manga – CAT’S EYE – OCCHI DI GATTO – di Tsukasa Hojo
Scheda a cura di Gatta767.
SCHEDA
Titolo originale: Cat’s Eye
Titolo internazionale: Cat’s Eye
Autore: Tsukasa Hojo
Genere: avventura, mistero, azione, sentimentale
Target: shounen
Rating: consigliato ad un pubblico maturo
Anno di pubblicazione in Giappone: 1981 – 1985
Casa Editrice giapponese: Il manga è stato pubblicato per la prima volta in Giappone dalla casa editrice Shueisha, sulla rivista “Shounen Jump”.
Volumi: 18 (concluso)
Titolo in Italia: Cat’s Eye – Occhi di Gatto
Anno di pubblicazione in Italia: 1999 (1° edizione) – 2012 (2° edizione)
Casa Editrice italiana: 1° edizione: pubblicato per la prima volta dalla casa editrice Star Comics, edizione economica.
2° edizione: ristampato in versione deluxe dalla Planet Manga, prezzo: 7,90 euro al volume.
Volumi: 18 (concluso)
TRAMA
Le protagoniste sono tre sorelle Rui, Hitomi e Ai (Kelly, Sheila e Tati nell’edizione italiana dell’anime) che gestiscono il bar “Occhi di Gatto”, ma formano anche una banda di ladre di opere d’arte chiamata anch’essa “Occhi di gatto” (“Cat’s Eye” nell’originale).
In realtà, le ragazze rubano solo i dipinti e i preziosi di un famoso artista: Heintz. Quest’ ultimo è il loro padre scomparso, infatti sperano di raccogliere indizi utili per ritrovarlo attraverso la ricostruzione della sua collezione.
A complicare le cose c’è il fatto che l’investigatore incaricato di arrestarle è Toshio (Matthew), il fidanzato di Hitomi (Sheila).
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OPERE RELATIVE
Manga
– Cat’s Ai
Anime
– Occhi di Gatto – serie tv
– Lupin III VS Occhi di Gatto – special
LINK inerenti alla serie
Materiale su “Occhi di Gatto – Cat’s Eye” presente sul sito:
Altre opere di Tsukasa Hojo recensite da questo sito
- Angel Heart manga
- City Hunter manga
- Family Compo manga
- Rash!! manga
- Tra i Raggi del Sole manga
– Commento di GATTA767 –
Nonostante il tono generalmente leggero e divertente della storia; dato soprattutto dal fatto che Sheila (Hitomi) è costretta a estorcere informazioni al suo fidanzato; il manga ha un finale particolarmente amaro, scritto l’ anno dopo la conclusione della serie regolare (nota: il cartone animato e il fumetto hanno due finali diversi).
Per quanto riguarda l’anime, Mediaset ci mette lo zampino perciò un po’ di tagli qua e là non mancano di certo, tuttavia poche serie possono vantare un finale così enigmatico e scenograficamente ad effetto.