speciali – I CAVALIERI DELLO ZODIACO – Gli 88 Saint e le inesattezze di Kurumada
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I CAVALIERI DELLO ZODIACO – SAINT SEIYA
GLI 88 SAINT E LE INESATTEZZE DI KURUMADA
Articolo a cura di Wizard 09. Seguite il suo gruppo su facebook dedicato ai Miti, dove si possono trovare le leggende approfondite.
– Immagine di CamilleAddams dal sito DeviantArt (clicca per ingrandire) –
Vorrei iniziare con: non ve la prendete! Con questo articolo non voglio gettare fango su quest’opera che ha segnato non solo la mia infanzia/ adolescenza, ma quella di molti altri ragazzi e ragazze in tutto il mondo.
Il mio scopo è fare chiarezza sul numero esatto dei Saint e su alcuni grossi anacronismi presenti nella storia.
Come viene più volte ripetuto, i Saint sono giovani ragazzi votati alla dea Atena. Essi sono in grado di utilizzare la loro energia interiore chiamata cosmo e grazie ad essa trasformano il loro corpo in un’arma: i loro pugni fendono l’aria e i loro calci possono spaccare la terra. Ogni Saint appartiene ad una costellazione del cielo, veste una sacra armatura chiamata “cloth” che la rappresenta e che può essere di tre differenti tipi: Bronze, Silver o Gold. Si racconta che esse vengono tramandate di Saint in Saint fin dall’era mitologica.
Nella serie viene detto e ripetuto più volte che i Saint sono 88, uno per ogni costellazione appunto. Questo è forse il primo e più madornale errore, poiché il numero delle costellazioni è stato fissato ufficialmente dall’Unione Astronomica Internazionale negli anni 30; aggiungendo e colmando gli spazi vuoti fra le varie stelle e formando un atlante celeste completo che comprendesse tutti gli emisferi.
Partiamo con un po’ di storia (molto in breve). Bisogna dire che l’uomo ha sempre guardato il cielo e usato le stelle come riferimento. Gli uomini antichi hanno “unito” queste stelle in modo da creare delle figure. Fin dai tempi più antichi esse fungevano da rudimentale calendario o come strumento di navigazione. Non a caso le attuali dodici costellazioni dello zodiaco si trovano sul tragitto apparente che il sole compie durante l’anno nella volta celeste, ossia l’eclittica. Ogni volta che il sole attraversava una figura, indicava un particolare periodo dell’anno (solstizi, equinozi, raccolto, mietitura, ecc…). Esse sono forse le più antiche anche se figure come l’ariete (che era compresa nel toro) e la bilancia (che erano le chele dello scorpione) sono arrivate più avanti. Infatti erano molto diverse.
In base alle culture religiose le figure rappresentavano anche eroi, dei e creature leggendarie. Spesso nel mito si racconta di eroi e creature immortalate nel cielo per celebrare le loro imprese, come saranno poi le fatiche di Ercole o le imprese di Perseo.
Come dicevo, le prime costellazioni erano molto diverse da quelle attuali che appartengono ad una trazione greco-latina.
Alcune di esse erano già conosciute in epoca primitiva, si pensa che l’orsa maggiore e Orione fossero conosciute risalgano addirittura nel paleolitico. Saranno comunque le antiche civiltà mesopotamiche, più di 5’000 anni fa, a produrre le prime figure.
– Lo zodiaco di Dendera, unica mappa completa del cielo antico dello zodiaco mesopotamico (clicca per ingrandire) –
I babilonesi nel 750 aC , divisero i segni zodiacali in dodici integrando in essi i punti cardinali e utilizzandoli come un vero e proprio calendario.
Nel 500 aC, le culture babilonesi e greche entrano in contatto e da questa mescolanza nascono le prime costellazioni zodiacali e parazodiacali che noi tutti conosciamo.
Le costellazioni quindi non nacquero tutte insieme ma vennero aggiunte, tolte, ideate, rinominate ed adattate alle varie culture nel corso di secoli e millenni. Fu infine Tolomeo, astronomo, astrologo e geografo greco a stilare una lista effettiva di 48 costellazioni, nel secondo secolo dopo Cristo.
Quindi alla luce di questi fatti è impossibile che esistano 88 cloth in quanto le costellazioni antiche erano molto poche, indefinite e che fossero tramandate dall’era mitologica, visto e considerato che costellazioni greche-latine sono state “ideate” in epoca molto distante da quella del mito. Addirittura molte di quelle presenti nel manga non esistevano nemmeno.
Kurumada nel suo ipermito parlava di Atlantide e Mu come i responsabili della creazione dei cloth. Possibile che forse le loro conoscenze avanzate permisero di visitare i cieli di altri emisferi e ideare le altre costellazioni pri
ma del tempo? Mi sembra un po’ tirata per i capelli…
Ora stillerò la lista delle 48 costellazioni antiche.
Costellazione | Descrizione/Rappresenta |
Andromeda | Principessa etiope incatenata e offerta in sacrificio a Cetus, il mostro marino. Verrà salvata da Perseo e ne diverrà la sposa. |
Acquario | Il bellissimo Ganimede, rapito da Zeus sotto forma di aquila, fu portato sull’Olimpo e reso immortale. Sostituì Ebe e divenne il coppiere degli dei. |
Aquila | Rappresenta Zeus, l’aquila era il suo uccello prediletto e la forma sotto cui spesso appariva nei miti. |
Altare | L’altare rappresenta lo strumento con cui si celebravano gli dei. In particolare, quello del cielo, è dove gli dei giurarono fedeltà ed alleanza nella lotta contro i Titani. |
Argo (nave Argo) | La leggendaria nave di Giasone e gli argonauti. Era una nave magica, poteva parlare e fare profezie. Era la più estesa fra le costellazioni e navigava nella via lattea. Fu poi divisa nel 18° secolo in altre 4 costellazioni: Carena, Bussola, Vela e Poppa. |
Ariete | Rappresenta l’ariete dal vello d’oro che salvò Frisso ed Elle e che divenne l’oggetto di ricerca di Giasone e gli Argonauti. |
Auriga (Cocchiere o Conducente) | Esistono 3 miti legati a questa figura: Erittonio, figlio di Efesto allevato da Atena e grande addomesticatore di cavalli. Mirtilo che manomise un cocchio per amore di Ippodamia, oppure Ippolito, figlio di Teseo ucciso mentre guidava il suo cocchio. La figura è rappresentata da un uomo con le briglie in mano e una capra e i suoi capretti (non capisce come mai siano state associate al conducente). Ben distante dal totem del cloth disegnato da Kurumada. |
Bilancia | Strumento di giustizia ed equità, veniva usata dalla dea Astrea per portare la giustizia fra gli uomini. |
Boote (Bifolco, bovaro o guardiano dell’orsa) | Esistono diversi miti: nel primo si tratta di Arcade, figlio di Zeus e Callisto che fu messo contro la madre trasformata in un’orsa. Il secondo in Icario, ucciso per un tragico equivoco. Il terzo lo vedono come il figlio della dea Demetra, Filomelo. Esso inventò il carro e divenne un agricoltore. |
Cancro | Carcino, il granchio gigante, emerse dalla acque putride della palude di Lerna dopo che l’Idra vi ci sprofondò dentro. Esso fu mandato da Era per uccidere Eracle. Riuscì solo a ferirlo prima di essere brutalmente schiacciato. |
Cane Maggiore | Lelapo, il cane che Zeus donò ad Europa dopo averla rapita e sedotta. Esso era un segugio fedele ed addestrato. |
Cane Minore | Mera, cane di Icario. Il padrone fu ucciso per un equivoco e il cane si lasciò morire. Zeus commosso lo fece diventare una costellazione. |
Capricorno | Forma mista di capra e pesce assunta dal dio Pan. Grazie ad essa fuggì da Tifone e con le sue urla avvisò gli dei del pericolo, salvandoli. |
Cassiopea | Regina etiope, madre di Andromeda e sposa di Cefeo. La sua vanità offese le divinità marine e condannarono la figlia ad essere sacrificata. |
Cavallino | Celeris, puledro fratello o figlio di Pegaso, che fu donato da Ermes al Dioscuro Castore, famoso per essere un grande domatore di cavalli. |
Centauro | Rappresenta Chirone, il centauro più saggio e colto di tutti. Chirone è stato il maestro di molti eroi ma morì per errore a causa di un freccia avvelenata. Zeus lo salvò tramutandolo in una costellazione. Il totem disegnato da Kurumada è orrendo e non ha per nulla la forma di un centauro. |
Cefeo | Re etiope, marito di Cassiopea e padre di Andromeda. |
Cetus (Balena) | Mostro marino che Poseidone mandò a distruggere le coste del regno di Cefeo. Fu ucciso poi da Perseo. L’aspetto grottesco di Cetus, fu reso più realistico negli anni, assumendo un aspetto più simile all’animale di cui porta il nome. Il Totem disegnato da Kurumada non rispecchia l’aspetto antico di questa costellazione. |
Corona Australe | Vi sono due miti legati: il primo vedrebbe la corona fatta di alloro o di ulivo, appartenere al centauro Chirone o ad Apollo. Il secondo è un modo per onorare Semele, la madre di Dionisio, che morì a causa di Zeus. |
Corona Boreale | È la corona della principessa Arianna, che ricevette da Dionisio come pegno d’amore dopo che fu abbandonata da Teseo. |
Corvo | Il corvo fu messo in cielo da Apollo come punizione per la sua ingordigia e per le sue menzogne. Aveva il compito di riempire la coppa del dio, ma si attardò per mangiare dei fichi e dette la colpa del ritardo ad un serpente. |
Coppa | È la coppa del dio Apollo che il corvo doveva riempire. Il dio la mise assieme al corvo nel cielo, per fargli svolgere quel compito per l’eternità. Kurumada ha dato una storia diversa, facendola diventare la “coppa di Atena” in grado di curare ferite e ridare le forze; più in linea con il Santo Graal. |
Cigno | Altra forma che Zeus usava per avvicinarsi alle sue amanti, in particolare la dea Nemesis e Leda, regina di Sparta. |
Delfino | Il delfino salvò il musico Arione quando fu buttato a mare da dei marinai e rischiò di affogare. Apollo, protettore del musico, lo mise fra le costellazioni. |
Dragone | Ladone, il drago custode del giardino delle Esperidi. Fu ucciso da Eracle. Era lo pose al centro del cielo, così divenne il guardiano dello zodiaco. Kurumada diede al cloth una forma più orientale al drago, mentre nel mito greco era più un enorme serpente. Inoltre Ladone aveva cento teste sibilanti. |
Eracle | Famoso eroe del mito, figlio di Zeus ed Alcmena. Quando fu sul punto di morire, fu portato sull’Olimpo e divenne la divinità della forza fisica e dello sport. |
Eridano | Un fiume leggendario nel quale finì Fetonte, figlio di Elio, che rubò il caro solare al padre causando disastri. Zeus lo folgorò uccidendolo, e il suo corpo precipitò nel Eridano. |
Freccia | Non ha un mito vero e proprio. Molti la collegano alla freccia che Ercole scagliò contro gli uccelli Stinfalici, o contro l’aquila che tormentava Prometeo. |
Gemelli | Rappresenta i due Dioscuri, i gemelli Castore e Polluce. Quando Castore fu ucciso, Polluce chiese a Zeus di stare per sempre insieme al fratello e così divennero una costellazione. Kurumada dette due volti a questa costellazione, uno positivo ed uno negativo, ma non c’entra nulla con il mito originale. |
Idra | Serpente gigante velenosissimo che infestava le paludi di Lerna. Ogni volta che veniva decapitato generava tre teste. Fu uccisa da Eracle. |
Leone | Leone che terrorizzava e sbranava gli abitanti di Nemea. La sua pelliccia e i suoi artigli erano duri come il ferro. Fu ucciso da Eracle. |
Lepre | Fu posta nel cielo, inseguita dal cane maggiore, come ammonimento a causa della devastazione dei raccolti che le lepri portarono sull’isola di Laro. |
Lupo | Non possiede un mito. Alcuni hanno provato ad accostarla al mito di Licaone, che per aver ucciso e cucinato suo nipote per mettere alla prova Zeus, fu trasformato in un lupo e costretto a divorare carne umana. Tuttavia non si sono dati certi a riguardo. |
Lira | Strumento ideato da Ermes e utilizzato da uomini e dei, in particolare dal leggendario musico Orfeo, immortalato nel cielo per commemorare la morte di quest’ultimo. Spesso la lira è rappresentata con un avvoltoio sullo sfondo poiché in origine gli arabi la vedevano così. |
Ofiuco (Serpentario) | Asclepio, dio della medicina e figlio di Apollo. Cominciò a resuscitare i morti con i suoi poteri e fu ucciso da Zeus, poi lo mutò in costellazione. È rappresentato come un uomo che regge un serpente, poiché il serpente è simbolo di rinascita, inoltre fu un serpente a portargli un’erba miracolosa in grado di resuscitare i morti. Nei secoli, la costellazione si è spostata nell’eclittica fra lo Scorpione ed il Sagittario, entrando a far parte dello zodiaco. Il totem disegnato da Kurumada è differente in quanto la figura è palesemente femminile. |
Orione | Cacciatore leggendario, fu punito per la sua superbia in quanto si disse capace di uccidere qualunque creatura o mostro sulla terra.
Dopo la sua morte fu messo nel cielo, inseguito dallo scorpione. |
Orsa Maggiore | Callisto fu trasformata in un’orsa da Era per essere stata l’amante di Zeus e messa contro il suo stesso figlio che non l’aveva riconosciuta. Fu salvata da Zeus che la tramutò in costellazione. |
Orsa Minore | Arcas, figlio di Callisto, mutato in orsa minore. |
Pegaso | Destriero degli eroi quali Bellerofonte e Perseo. Figlio di Medusa e Poseidone. |
Perseo | Figlio di Danae e Zeus, per salvare la madre, uccise la Gorgone Medusa. Salvò anche Andromeda che divenne la sua sposa. Rispetto alla versione di Kurumada, Perseo non ha mai portato uno scudo con l’effige della Gorgone, in quando essa fu messa nello scudo di Atena. Forse uno degli eroi più “accessoriati” del mito. |
Pesci | I pesci salvarono Afrodite ed Eros quando si trovarono a fuggire da Tifone. Secondo altri miti, furono loro stessi a mutarsi in pesci. Il totem di Kurumada prende la forma di un singolo pesce. |
Pesce Australe | Non possiede un mito vero e proprio, alcuni lo ritengono il genitore dei pesci che salvarono Eros ed Afrodite. Molto poco credibile. Essendo una costellazione di origine medio orientale, la sua storia si colloca fra quelle divinità. |
Sagittario | Croto, figlio di Pan e Eufeme era un uomo colto e saggio, abile arciere e cavaliere, tanto che poteva tirare con l’arco mentre era al galoppo. Per queste sue virtù, fu chiesto di immortalarlo nel cielo. |
Scorpione | Scorpione gigante mandato a uccidere Orione per la sua superbia. Quando il cacciatore divenne una costellazione, lo scorpione lo seguì per continuare la sua missione. |
Serpente | Integrato nell’Ofiuco, è l’unica costellazione ad essere divisa in due (testa e coda). Si tratta del serpente che portò l’erba miracolosa a Asclepio. |
Toro | Altro travestimento di Zeus che usò per rapire la principessa Europa. |
Triangolo | Non possiede un mito, per gli Egizi rappresentava il delta del Nilo o l’occhio di Horus. Verrà poi chiamato Triangolo Boreale. |
Vergine | Astrea, divinità che portava la giustizia fra gli uomini, disgustata dalla corruzione dell’umanità si ritirò nel cielo. Per altri si trattava di Demetra, dea dei raccolti e delle messi. La stella principale della costellazione è Spica che significa “spiga”. |
Per molti secoli questa lista rimarrà praticamente invariata fino al XVI secolo. Quando, dopo la scoperta dell’America, si cominciò a navigare per il mondo esplorando anche gli altri emisferi.
Molti studiosi e navigatori cercarono di lasciare il segno cercando, ideando e proponendo nuove costellazioni. Non esistendo all’epoca limiti e restrizioni in merito, si arrivò ad un punto in cui furono create e modificate talmente tante costellazioni che molte divennero obsolete e dimenticate (per fortuna aggiungerei). Molte di esse si ispirano a nuove scoperte tecnologiche dell’epoca, animali esotici, simboli di potere di grandi casate, luoghi o scene particolari. Questo andò un po’ a impoverire il fascino di quelle antiche.
Ecco una lista delle restanti costellazioni scoperte dal 1500 via.
Costellazione | Scopritore/i e periodo | Descrizione |
Chioma di Berenice | Tolomeo, Gerardus Marcatos – 1551, Tycho Brahe – 1602. | Secondo la leggenda, la regina Berenice d’Egitto, offrì la propria chioma agli dei quando vide il suo sposo tornare sano e salvo dalla guerra. Per la sua devozione, un astronomo indicò un gruppo di stelle vicino al leone e divennero la costellazione della chioma. Questa costellazione antica, fu dimenticata per secoli. Fu poi riscoperta da Marcatos, poi aggiunta nelle carte da Brahe. |
Camaleonte | Bayer – 1603 | |
Dorado (Corifena o Pesce spada) | Bayer – 1603 | |
Fenice | Bayer – 1603 | La fenice è un uccello mitico presente in molte culture sotto forme e nomi differenti. Essa era capace di rinascere dalle proprie ceneri (in altre culture dalle acque). Tuttavia non esiste mito o storia legata a questa costellazione. |
Gru | Bayer – 1603 | |
Idra Maschio (Serpente di mare) | Bayer – 1603 | |
Indiano | Bayer – 1603 | È rappresentato come un indiano con una lancia in mano |
Mosca | Bayer – 1603 | |
Pavone | Bayer – 1603 | |
Pesce Volante | Bayer – 1603 | |
Triangolo Australe | Bayer – 1603 | |
Tucano | Bayer – 1603 | |
Uccello del paradiso | Bayer – 1603 | |
Croce del Sud | Bartsch – 1624 | Le sue stelle furono prese dal Centauro. |
Giraffa | Bartsch – 1624 | |
Unicorno | Bartsch – 1624 | Mitico cavallo con un corno spiraleggiante sulla fronte. Simbolo di castità e purezza, si avvicinava solo alle fanciulle vergini. Si pensa che questa costellazione sia molto più antica, addirittura nell’antica Persia. |
Colomba | Royer – 1679 | |
Cani da caccia | Hevelius – 1690 | Furono affiancati a Boote. Nel totem disegnato da Kurumada, il cane è uno solo. |
Leone minore | Hevelius – 1690 | |
Lince | Hevelius – 1690 | |
Lucertola | Hevelius – 1690 | |
Scudo (Ecu di Sobievski) | Hevelius – 1690 | Dedicato al re ed eroe polacco Jan Sobievski, conosciuto come Giovanni III di Polonia. |
Sestante | Hevelius – 1690 | |
Volpetta | Hevelius – 1690 | |
Bulino | Lacaille – 1752 | |
Compasso | Lacaille – 1752 | |
Fornace | Lacaille – 1752 | |
Macchina pneumatica | Lacaille – 1752 | |
Mensa | Lacaille – 1752 | |
Microscopio | Lacaille – 1752 | |
Orologio | Lacaille – 1752 | |
Ottante | Lacaille – 1752 | |
Pittore | Lacaille – 1752 | Originariamente noto come “cavalletto del pittore” |
Reticolo | Lacaille – 1752 | |
Riga | Lacaille – 1752 | |
Scultore | Lacaille – 1752 | Originariamente noto come “studio dello scultore”. |
Telescopio | Lacaille – 1752 |
Lacaille fu noto , oltre che per lo squallore delle sue costellazioni (parere del tutto personale), per aver “smembrato” l’antica costellazione di Argo in altre 4 che poi divennero quelle ufficiali.
Come distruggere un mito…
Bussola | Lacaille – 1752 | |
Carena | Lacaille – 1752 | |
Poppa | Lacaille – 1752 | |
Vela | Lacaille – 1752 |
Ecco quindi svelate le 88 costellazioni del cielo. Ci terrei a fare una precisazione quindi sulla trama di Saint Seiya. Perché Kurumada non si è basato solo sulle costellazioni antiche? Soprattutto, perché ha creato dei Saint poco interessanti con costellazioni minori e senza nessuna importanza, tralasciando altre più antiche ed importanti? Ad esempio, perché a un guerriero forte come Misty è stata affibbiata una costellazione insulsa, priva di mito e di senso logico come quella della Lucertola? Perché non magari un Orione?
Soprattutto, se fino al 1500 dC non sono state aggiunte costellazioni, come è possibile che esistano Saint della costellazione della Fenice o del Cane da caccia? Forse, una risposta si potrebbe trovare nel cimitero dei cloth del Jamir. Possibile che molte costellazioni siano nate più tardi e poi siano “sparite”? Magari quelle costellazioni scomparse, sono quelle dei Saint morti nel territorio del Jamir? Se si, chi ha creato nuovi Saint e nuovi cloth? Se prendiamo per buono l’ipermito di Kurumada, Atlantide e Mu sono scomparse in tempi antichissimi, ma come ripeto, è tutto molto tirato per i capelli. Tuttavia, rimane il dubbio sulla costellazione di Cerberus del Silver Saint Dante. Senza contare Partita della Civetta in “Lost Canvas”. Può darsi allora che ci sia qualcosa di vero? Il Cerbero è una costellazione estinta e che comunque ha avuto vita breve. Che qualcuno abbia tentato nei secoli di rimpolpare le file di Atena?
Alcune di esse, pur non essendo più presenti negli atlanti, vengono ancora riconosciute a livello storico, come ad esempio quella di Argo e del Quadrante Murale.
Nei secoli si è tentato addirittura di cristianizzare le costellazioni; paradossalmente gli stessi ambienti ecclesiastici rifiutarono questa idea, continuando le riproduzioni con le immagini classiche e mitologiche.
Guardiamo insieme le costellazioni scomparse o obsolete.
Tirando quindi le somme, Kurumada deve essersi documentato sulla base di vecchie mappe stellari del XVI e XVII secolo per ispirarsi alla sua opera, quindi non calcolando affatto lo sviluppo di esse durante la storia.
A prova di questo sono le stesse catene di Andromeda. Infatti l’idea della catena triangolare e quella circolare derivano dai disegni di Johannes Hevelius.
Alla luce di tutto questo, Saint Seiya sarebbe mai nato? Forse sarebbe potuta diventare un’opera grandiosa, come un fiasco totale. Ripercorrendo ogni riga di questo lavoro mi sono reso conto che ha poca importanza se la Fenice non fosse una costellazione antica o che il cerbero sia stata eliminata dalle carte stellari. Ciò che importa sono le emozioni che i guerrieri di Atena ci hanno fatto provare pagina dopo pagina, puntata dopo puntata.
Ultimo aggiornamento: Marzo 2019