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IL LIBRO DELLA GIUNGLA

Articolo a cura di Carlo

Il libro della giungla” è una serie animata prodotta dalla Nippon Television nel 1989 che pur con varie libertà e licenze poetiche, è uno degli adattamenti più fedeli al libro originale di Kingping, in quanto comprende elementi che se si è vista solo la versione Disney del 1967 possono risultare stranianti, come Kaa amico di Mowgli, l’assenza di re Luigi -personaggio creato ad hoc dal buon Walt per la sua versione-, il riferimento continuo alla “Legge della giungla” la morte di Shere Khan e lo scontro con i cani rossi.
Nel nostro paese la serie è arrivata nei primi anni ’90 stata prima commercializzata dalla De Agostini insieme a vari fascicoli dedicati alla vita degli animali (in modo simile a Siamo fatti così/Esplorando il corpo umano) e poi trasmessa in Italia da Mediaset.
Come altre serie trasmesse dalle reti del Biscione prima del 1995, anche questa serie gode di minore censura per quanto riguarda i termini “uccidere” e “morte” (che solo successivamente saranno considerati tabù per lungo tempo).

I diritti per la distribuzione sono inseguito passati all’italiana Mondo TV – co-produttrice con la Tatsunoko degli anime di Zorro, Biancaneve e Cenerentola – che oltre a distribuìre la serie sotto forma di film “taglia-e-cuci” (cioè unendo fra loro parti di diversi episodi) della durata di circa un’ora, è riuscita ad inserire alcuni personaggi della storia in alcune sue opere successive, creando così vari spin-off italiaci per un cartone animato giapponese.

Cross-over è bello! Ovvero, “Simba – è nato un plagio”

Il primo spin-off è del 1995, anno in cui uscii quel capolavoro de Il Re Leone.
La Mondo TV riuscì ad ottenere i diritti di alcuni personaggi della serie de “Il libro della Giungla” e di fare la più grande follia della sua vita di casa produttrice: un cross-over fra i personaggi del Libro della Giungla ed altri palesemente ispirati (per non dire “plagiati”) proprio al Re Leone e … a Bambi. In effetti è una bell’idea dare ad un bimbo degli anni ’90 Simba, Bambi, Baloo e Bagheraa nello stessa serie, anche se non nella versione Disney.
Si realizza praticamente un sogno, visto che parliamo di una generazione cresciuta sia a “Pane e BimBumBam” che a “Pane e Disney”, no?!
Nel 1997 viene trasmesso su Rete 4 il primo cartone italiano ad essere lo spin-off di un anime, che riprendeva alcuni personaggi della serie del Libro della Giungla (sebbene Baloo e Baghera abbiano subito un cambio di stile): il cartone in questione è forse il più famoso “plagio” de Il Re Leone: Simba è nato un re, con la seguente trama:

Shere-Khan – sembra che questa storia abbia una sua continuity, separata dall’anime di Mowgli – intenzionato a divenire di tutti gli animali della Terra e quindi uccide il re leone della Tanzania ed il re cervo della foresta nera.
I figli dei due re, il leoncino Simba e il cerbiatto Bimbo, vengono però salvati da Bagheraa e Baloo, ed … affidati alla famiglia di lupi famosa per aver cresciuto Mowgli.
I due principi crescono quindi come due fratelli, venendo allenati e preparati da Bagheraa e Baloo ad affrontare Shere-Khan ed anche dotati di poteri magici della costellazione dell’Orsa maggiore donati a loro rispettivamente dalla Regina delle Lucciole e dal Re degli Alberi (????).

Una volta adulti (Simba e Bimbo sono gli unici personaggi a crescere in tutto il cartone!) i due cominceranno un viaggio con i loro amici per affrontare la tigre e a loro si uniranno il barboncino bianco Winner (simbolo della Mondo TV!) giunto chissà come nella giungla, la versione marinaresca di Jacques e Gas-Gas da “Cenerentola” ed un cucciolo di dinosauro che viveva in una specie di simile Terra Perduta della Marvel/Valle Incantata situata in Africa che li porterà ad uccidere il malvagio Shere-Khan e a reclamare i loro troni!

I sequel di Simba

Simba fu un cartone trasmesso in serata all’interno della trasmissione Game Boat senza raggiungere chissà quale fama, a differenza del cartone sul cane Beethoven, questo ciò non ha impedito alla Mondo di realizzare dei film sequel, per nostra fortuna mai trasmessi in televisione (almeno per quanto ne so) legati fra di loro dalla presenza del cagnolino Winner.

Il primo è Simba Jr il re del football del 1998 e vede il figlio di Simba (Simba Jr, appunto), che dopo che il suo amico Winner barboncino viene rapito, decide di andare nel mondo degli uomini per salvarlo cominciando anche a giocare a calcio!
Il secondo è Winner e il bambino della quinta profezia del 2004 dove il nostro tanto amato e onnipresente barboncino mascotte della MondoTV ed un bambino predestinato (il figlio della Bella Addormentata, non sto scherzano) dovranno salvare Simba da un resuscitato Shere-Khan e da una strega sua alleata (No comment!)

Alla fine…

Voglio precisare che le opinioni e giudizi qui sono PERSONALI e che ogni critica verso lo stile della MondoTV vuole essere costruttiva.
Per me Simba è nato un re è solo una serie creata per cavalcare l’onda del successo del film Disney, che non regge il confronto con le sue opere madri.
L’unica cosa per cui questa serie vale la pena di essere ricordata è il fatto che si tratti del primo spin-off di un anime realizzato in Italia.
Ho sempre trovato la trama stupida, sin da quando vidi il cartone la prima volta da bambino.
Troppe cose per me erano fuori posto: l’eccessiva presenza della magia nella storia (nel Re Leone abbiamo si un po’ di magia, ma essa non è così centrale come in Simba), animali che perdono del tutto i loro connotati selvatici (ben presenti nell’anime di Mowgli) e diventano in grado di fare magie, essere maghi, leggere e scrivere, indossare vestiti e gioielli e personaggi completamente insulsi come i topi, il cane Winner il re degli alberi ed il dinosauro stile Valle incanta che viene adottato da Baloo (storia vera!).

Le trame dei sequel risultano ancora più stupide a mio parere, per via di elementi come il crossover con la Bella Addormentata nell’ultima serie (notare che le avventure di Simba e family dovrebbero svolgersi nel XX secolo) o il fatto che per salvare Winner nella seconda serie, Simba Jr ed i suoi amici debbano giocare a calcio e vincere un mondiale (Io amo Pomi d’ottone e manici di scopa, ma a tutto c’è un limite!)

Ultimo aggiornamento: Dicembre 2018

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