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A cura di Marichan

SCHEDA

Titolo originale: Claymore – (クレイモア)
Titolo internazionale: Claymore
Genere: serie tv – seinen , azione, horror, fantasy, mistero
Rating: consigliato ad un pubblico adulto
Numero episodi: 26 (conclusa)
Anno di uscita in Giappone: 2008
Rete tv giapponese: Nippon Television
Tratto: dal manga “Claymore” di Norihiro Yagi. La serie tv prende in esame, però, solo una parte del fumetto (esattamente fino al numero 11).

Director: Hiroyuki Tanaka
Character design: Takahiro Umehara
Music: Masanori Takumi
Studios: Madhouse

Titolo in Italia: Claymore
Anno di pubblicazione in Italia: 2011
Trasmissione in tv: rete Man-Ga su Sky
Censura nella trasmissione televisiva: no
Edizione italiana italiana: edito dalla Yamato Video, in Box speciali con 2 Dvd ciascuno.

Sigle:
Sigla iniziale:
“Raison D’etre” di Nightmare
Sigla finale:
“Danzai no Hana-Guilty Sky” di Riyu Kosaka

TRAMA

In un mondo fantasy, tra gli esseri umani si nascondono demoni chiamati “yoma”. Essi ci cibano delle viscere degli uomini, uccidendone tantissimi. Inoltre possono camuffare il loro aspetto, e sembrare loro stessi indifesi umani.
L’uniche persone che riescono a smascherarli e ucciderli sono le Claymore (dette anche “streghe dagli occhi d’argento”). Esse sono delle guerriere metà yoma e metà umane, create da una misteriosa Organizzazione. Grazie al loro sangue yoma hanno capacità di combattimento e forze superiori alla normalità, ma grazie alla loro mente e cuore umani non ammazzano le persone e sono in grado di aiutarle. Eppure gli uomini hanno paura delle Claymore, e non mostrano a loro nessuna benevolenza o riconoscenza.

Claire è una claymore, e la storia inizia con uno dei suoi tanti incarichi. Deve scovare e uccidere uno yoma che di è infiltrato in un villaggio, uccidendone pian piano gli abitanti. In questo paese vive anche un ragazzo di nome Raki. I suoi genitori sono stati uccisi dallo yoma, e gli è rimasto solo il fratello maggiore. Il giovane, al contrario di tutti gli altri, non ha paura di Claire, anzi si mette a seguirla.
Ma una guerriera claymore, che può vivere solo per combattere, non può di certo affezionarsi a qualcuno…

IMMAGINI clicca per ingrandire

DOPPIATORI

PERSONAGGI: DOPPIATORI ORIGINALI – DOPPIATORI ITALIANI
Claire: Houko Kuwashima – Renata Bertolas
Raki: Motoki Takagi – Andrea Oldani
Teresa: Romi Paku – Dania Cericola
Priscilla: Aya Hisakawa – Iolanda Granato
Milia – Kikuko Inoue – Lorella De Luca
Irene: Minami Takayama – Marina Thovez
Riccardo: Hiroaki Hirata – Simone D’Andrea
Riful: Nana Mizuki – Loredana Foresta
Jean: Benedetta Ponticelli
Floca: Ludovica De Caro
Gark: Lorenzo Scattorin
Vincent: Aldo Stella
Galatea: Debora Magnaghi
Hilda: Beatrice Caggiula
Ofelia: Emi Shinohara – Jenny De Cesarei
Duff: Pietro Ubaldi
Sophia: Megumi Toyoguchi – Elisabetta Spinelli
Undine: Cristina Giolitti
Syd: Gabriele Marchingiglio
Rig: Federico Zanandrea
Louvre: Gianluca Iacono
Noel: Junko Takeuchi – Gea Riva
Zaki: Paolo De Santis

LINK inerenti alla serie

Materiale su “Claymore” presente sul sito:

Altre opere di Hiroyuki Tanaka presenti sul sito:

RECENSIONI

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2 Commenti
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FrAKKia
Super
9 anni fa

Ho visionato questa sera per curiosità, dopo aver letto il manga ( anche se verso un certo punto non si assomigliano nemmeno piu’!)

Trama 8
Trama molto originale e ben strutturata, anche se molto semplice.

Disegni voto 7
Ottimo. Disegni e sfondi dettagliatissimi.. forse pecca un pò nelle animazioni ma rimane pur sempre un ottimo anime.

Considerazioni finali
Devo dire che sono rimasto piacevolmente colpito nel vedere un ottimo manga trasformato in un buon anime.
L’anime non segue ciecamente l’andazzo del manga, ma rimane pur sempre un anime che invito tutti a guardare

Voto complessivo: 8

Marichan
Staff
Nobile
11 anni fa

CHARACTER DESIGN
Il character design è molto simile a quello del manga, anzi di quello degli ultimi numeri del manga (infatti i disegni del fumetto all’inizio sono un po’ piatti, ma dopo migliorano). Solo Raki sembra un po’ più grande di quanto non appaia nel fumetto, ma questo non stona, anzi.
Nei colori predominano tinte scure, ma sfumate (verdi, grigi, bluetti, marroncini) in cui spiccano le macchie rosse di sangue delle vittime degli yoma.
Anche i fondali sono, per la maggior parte del tempo, piene di ombre. Ci sono anche delle scene ambientate in pieno sole, ma predominano i cieli nuvolosi e le oscurità, forse in assonanza con i sentimenti dei personaggi.
Stona solo il sangue violetto chiaro (quasi lillà) degli yoma… ci stava meglio un’altro colore, magari anche solo un viola più scuro (anche se nel manga viene detto che il sangue degli yoma è rosso, come quello umano).
Bella la colonna sonora che sottolinea alla perfezione le varie scene. Mi piacciono anche le sigle, soprattutto quella finale.
Azzecato il doppiaggio, le voci mi sono piaciute (sia in originale che italiane).
Buone la regia e l’animazione.

COMMENTO
Mi rendo perfettamente conto che la maggior parte delle persone, che non hanno mai letto il manga, dopo aver visto i primissimi episodi penseranno che si tratti di una storia che si rifà a “Berserk”. Questo è vero per quanto riguarda, appunto, l’inizio, ma poi se ne distacca.
Bisogna avere la pazienza di lasciare scorrere i primi episodi, di dare fiducia alla serie… “Claymore” ci mette un po’ a ingranare, ma poi si riprende alla grande.
Non si preoccupino anche quelli che temono cali nella storia con l’avanzare delle puntate… e vero invece il contrario, è proprio con l’avanzare della trama e dell’arrivo di nuovi personaggi che l’opera diviene sempre più originale e interessante.

L’autore è molto bravo nel rappresentare il mondo di queste guerriere. Erano umane, ma sono state trasformate da bambine in guerriere, per metà demone. Il loro istinto, la loro carne, le porta a combattere da sole, a diventare sempre più forti e a cercare la lotta e il sangue. Il loro cuore umano invece soffre per la solitudine e per il loro triste destino. Non possono amare nessuno, fermarsi in qualche posto, disubbidire alla loro Organizzazione o farsi domande su questa società che le comanda. Possono solo combattere, finchè non verranno uccise da uno yoma troppo forte, o finchè perderanno il controllo, e perciò verranno giustiziate da una compagna.
Hanno una vita di sacrifici, per quelli stessi essere umani che le disprezzano e ne hanno paura.
Ogni Claymore reagisce in modo diverso a questi sentimenti constrastanti, sviluppando diversi caratteri, modi di combattere, particolarità e obiettivi. Anche i nemici (tranne gli yoma comuni, di solito scialbi) hanno un loro spessore, un loro perchè, senza essere “cattivi” e basta.

La storia seguiva fedelmente quella del manga fino al 20 episodio, poi però la trama prende un’altra svolta, con un finale davvero inaspettato per chi già aveva letto il fumetto. Non è che sia del tutto da buttare (ma è sicuramente inferiore al resto della storia), soprattutto perchè caratterizza meglio personaggi come Priscilla, ma nel cartone animato non vengono così spiegate molte cose importanti.
Se ci sarà mai ci sarà una seconda serie, spero che la trama torni a riallaciarsi a quella del manga, dove si comincia pian piano a scoprire i segreti più oscuri dell’Organizzazione.

E’ una serie bella che vi consiglio di vedere, sia l’anime che il manga. Era da tempo che non mi appassionavo così tanto ad una serie. Il cartone animato però è stato creato per un pubblico maturo, per via della storia che ha risvolti molto drammatici, e per la violenza di alcune scene (anche se non è mai esagerata o fine a se stessa).

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