anime – SAINT SEIYA OMEGA – di Morio Hatano
A cura di Wizard09
SCHEDA
Titolo originale: Saint Seiya Omega
Titolo internazionale: Saint Seiya Omega
Genere: serie tv – shounen – combattimenti, fantasy, mitologia
Numero episodi: 97 (concluso)
Anno di uscita in Giappone: 2012 – 2014
Rete tv giapponese: TV Asahi
Tratto: questo anime è uno dei spin-off della serie tv “I cavalieri dello zodiaco (Saint Seiya)“, basata sull‘omonimo fumetto di Masami Kurumada. La trama è basata su una storia originale creata apposta per la televisione.
Director: Morio Hatano
Series composition: Reiko Yoshida
Character design: Yoshihiko Umakoshi
Music: Toshihiko Sahashi
Studios: Toei Animation
In Italia: inedito
Reperibilità: fansubbato in italiano grazie ai gruppi OPS Fansub e OtakuTrad Fansub.
Sigle:
Sigle iniziali
1: “Pegasus Fantasy ver.Ω” di MAKE-UP with Shoko Nakagawa (eps 1-27)
2: “Shinsei Ω Shinwa -Next Generation-” di √5 (rootfive) (eps 28-51)
3: “Mirai Saint Omega ~Saint Evolution~” di Nagareda Project
4: “Senkou Strings” di Cyntia (eps 78-97)
Non esistono sigle di chiusura.
TRAMA
In un futuro imprecisato, giunge sulla terra il dio Mars intento a governare il pianeta e a portare così un nuovo ordine nel cosmo.
Per prima cosa attacca Atena, intenta in quel momento a prendersi cura di un bambino. In quel momento Seiya, ora promosso Gold Saint del Sagittario, interviene a salvarla e scaccia Mars, non prima che quest’ultimo infetti Atena con la sua oscurità.
Passano gli anni, Koga, il bambino che Saori aveva con se, si sta addestrando con Shaina per diventare un Saint, ma non sa ancora padroneggiare bene i suoi poteri.
Ad un tratto Mars ritorna e rapisce Atena, ma in quel momento la forza del ragazzo si risveglia e indossa così il Cloth di Pegasus; purtroppo non riuscendo comunque a salvare la Dea.
Koga ripresosi dallo scontro decide di recarsi all’accademia dei Saint per diventare un sacro guerriero come il suo idolo Seiya e salvare Atena.
IMMAGINI clicca per ingrandire
DOPPIATORI
Personaggio – Doppiatore
Pegasus Kōga – Hikaru Midorikawa
Mars – Hidekatsu Shibata
Orion Eden – Junichi Suwabe
Lionet Sōma – Katsuyuki Konishi
Shaina – Mami Koyama
Aria – Mamiko Noto
Aquila Yuna – Satsuki Yukino
Athena/Saori Kido – Shoko Nakagawa
Wolf Haruto – Tatsuhisa Suzuki
Dragon Ryūhō – Tetsuya Kakihara
Sagittarius Seiya – Tohru Furuya
CURIOSITA’
Curiosità a cura di Carlo.
– Yuna inizialmente doveva essere una “guerriera sacerdotale” che proteggeva Atena senza essere una Saint. Fu Kurumada a chiedere di renderla una Saint, mentre l’idea delle guerriere prive di maschera è stata poi ripresa nel nuovo manga “Saintia Sho”.
– Inizialmente le armature dei protagonisti erano state concepite molto più classiche, poi al Charcter Desinger Yoshiko Umakoshi fu chiesto di renderle distinguibili già dalla silouette su richiesta del produttore Wakabayashi, che voleva rendere le animazioni più fluide (ecco le traduzioni delle interviste dall’artbook Saint Seiya PIA Umakoshi: http://www.icavalieridellozodiaco.net/informazioni/articoli/umakoshi13.htm e Wakabayashi http://www.icavalieridellozodiaco.net/informazioni/articoli/wakabayashi2012.htm). Tuttavia ciò potrebbe anche essere dovuto alla fine anticipata di Digimon Cross Wars, in onda nello stesso sloth orario prima di SSOmega.
– Gli elementi sono stati inseriti proprio perché la serie è pensata per un pubblico più giovane, rispetto a quelli della serie classica, e per tanto si rivelano più facile da comprendere (http://www.icavalieridellozodiaco.net/informazioni/articoli/yoshida.htm).
OPERE RELATIVE
Manga
– I Cavalieri dello Zodiaco – Saint Seiya opera capostipite
– I Cavalieri dello Zodiaco: The Lost Canvas – Il mito di Ade
– I Cavalieri dello zodiaco: The Lost Canvas – Il Mito di Ade Extra
– I Cavalieri dello Zodiaco: Episode G
– Saint Seiya Origin
– Saint Seiya Episode Zero
Serie tv, anime
– I Cavaliero dello Zodiaco – Saint Seiya – opera capostipite
– Saint Seiya: Knights of the Zodiac serie web
Film d’animazione
– I Cavalieri dello Zodiaco: La dea della discordia
– I Cavalieri dello Zodiaco: L’ardente scontro degli dei
– I Cavalieri dello Zodiaco: La leggenda dei guerrieri scarlatti
– I Cavalieri dello Zodiaco: L’ultima battaglia
– I Cavalieri dello Zodiaco: La leggenda del santuario
Oav/Special, anime
Serie Hades
1- I Cavalieri dello Zodiaco: Hades Chapter – Sanctuary
2- I Cavalieri dello Zodiaco: Hades Chapter – Inferno
3- I Cavalieri dello Zodiaco: Hades Chapter – Elisio
Altri
– I Cavalieri dello Zodiaco: The Lost Canvas serie di oav
Videogames
– I Vecchi Videogiochi
– I Cavalieri dello Zodiaco: Hades
– I Cavalieri dello Zodiaco: Il Santuario
– Saint Seiya: Brave Soldiers
– Saint Seiya: Soldiers’ Soul
LINK inerenti alla serie
Materiale su “I Cavalieri dello Zodiaco/ Saint Seiya” presenti sul sito:
- I Cavalieri dello Zodiaco – Retrospettiva
- Le Frasi più belle – I Cavalieri dello Zodiaco
- Le Frasi più belle – The Lost Cavans
- Le Frasi più belle – Episode G
- Testi delle Sigle e Ost Originali
- Testi delle Sigle Italiane
RECENSIONI
– Hai visto questa opera e vuoi recensirla, consigliarla o sconsigliarla agli altri utenti del sito? Basta solo che scrivi un Commento qua sotto! – Oppure leggi i Pareri all’opera dati dagli altri visitatori del sito, sempre qua sotto! – Puoi anche discuterne sul nostro Forum.
Ho visto circa 60 episodi di questo anime, è devo dire 2 cose:
1) Il vecchio anime di Saint Seiya è un mito inimitabile, Omega non è al suo livello.
2) Omega non è brutto come anime, anzi per ragazzi di 10-12 anni è un anime che và benissimo, fatto anche molto ma molto bene; ma ripeto per ragazzini di 10-12 anni, i ragazzi più crescuti storceranno il naso in tanti punti.
Dopo Hades e Lost Canvas, tutto mi sarei mai aspettato tranne che un altro anime sulla serie tant’è che io stesso non sono un grande estimatore dei prequel e dei sequel ma spinto dalla curiosità l’ho guardato e devo dire che sono rimasto un po’ deluso.
I disegni sono di Yoshihiko Umakoshi e non sono “brutti”, solo che ci troviamo davanti personaggi molto efebici in contrasto ai cavalieri che abbiamo sempre visto che pur non essendo “machissimi” erano abbastanza maschili, per non parlare poi del cattivo, Mars, che sembra uscito da un episodio di Digimon. È anche vero che non si può certo paragonare ai disegni di Araki a cui siamo sempre stati abituati quindi non mi sento di commentare oltre sotto questo punto.
La storia è la classica trama da Saint Seiya, Atena viene rapita dal Dio malvagio di turno e i cavalieri la devono salvare. Il primo episodio era praticamente calato in un contesto molto similare al primo della serie classica dove al posto di Marin e Seiya Troviamo Shaina e Koga. In pratica ci tocca assistere agli stessi stereotipi e cliché che tutti conosciamo, ma sappiamo bene che in effetti le trame dei cavalieri non brillano proprio di originalità quindi non mi soffermerò oltre anche su questo.
La cosa che mi ha fatto davvero storcere il naso e che non mi ha fatto apprezzare in pieno l’anime sono le armature. Saint Seiya Omega è stato ideato per un target di età inferiore a quella delle serie precedenti, quindi per bambini/ragazzini al di sotto dei 13-14 anni riproponendo un po’ quello che potrebbe essere un contesto similare alle maghette o ai super eroi stile Power Ranger, riproponendo quindi gli eroi in “costume”.
I cavalieri dunque non possiedono una scatola contenente un’armatura e se vogliamo dirla tutta non possiedono nemmeno quella. Il cloth (che in effetti vuol dire “veste”) viene evocato dal suo possessore attraverso una gemma magica chiamata appunto “cloth stone” e si dispone sul corpo del cavaliere in stile “5 Samurai” e “Sailor Moon”, indi per cui non si smonta e non si rimonta nella figura dell’omonima costellazione. Oltretutto non sembra nemmeno essere fatta di metallo ma solo un vestito particolarmente elaborato dove le protezioni per le gambe e per le braccia sembrano più calze elastiche per il ritorno venoso che delle protezioni. La più ridicola è sicuramente la povera Yuna dell’Aquila in quanto il suo cloth (che nelle serie precedenti doveva essere di Marin e quindi molto similare ad esso) ha maniche a sbuffo e un gonnellino svolazzante con un assurdo diadema alato, ricorda più una Pretty Cure che una guerriera al servizio di Atena…
Un altro aspetto se vogliamo dire “ridicolo” è che ogni sacro guerriero ha un cosmo votato a un elemento naturale i quali si influenzano a catena; quindi troveremo: fuoco, vento, fulmine, terra, acqua, luce e tenebre. Mi sembra già di sentire commenti del tipo: “ma anche nella serie classica i cavalieri avevano un elemento legato al loro cosmo”. Invece c’è una netta differenza fra le due cose. Certi colpi dei cavalieri avvenivano grazie alla manipolazione degli atomi ad esempio Hyoga di Cygnus rallentava il moto degli atomi con il proprio cosmo generando attacchi congelanti.
Invece qui il cosmo si manifesta sotto forma dell’elemento di appartenenza ricordano un po’ gli attachi speciali dei pokémon…
In definitiva? È proprio vero che finché si ha la mucca bisogna spremerla fino all’ultima goccia di latte. Non dico questo perché la serie è brutta, anzi di per se potrebbe anche essere carina, ma non ha più lo spirito evocativo ne il fascino della serie classica che ho sempre amato. Forse perché è un prodotto per un target più basso allo scopo di far vendere più prodotti come giocattoli, videogames, accessori e quant’altro o forse perché continuare con una serie che è già conclusa stravolgendola in questo modo è come fare una violenza artistica?! Non so proprio che dire, tra l’altro sembra che Kurumada da quanto ho carpito dai vari forum si sia chiamato fuori da questo progetto e penso che ne abbia avuto tutte le ragioni.
Si dice molto e male su questo anime, ma questo male io trovo che siano delle esagerazioni, specie dopo aver visto il 12 episodio che da delle risposte su molti punti sollevati nei primi episodi. Omega per il target per cui è prodotto è una buona serie con una bella trama (il nemico Mars si dimostra il più furbo di Arles, Hilda, Poseidone, Kanon, Ade, Eris, Dolvar, Abel e Lucifero messi insieme!), e personalmente appoggio in pieno l’idea di un’accademia militare per i Saint (anche se è resa troppo leggera coma ambientazione, ma vabbé dura solo pochi episodi ed è un espediente per far conoscere i protagonisti).
Neanche la vestizione dei Cloth (badate bene non il loro desing, almeno non per tutti) mi da fastidio, preferendo questa versione stile 5 Samurai al precedente “agganciamento” stile Mecha (beh negli anni ’80 quello andava di moda).
Certo ci sono un po’ i soliti cliché (anche se una Saori impossibilitata all’uso del Cosmo perché maledetta da Mars è decisamente meglio di quella che si fa rapire ogni due volte senza combattere anche se potesse).
Se fossi un ragazzino di 11 anni sono sicuro che Omega sarebbe in grado di emozionarmi come le serie dei Digimon (ok, è lo stesso staff!XD) per cui non posso fare a meno di promuoverlo, perché lo trovo veramente un buon prodotto in puro stile Toei!