censure anime – SLAYERS – Censure Generali
SLAYERS (Un incantesimo dischiuso tra i petali del tempo per Rina)
materiale inviato da: Marichan, Nia-sama, Carlo_Manigoldo
CENSURE GENERALI
In questa pagina troverete le censure generali di Slayers: quelle che, in sostanza, si ritrovano in tutte le serie nella loro messa in onda in Italia (soprattutto nelle prime 3, le più martoriate. Le altre 2, andate in onda su canali a pagamento, hanno avuto un trattamento un po’ migliore).
NOMI DEI PERSONAGGI
Nella versione italiana sono stati completamente ignorati i cognomi.
Nome in Italia — Nome originale
Rina — Rina Inverse (nota: esistono due scuole di pensiero sul nome della protagonista della serie: dato che in Giappone la “r” e la “l” si leggono allo stesso modo, in molte versioni “Rina” è “Lina”; ma si può affermare che entrambe le versioni sono giuste)
Guido — Gourry Gabriev
Zelgadiss — Zelgadiss Graywords
Amelia — Amelia Will Tesla Sailoon (nota: per la stessa ragione di Rina, a volte compare come “Ameria”)
Zenon — Rezo
Zeros — Xellos
Martina — Martina Zoana Mel Navratilova
Filiberto — Philionnel (nota: si pronuncia “Filionel”)
Filia — Philia (nota: la pronuncia dei due nomi è uguale)
NOMI DEGLI INCANTESIMI
Sono stati anche cambiati i nomi degli incantesimi. Nell’originale erano tutti in inglese, ma nell’edizione italiana si è “cercato” si tradurli, e ciò in fondo non sarebbe un male; ma a volte il nome italiano è molto diverso dal senso originario.
Nome originale — Nome in Italia
Dragon Slave — Fulmine Rosso
Giga Slave — Luce nelle Tenebre
Ragna Blade — Lancia di Tenebra
Ra Tilt — Raggio Paralizzante
Guard Flare — Fiammata Demoniaca
Inoltre a volte gli incantesimi “minori” (vale a dire meno usati dai protagonisti) non sono nemmeno tradotti, e mentre li lanciano i personaggi dicono cose tipo “azione!”
SIGLE
Come succede di solito, tutte le sigle originali (una di d’apertura e una di chiusura, per ogni serie) sono state sostituite da sigle cantate in italiano. Sono anche sparite le immagini originali delle sigle (create apposta dagli animatori per quelle musiche), sostituite dal solito patchwork d’immagini forzamene prelevate dagli episodi.
Piccola nota: al conto si può anche aggiungere la sigla finale speciale che, originariamente, era alla fine dell’ultimo episodio di Slayers Try (terza serie). Con la musica, sullo schermo, apparivano man mano varie immagini che illustravano cosa avevano fatto i protagonisti dopo il finale della storia. Era una parte integrante della trama dell’ultimo episodio che noi, ahimè, non abbiamo potuto vedere.
STACCHETTI DI META’ PUNTATA
Nella versione originale, ad ogni metà puntata, c’erano degli intermezzi divertenti, di pochi secondi (presenti anche in molti altri anime), che in Italia sono stati tolti.
DIALOGHI E SCENE CAMBIATE
– Una censura comunissima in Slayers (direi la più frequente) è l’addolcimento dei dialoghi. Per intenderci, parole come “morte”, “uccidere” e simili sono completamente sparite, e i protagonisti nei dialoghi girano solo intorno al concetto o lo negano con giri di parole.
– La malvagità di alcuni personaggi è stata molto ridimensionata. Ad aver subito più le conseguenze di quest’adattamento è stato Zelgadiss. Questo personaggio appare nei primi episodi come un nemico, per poi diventare un buono. Nonostante questo, conserva un carattere chiuso e, a volte, scontroso e cinico, che non migliora molto con l’avanzare della serie. La causa di tutto è soprattutto da additare al suo aspetto: è stato trasformato, da un incantesimo, in un mezzo mostro, e il suo aspetto fisico lo ha sempre fatto soffrire e tenere lontano dalla gente comune. In Italia questo personaggio è stato addolcito, e risulta molto più buono e meno tormentato rispetto all’originale.
– Sono state anche tolte le battute o le scene “maliziose” (non che Slayers sia un cartone spinto ma, per fare un esempio, Rina è spesso presa in giro perché ha il seno piccolo, nella versione italiana è perché è sembra una ragazzina o simili).
– Stesso discorso per le immagini violente: quando, durante una battaglia per esempio, appare del sangue, è tolto da brutti fermi immagini o sostituito con altre scene prelevate dall’episodio. Altre volte invece il rosso del sangue è ricolorato di nero o viola (ma si capisce benissimo cos’è in realtà! E poi fa ancora più impressione veder uscire dalla ferita di un uomo normale del liquido non rosso ma colorato!), o l’intera immagine è mostrata in bianco e nero. Inoltre sono state tolte le sequenze con persone che soffrono, o sono ferite, o simili.
– Un’altra censura davvero comune è l’aggiunta di dialoghi per coprire le scene silenziose. Capita spesso che, soprattutto nelle parti drammatiche, ci sia qualche secondo di silenzio, in Italia sono coperti o da battute fuori luogo o da monologhi in cui un personaggio spiega quello che sta facendo (come se non si capisse); senza contare le aggiunte durante i cambi di scena o le scene più sentimentali. Per esempio, in un episodio della seconda serie, ci sono Rina e Gourry (Guido) di notte seduti davanti ad un fuoco, la maga sta spiegando al ragazzo una questione, ma lo spadaccino si addormenta. In giapponese la scena di concludeva con Rina che smetteva di parlare e che si appoggiava alla spada di Gourry e si addormentava anch’essa, con solo una musica di sottofondo (parliamo comunque di pochi secondi). In Italia abbiamo una Rina che continua a chiacchierare tranquillamente anche quando chiude gli occhi, fino al cambio scena, coprendo la musichetta di sottofondo e rovinando non poco l’atmosfera romantica.
Dato di fatto: Sabrani Voodoo come nome è più pronunciabile di Shabranigdu per un ragazzino italiano degli anni ’90. Sará poco fedele ma lo ricordo piú facilmente.
Sempre negli anni ’90 l’uso dell’inglese era minore di oggi: che gli incatesimi siano stati resi in italiano è comprensibile sotto queeto punto vista: la traduzione degli anglicismi è stata operata in molti anime vecchi pre-era mediasett e non considerati censurati (vedi il “tesoruccio” di Lamú, in originale espresso con l’inglese “darling”).
Dette queste premesse, devo dire che dopo alcune ricerche che ho fatto forse ho trovato una ragione per le varie modifiche: parte alcune traslitterazioni errate come Rina, ma anche Zeros al posto di Xellos (in giapponese le sillabe del nome del nostro demone preferito sono Ze Ro e Su, cioe Zerosu e contando che la u nella sillaba Su è muta il nome italiano ha senso!): la giochi preziosi aveva i diritti per i giocattoli.
Se ci pensiamo bene forse non è un caso che “Un incantesimo dischiuso fra i petali del tempo per Rina” (col nome della nostra maga scritto a grandi caratteri sua scatola) sia stato considerato per la vendita migliore di the Slayers….