esempio rimuovendo le musiche cariche di mistero e tensione che accompagnano le vicende, senza le quali il tono cupo di una situazione va a farsi completamente benedire; tagliando o modificando scene, cambiando nomi ad esempio di mostri o oggetti (un esempio tra i tanti è la “Tavola del Destino” che gioca Bakura, che nell’originale si chiama “Tavola Ouija”, e cioé un antico strumento di divinazione usato per comunicare con i morti), modificando del tutto i dialoghi e aggiungendo battute scherzose e leggere che potessero allontanare il senso di pericolo o di inquietudine. Nel caso di alcuni personaggi particolarmente legati a questo mondo dell’occulto, poi, i cambiamenti sono intervenuti anche molto pesantemente per modificarne gli intenti e il modo di comportarsi. Ad esempio la seconda personalità di Malik, l’apoteosi dell’inquietudine legata al sovrannaturale, è stata del tutto svuotata della sua natura sadica e oscura. O Bakura, che a volte è tanto inquietante da far venire la pelle d’oca, nella nostra versione è più che altro il classico cattivone pieno di sé. Se già qua e là la nostra versione di Yugioh vi ha dato l’impressione di essere intessuta di atmosfere cupe, guardate la serie in originale e vi prometto che vi si aprirà un mondo nuovo davanti agli occhi….
– Esempi di alcuni tra i vari fotogrammi che sono stati rimossi perché contenenti immagini “sgradevoli”. Sono innumerevoli le scene di elementi simili che sono sparite dalla serie grazie alla censura.-
– Due delle tante simpatiche faccine che fa Malik nell’originale, e che sono state tagliate via.-
Esempio: Le scene seguenti, tratte dall’episodio 79, riguardano la fine del duello tra Bakura e i tre avversari che lo incontrano al cimitero, e mostrano come la fine subita dai tre sia stata alleggerita e privata dell’elemento “sovrannaturale” e macabro. Mentre nella nostra versione Bakura annuncia che i 3 finiranno nel Regno delle Ombre fino a che lui non deciderà di liberarli (e a tal proposito la censura fa sparire i giovani tra una nebbia bianchiccia), nell’originale Bakura dice che se i tre perderanno i morti se li porteranno via con loro all’Inferno. Infatti, al momento della sconfitta, nella versione originale Bakura dice ai tre giovani che è giunto per loro il momento di precipitare all’Inferno, mentre si sentono campane che suonano a morto (eliminate nella nostra versione), e subito dopo delle braccia nere (tagliate via) strisciano a terra verso i giovani e li avvolgono, trascinandoli sottoterra. Ovviamente è implicito che questi tre muoiono alla fine del duello, mentre nella nostra versione un commiserevole Bakura dice loro che potrebbe sempre decidere di riportarli indietro un bel giorno…Sì, come no….
– Scene tagliate –
– versione giapponese – |
– versione occidentale – |
– versione giapponese – |
– versione occidentale – |
Ed ecco la solita implacabile nebbia del “Regno delle Ombre” (nell’originale gli spiriti dei morti) che si porta via i tre poveretti-
LA RELIGIONE:
Analogo discorso vale la pena fare per i riferimenti religiosi, che sono stati completamenti annullati. Croci, simboli, scene, addirittura figure di suore (!) sono state eliminate o modificate al computer, e qualunque minima idea che potesse far pensare alla religione, che fosse quella cristiana o qualunque altro tipo di fede o credenza è stato tolto dalla serie. Riporto qua sotto due immagini modificate al computer per darvi un’idea:
– Le croci che Yugi guarda in cima al colle nella prima serie sono state trasformate in….colonne??!*_* –
– Questa povera suora è stata ricolorata e ritoccata completamente in modo da non far più capire che si tratti di una religiosa –
Molte altre scene hanno fatto questa misera fine, e lo scempio non è toccato solo ai simboli religiosi cristiani, ma come ho detto anche a qualunque altra idea che potesse suggerire una fede in qualcosa, e per questo tutte le volte in cui si parla chiaramente di un “Dio” nell’originale (ad es. il Dio dell’Orichalcos, gli Dei egizi e via dicendo) o quando si menziona una figura che abbia a che fare con la religione il concetto viene trasformato o eliminato. Un esempio concreto lo si può trovare nella piccola saga filler del mondo virtuale di Noah, letteralmente costellata nell’originale di riferimenti alla Creazione, a Dio, al Giudizio e a tutta una serie di espliciti riferimenti alla religione cristiana che sono stati spazzati via per lasciare solo più un antagonista spocchioso e una saga assolutamente scialba e priva di significato. O ancora Dartz, la cui figura piena di sacralità, circondata da atmosfere che ne fanno una figura quasi religiosa, profetica e densa di mistero, perde nel passaggio gran parte del suo misticismo…
ESEMPIO: LA POSSESSIONE DI BAKURA:
La sequenza che segue è misteriosamente sparita dalle nostre televisioni probabilmente proprio per i motivi sopra citati, e cioè perché è stato ritenuto molto scomodo il fatto che in essa avvenga una possessione all’interno di una chiesa. Ma stavolta, udite udite, al posto di trovarci di fronte ad uno dei soliti tagli della censura americana per questo taglio dobbiamo ringraziare…. Mediaset! Già….infatti questa sequenza è di fatto presente nella versione americana, anche se con numerose modifiche (oltre a stravolgere i dialoghi hanno rimosso le croci per dar meno l’idea che il luogo in cui avviene il fatto sia una chiesa), ma da noi in Italia questa parte di puntata non esiste nemmeno, forse perché si è ritenuto che si capisse ugualmente che si trattava di un edificio religioso, e che quindi fosse meglio eliminare del tutto la parte in questione. Tanto che volete, è un taglietto di poco conto, appena 2.30 minuti di taglio di una parte VITALE per la comprensione dell’intera saga che sta per cominciare, eseguiti su una puntata già sforbiciata in America…che sarà mai?!
La scena si apre di notte, con Bakura che, atterrito, corre per le strade della città come per sfuggire a qualcosa che lo insegua. Nella sua corsa inciampa in una palizzata, e in quel momento si sente una voce forte e cupa che gli dice: “Dove credi di scappare? E’ inutile che tenti di sfuggirmi.”
Bakura riprende la sua corsa affannosa e arriva così ad una chiesa, in cui entra. Appena all’interno, fatti due passi nell’atrio, le candele dell’altare si accendono misteriosamente da sole, mentre tutto intorno aleggia un’atmosfera molto tetra, e sfilano le immagini dei banchi, dell’organo e di una statua della Madonna. La voce, che si capisce essere quella dello Spirito dell’Anello del Millennio, che era stato l’ultima volta allontanato dal corpo di Bakura, riprende a parlare, dicendo al giovane che ormai tutto è pronto per la fase finale: gli Oggetti del Millennio sono nelle mani del Faraone, di Shadi e di Bakura stesso, e tutto ciò che serve a riaprire la porta delle tenebre sono a portata di mano. L’ultimo elemento indispensabile si trova nel mondo della memoria del Faraone, ed è proprio lì che si svolgerà l’ultimo atto. Bakura sa di avere un compito da portare a termine: essere di nuovo posseduto per permettere allo Spirito dell’Anello di trovare l’ultimo elemento e terminare la sfida con il faraone:
Bakura grida di non saperne niente di tutto questo, ma proprio in quel momento le vetrate della chiesa vanno in frantumi, e Bakura urlando viene riposseduto dallo spirito dell’Anello, che ancora una volta dice che tutto è pronto per il Gioco delle Tenebre finale, ed emette una risata diabolica sullo sfondo di una luna piena rosso sangue.
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