speciali – BANANA YOSHIMOTO; Una Scrittrice da Manga

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BANANA YOSHIMOTO; Una Scrittice da Manga

Articolo a cura Beppe Black Red

Banana Yoshimoto, Nome reale Mahoko Yoshimoto (吉本真秀子), Nasce a Tokyo il 24 luglio 1964, da Takaaki Yoshimoto (conosciuto anche come Ryumei Yoshimoto) e Kazuko; entrambi lavorano con la scrittore: il padre è uno dei più famosi saggisti e filosofi degli anni 60′, mentre sua Madre ha scritto varie Poesie; inoltre è sorella di Haruno Yoiko (vero nome Sawako Yoshimoto) attiva come Mangaka e collaboratrice nel campo degli anime.
Fondamentali nella sua crescita di idee e modo di vedere il mondo, il fatto che il Padre fosse di vedute e pensieri “liberali”; permise alla giovane scrittrice di fare diverse esperienze come ad esempio convivere con il suo ragazzo durante gli anni del liceo (cosa di fatto impensabile a quei tempi nella cultura nipponica) ;fra le sue conoscenze inoltre c’è anche la Mangaka Shoujo Kyoko Okazaki.

Mahoko ha studiato e si è Laureata nella famosa università Nihon di Chiyoda, alla facoltà di letteratura ispirata non solo dal padre ma anche dalla sorella,(rivela ad esempio che ha iniziato a scrivere dall’eta di cinque anni proprio per via del talento nel disegno di lei) e dalla sua passione per la lettura, fra cui Stephen King e Truman Capote.
La sua Tesi di Laurea è il racconto “Moonlight Shadow” (spesso stampato in appendice a “Kitchen”) che narra una tragica storie di morte e speranze durante il tanabata e le rive del fiume, e già da questo è possibile trovare alcuni dei tratti distintivi dell’autrice come il legame fra sogni, mistero e sovrannaturale e l’inequivocabile legame che lega la Vita alla Morte.
La sua tesi sarà inoltre proposta dai suoi professori al premio della facoltà Kaien per scrittori esordienti che diventerà il primo ( ma non l’ultimo) premio vinto dalla scrittrice.

Prima di diventare una scrittrice professionista, Banana Toshimoto fa diversi lavoro fra cui la Cameriera in diversi locali e anche in Golf Club: è proprio in questo periodo che scriverà quella che probabilmente è la sua opera più iconica e famosa: Kitchen, che narra di Mikage e del suo amore per la cucina che la aiuterà ad affrontare diverse difficoltà e scoprire il significato di amore e di una Famiglia;con la quale vincerà i premi Kayen e Izumi e, con il quale all’improvviso tutto il Giappone conoscerà il talento di questa scrittrice; in Questo periodo inoltre deciderà di usare lo Pseudonimo di Banana Yoshimoto perché internazionale, facile da ricordare ed androgino.

Da quel momento in poi la sua carriera crescerà e il suo nome diventerà famoso anche fuori del Giappone: dove i suoi libri ormai sono stampati in oltre 30 lingue specialmente in America e Europa e sopratutto in Italia: dove i suoi libri, editi da Feltrinelli, sono sempre o quasi un successi di critica e Pubblica e facendogli vincere nel 1999 il Premio Internazionale Maschera D’argento.

Molto importante è il suo legame con l’Italia; infatti uno dei suoi registi preferiti è Dario argento e spesso non mancano riferimenti al nostro paese nei suoi racconti; come ad esempio nel romanzo Chie-chan e io che vede la protagonista importare e vendere abiti Italiani e altri prodotti in Giappone per lavoro; oppure nel romanzo biografico Un viaggio chiamato Vita, in cui non mancano frammenti dei suoi viaggi nel bel paese.
Da notare che la prima edizione internazionale di Kitchen è proprio quella Italiana e le sue opere sono tradotte principalmente da Giorgio Amitrano, Alessandro Giovanni Gerevini e Gala Maria Follaco.

Fra i suoi Hobby c’è quello di viaggiare, e sia per piacere sia per lavoro ha spesso viaggiato in diverse parti del mondo, dall’Italia (di cui ammette di adorare la Sicilia) alle Hawaii, passando per Europa e America Centrale.
Come molti altri scrittori Nipponici è molto riservata sulla sua vita privata: ma sappiamo che è sposata dal 2000 con il musicista Hiroyoshi Tahata e nel 2003 la coppia ha avuto un figlio Manachinko.
Ha inoltre un grande amore per gli animali e a casa sua accudisce Cani, e Tartarughe e scrive regolarmente al Pc, e fra le sue ambizioni c’è il sogno di vincere un giorno il Premio Nobel per la letteratura.

Dal Punto di vista del suo modo di scrivere: come detto sopra, nei suoi romanzi molto spesso non manca il soprannaturale e il legame fra la vita e la morte, con anche accenni alla rinascita; o alla crescita personale, il tutto spesso, con una buona dose di sovrannaturale,amicizia ma sopratutto amore.
E’ molto importante Notare come l’autrice riesca con le sue descrizioni a farti capire in modo curato, le diverse sensazioni affrontate dai diversi personaggi e riesce come una carezza all’anima,a immergerti nella trama e nei luoghi ed anche per questo diverse persone (fra cui io); dicono che i suoi libri ricordano spesso i fumetti Manga.
E nonostante diverse persone e critici, dicano e sostengano che abbia un modo superficiale e commerciale di scrivere, parecchi giovani giapponesi hanno elogiato il modo di descrivere la frustrazione e difficoltà di vivere nel Giappone moderno.

Diversi suoi Libri sono stati Trasposti in film o Drama: a cominciare da Kitchen che ha avuto due film(uno nipponico e l’altro prodotto a Hong Kong con i nomi dei personaggi cambiati) passando per Tsugumi e Asleep (sonno Profondo) trasmesso nel 2015 nelle tv Giapponesi con buon riscontro di audience e critica.
E non mancano ispirazioni Manga dalle sue opere, fra cui segnalo i volumi unici “Con gli occhi aperti” (titolo originale “Me o aketa mamade” edito da noi da Kappa Edizioni, 2002) di Keiko Ichiguchi ispirato a Tsugumi e “La luna e il lago” (“Tsuki to Mizuumi” edito da Planet Manga nel 2007) ispirato invece a Honeymoon.

In Italia Feltrinelli ha pubblicato:

Kitchen (キッチン, Kitchen, 1988) – contenente anche Moonlight Shadow (in italia 1991)
Presagio triste (Kanashii Yokan, 1988) (in italia 2003)
Sonno profondo (Shirakawa Yofune, 1989) (in italia 1994)
Tsugumi (Tsugumi, 1989) (in italia 1994)
N.P. (N.P., 1991)(in italia 1992)
Lucertola (Tokage, 1993) (in italia 1995)
Amrita (Amrita, 1994) (in italia 1997)
Sly (Sly, 1996). (in italia 1998)
L’ultima amante di Hachiko (Hachiko no saigo no koibito, 1996). (in italia 1999)
Honeymoon (Hanemun, 1997). (in italia 2000)
H/H – Hardboiled/Hardluck (H/H: Hadoboirudo/Hadorakku, 1999). (in italia 2001)
La piccola Ombra (Furin to Nanbei, 2000). (in italia 2002)
Il corpo sa tutto (Karada Wa Zembu Shitte Iru, 2000). (in italia 2004)
Arcobaleno (Niji, 2002). (in italia 2003)
Andromeda Heights. Il Regno – Vol.1 (Okoku sono 1 – Andromeda Heights, 2002) (in italia 2014)
L’abito di piume (Hagoromo, 2003). (in italia 2005)
Ricordi di un vicolo cieco (Deddoendo no omoide, 2003). (in italia 2006)
Il coperchio del mare (Umi no futa, 2004). (in italia 2007)
High & Dry. Primo amore (hatsukoi) (High and dry (はつ恋, 2004) (in italia 2011)
Il dolore, le ombre, la magia. Il Regno – Vol. 2 (Okoku sono 2 – Itami, ushinawareta mono no kage soshite maho, 2004) (in italia 2014)
Il giardino segreto. Il Regno. Il Regno – Vol. 3 (Okoku sono 3 – Okoku sono 3 – Himitsu no hanazono , 2005) (in italia 2014)
Il Lago (Mizumi みずうみ, 2005) (in italia 2015)
Delfini (Iruka, 2006). (in italia 2010)
Chie-chan e io (Chiechan to watashi, 2007). (in italia 2008)
A proposito di lei (Kanojo ni tsuite 彼女について, 2008) (in italia 2013)
Moshi moshi (Moshi moshi shimokitazawa もしもし下北沢, 2010) (in italia 2012)

Libro Biografico

Un viaggio chiamato Vita (Jinsei no tabi wo yuku, 2006). (in italia 2010)

Mentre rimangono inediti al momento

Utakata/Sankuchuari (うたかた/サンクチュアリ, 1989)
Marika no nagai yoru/Bari yume nikki (マリカの永い夜・バリ夢日記, 1994)
Occult (Yoshimoto Banana jisen senshū) (オカルト (吉本ばなな自選選集 1, 2000)
Love (Yoshimoto Banana jisen senshū) (ラブ (吉本ばなな自選選集 2, 2000)
Hina kiku no jinsei (ひな菊の人生, 2000)
Death (Yoshimoto Banana jisen senshū) (デス (吉本ばなな自選選集 3, 2001)
Life (Yoshimoto Banana jisen senshū) (ライフ (吉本ばなな自選選集 4, 2001)
Argentine Hag (アルゼンチンババア Aruzenchin babaa, 2002)
Nankurunai (なんくるない, 2004)
Hitokage (ひとかげ, 2006)
Maboroshi Hawaii (まぼろしハワイ, 2007)
South Point (サウスポイント Sausu Pointo, 2008)
Donguri shimai (どんぐり姉妹, 2010)
Another World – Okoku sono 4 (アナザー・ワールド 王国 その4 Anaza Warudo – Okoku sono 4, 2010)
Ju ju (ジュージュー, 2011)
Sweet Hereafter (スウィート・ヒアアフター Suwīto Hiaafuta, 2011)

Fra i premi Vinti dalla scrittrice ricordiamo
Questi sono i premi letterari che ha ricevuto Banana Yoshimoto…

1987 – Premio Kaien per scrittori esordienti per “Kitchen”
1988 – Premio Izumi Kyoka per “Kitchen”
1988 – Premio del Ministro della pubblica istruzione per scrittori esordienti per “Kitchen” e “Utakata/Sankuchuari”
1989 – Premio Yamamoto Shugoro per “Tsugumi”
1998 – Premio Izumi Kyoka
1999 – Premio Maschera d’argento
1993 – Premio Scanno per “N.P.”
1995 – Premio Murasaki Shikibu per “Amrita”
1996 – Premio Fendissime Under 35 per “Lucertola”
1999 – Premio Maschera d’ argento
2000 – Premio Bunkamura Duet Magot per “Furin to nanbei” (La Piccola Ombra)

Questi i siti personali dove vedere le cover di diversi suoi libri (purtroppo non molto attivi dal 2010)
http://www.yoshimotobanana.com/index_e.html
http://yoshibanana.blogspot.it/

Ultimo aggiornamento: Dicembre 2018

1 Commento
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nia_sama
Chunin
7 anni fa

bell’articolo esaustivo .
Confesso che sapevo ben poco di questa autrice nipponica e è stato interessante quest’ escursus nella sua vita passata … per comprendere meglio un autore/autrice è sempre bello sapere ciò che ha portato la persona in questione ad essere ciò che è e a fare determinate scelte.

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